Buongiorno e buon venerdì, amici. Come va? Giusto per smentire le mie parole di qualche giorno fa, il down è arrivato. Improvvisamente, un giorno qualsiasi, mi sono svegliata e mi son chiesta: "ma io che ci faccio qui?". Ho ritrovato sensazioni familiari e quasi mi sono tranquillizzata. Sono una pazza, lo so. Ma quando ci si ritrova si sta un gran bene, anche se poi non si sta così bene. Sì, non ditemelo, lo so da me: devo farmi ricoverare.
Comunque, proprio per tirarmi su in questo momento di malinconia, ho deciso di scrivere una bella bella bella wishlist del venerdì. Che, ovviamente, non è bella per merito mio, ma per la meraviglia delle cose che vengono citate. Tra l'altro, intravedo il Natale laggiù in fondo, sarà mica quasi il caso di cominciare a compilare la letterina? Lo avete già fatto?
1. Devo confessarvi una cosa: in America mi sono comperata una borsa. O meglio. LA borsa. Ecco, la solita scialaquatrice, ma che vi devo dire? Ero a due passi da un outlet, in quell'outlet c'era lo spaccio di Marc by Marc Jacobs - e io adoro Marc by Marc Jacobs -, nello spaccio c'era una borsa fighissima e su tutte le borse c'era il 50% di sconto. Insomma, tutti i pianeti erano allineati, non acquistarla mi avrebbe portato sfortuna. No? Vabbé, l'ho fatto e via.
Detto questo, la borsa è molto bella e mi piace da impazzire e ho il terrore di rovinarla. Mi aggiro con circospezione in ogni dove, scopro che ad ogni angolo esistono muri grezzi, sporgenze acuminate, pericoli inenarrabili. Ok, la sto facendo giusto un po' più grossa della realtà, diciamo che - oltre a questa vera figata - vorrei anche una borsa da poter buttare in ogni angolo, da cacciare sul treno, da trattare senza troppo rispetto, insomma. E mi è tornato in mente il mio amato Moop, il sito da cui vorrei acquistare tutte le borse, dove c'è una borsa che desidero tipo dal 2005. E' amore vero, quindi. E l'amore vince su tutto. No?
2. Sabato pomeriggio, ore 19.15, entro nel mio negozio di fiducia per acquistare un abito per una cerimonia che si sarebbe tenuta il giorno dopo (sì, ultimamente, sono una persona organizzata e faccio sempre le cose con largo anticipo). Mi aggiro per il negozio e poi lo vedo. Attraverso il negozio con larghe falcate, tiro fuori il vestito che spuntava appena, e la titolare del negozio dice: "ah, sì. Quella è proprio la tua fantasia". Provato, preso.
Tutto questo per dire che, ultimamente, dopo aver indossato praticamente sempre solo capi invernali neri, m'è esplosa la passione per il colore e per le fantasie hardcore. Se poi sono d'ispirazione vintage, tanto meglio. E' per questo che vorrei tanto acquistare un vestito di Gira e rigira la moda, che realizza bellissime bluse e vestiti utilizzando stoffe vintage. Gli abiti sono bellissimi e di gran qualità, li ho toccati con mano lo scorso anno da Oimemì e mi chiedo perché non ne abbia ancora preso uno, mannaggia a me.
Tutto questo per dire che, ultimamente, dopo aver indossato praticamente sempre solo capi invernali neri, m'è esplosa la passione per il colore e per le fantasie hardcore. Se poi sono d'ispirazione vintage, tanto meglio. E' per questo che vorrei tanto acquistare un vestito di Gira e rigira la moda, che realizza bellissime bluse e vestiti utilizzando stoffe vintage. Gli abiti sono bellissimi e di gran qualità, li ho toccati con mano lo scorso anno da Oimemì e mi chiedo perché non ne abbia ancora preso uno, mannaggia a me.
3. Per tutta la mia vita, mi sono sempre rifiutata di spendere troppi soldi negli orologi. Ho sempre portato degli Swatch, che però mi si rompono in continuazione, allora sono passata agli Hip Hop, però ho scelto un brillante color lilla che non è mica tanto autunnale..."beh, che problema c'è? Cambi cinturino e con dieci euro te la cavi, no?". Sì, certo, me la caverei anche. Non fosse che, nel frattempo sono caduta vittima di 'sta moda degli orologi stile vintage.
Su Instagram ce ne sono a bizzeffe. Un po' come le piante grasse, le candele e le tazze di tè. Ci sono quelli di Daniel Wellington, che sfoggiano tutte le blogger di un certo livello, ci sono quelli di Kapten & Son, ma io mi sono innamorata di quelli di Shore Projects. Perché? Boh, forse perché sul sito c'è scritto "inspired by the beauty of the British seaside" e lì è partito tutto un film di associazioni mentali. Sono. Senza. Speranza. Statemi vicino.
Su Instagram ce ne sono a bizzeffe. Un po' come le piante grasse, le candele e le tazze di tè. Ci sono quelli di Daniel Wellington, che sfoggiano tutte le blogger di un certo livello, ci sono quelli di Kapten & Son, ma io mi sono innamorata di quelli di Shore Projects. Perché? Boh, forse perché sul sito c'è scritto "inspired by the beauty of the British seaside" e lì è partito tutto un film di associazioni mentali. Sono. Senza. Speranza. Statemi vicino.