Abito in Val Bormida, entroterra ligure, da queste parti le estati non sono mai troppo torride e, soprattutto, arrivano sempre un pochino in ritardo. Quest'anno è stato sicuramente un anno eccezionale, certo, ma quasi sempre qui a giugno fa ancora freschino, spesso si palesano quelle gradevoli nuvole basse che ispirano istinti suicidi, alla sera ci vuole sicuramente la felpa, insomma l'estate si fa desiderare. In quel periodo, tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate, la frase più ricorrente tra i miei conterranei (o almeno tra tutti i miei conoscenti) è "beh, speriamo faccia un bel settembre". Io l'ho sempre odiata quella frase. In primis perché la pazienza non è la mia dote più grande e, quando desidero qualcosa, lo voglio adesso e subito. Ma soprattutto perché la mia estate mentale comincia ad aprile e finisce a Ferragosto. Ogni anno, al cambio dell'ora, io sarei già pronta a tirare fuori le infradito, andare al mare a fare il bagno (beh, quello lo faccio, quanto più l'acqua è fredda, tanto più provo piacere) e a mangiare all'aperto. Così come, passato Ferragosto, al primo frescolino serale mi immagino già a scaldare tazze di tè, cucinare torte e passare serate con il plaid sulle gambe a guardare la TV. Non vi dico la tortura di quando, un anno neppure troppo lontano nel tempo, l'estate si è protratta fino a ottobre inoltrato. Del resto, ho capito da tempo di essere sfasata e di vivere per questo nell'insoddisfazione costante. Dovrei cominciare ad aggiornare un po' il mio software interiore e ad adeguare i miei desideri al tempo in cui vivo, nelle piccole come nelle grandi cose della vita. Ci sto lavorando su, ma sarà difficile, ve lo dico. Intanto, mi preparo ad affrontare quest'estate restante, che non mi interessa (quasi) più.
L'estate sta finendo...cantava qualcuno tanto tempo fa, ed è proprio ciò che desidero di più!! La "mia estate" è l'autunno, sarà perchè sono nata in ottobre?? Mah! Inizia a settembre con un viaggio sognato per mesi e prosegue al ritorno, in una Bergeggi svuotata ed il fresco che fa capolino, stimolante, che richiama alla calma e al desiderio di calore, di tisane, libri, plaid e torte burrose...ma vogliamo mettere???? Un abbraccio Cinzia e buona fine estate.
RispondiEliminaDove te ne vai, amica mia?
EliminaBaci
Cinzia
Beh, a me non dispiace anche questo scorcio di estate che finisce, l'altra sera avevo addosso il piumino, ma qui è normale quando scende la temperatura!
RispondiEliminaBacioni, prepariamoci per un autunno con tante belle cose da fare ;-)
Eh, già! Abbiamo un settembre bello pieno! ;-)
EliminaCinzia
Lo penso anche io..ieri, ad esempio, dopo il primo violento acquazzone di Agosto mi sono immaginata l'autunno e i profumi e i colori meno vivi, le passeggiate solitarie, i dolci...tanti dolci :)
RispondiEliminaEsatto, i dolci...sempre i dolci...anch'io! ;-)
EliminaBaci
Sai che anche io una volta passato ferragosto, comincio a pensare a té e plaid? Credo che sia l'aria di questi giorni, hanno in sé gli odori e i sapori di una fine dolceamara che ormai si profila all'orizzonte, neanche troppo lontano... Un senso di finitezza che però a me non dispiace, amante dell'autunno e di tutte le sud sfumature melanconiche... ;)
RispondiEliminaSono contenta di non essere l'unica! Mi sa che qui siamo un bel gruppo di sognatrici malinconiche! :-)
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Cinzia
Andalusia!
RispondiEliminaBello!!!! :-)
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