Domani è Ferragosto, miei cari. Ci siamo. Spero passiate una bellissima giornata. Io sarò, come ogni anno, in famiglia: per i miei Ferragosto è quasi più importante di Natale, vai a sapere perché. Anzi, per essere precisi non è Ferragosto ma l'Assunta, perché nel paese dei miei nonni, dove ci ritroviamo tutti a festeggiare, quel giorno è festa patronale. Quand'ero piccola per me era una vera festa, per me figlia unica e nipote unica, con nonni e zii tutti a mia disposizione e il ballo a palchetto alla sera. Da adolescente quest'occasione si è trasformata in una vera e propria tortura, i miei amici alla spiaggia a divertirsi e io seduta all'ombra, con il mio fedele walkman blu, ad ascoltare gli Smiths. Ora non è altro che un appuntamento rituale, non mi chiedo neppure se vorrei fare qualcosa di diverso, semplicemente mi godo questa giornata in famiglia, con mio papà che regolarmente carbonizza la carne sulla griglia, mio cugino che si lancia nelle sue invettive contro il sistema come se fossimo ancora nel 1977 e mia suocera che cucina come se dovessimo sfamare tutto il vicinato. Quest'anno non ci saranno più mio zio Romeo, che si addormentava sul piatto a fine pranzo, e mio zio Felice, fiero paladino della cultura contadina, che mi dava sempre addosso perché avevo studiato "sui libri grossi". Loro se ne sono andati lo scorso anno e quindi saremo in pochi, ma troveremo sicuramente modo di prenderci in giro a vicenda, innervosirci, ridere, parlare del passato e del futuro, immersi nel fumo della griglia e annebbiati dal vino. Buon Ferragosto a tutti!
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