Torna Vero di Mi piace quando pensi e ci racconta delle sue serate in Canada, di nuove scoperte, vecchie cover e della musica che non ci lascia mai. Buona lettura.
In Canada il sabato sera si esce e si va a mangiare in qualche posto hippie dove si consumano pietanze vegane e vegetariane. Tra i miei posti preferiti di Guelph, la cittadina che mi ospita da circa cinque mesi, luogo discreto e felice, c’è un posto che si chiama The Cornerstone.
In Canada il sabato sera si esce e si va a mangiare in qualche posto hippie dove si consumano pietanze vegane e vegetariane. Tra i miei posti preferiti di Guelph, la cittadina che mi ospita da circa cinque mesi, luogo discreto e felice, c’è un posto che si chiama The Cornerstone.
The Cornerstone è il mio posto preferito di Guelph, un luogo
che sazia la mia fame di pane e buona musica live, è difficile che non trascini
qualcuno at The Cornerstone durante i weekend. Cara Cinzia, ci porterei anche
te e tu l’ameresti come l’amo io.
Insomma, sabato scorso ero là, due canadesi e due europei. E’
molto facile che at the Cornerstone ci siano delle perfomance live e questa era
la volta di Richard Garvey, un giovane canadese di Kitchener, una località non
molto lontana da Guelph. Ecco, le canzoni di Richard mi sono piaciute cosi’
tanto che ho anche comprato il suo cd e, come un mecenate, sono uscita dal
posto insistendo sul fatto che “artists must be financiated!”.
Ma non è di Richard che vi voglio parlare, anche se dovreste
andare a spulciare sul suo sito web, bensì di una cover a cui ho assistito quella stessa sera. Insomma, il tizio
in questione era capace di rivisitare canzoni famose in maniera originale e mai
banale, tra le canzoni che ha reinterpretato c’era Psycho Killer dei Talking
Heads. Io ho un brutto vizio, quando ascolto una canzone che mi piace io non
posso farci niente, ci canto sopra. Non mi importa se tu stai ascoltando, è
piu’ forte di me, è come quella volta al mercato ad Ottawa, c’era un ragazzo
che cantava Karma Police e io, mentre gli lasciavo dei soldi sono andata a
cantargli davanti.
Insomma, Psycho Killer è una canzone che mi ricorda i miei
balletti pre-esame di quando la tensione e la pressione sono insostenibili e
nella mente passano solo i fotogrammi del video di Judas by Lady Gaga e una
nube oscura di nozioni accumulate nelle settimane precedenti.
Psycho Killer è datata 1977, ormai lo avete capito che io
vivo in quel decennio da altrettanto tempo, è stato il singolo di debutto dei
Talking Heads ed è una di quelle canzoni che se l’ascolti non la dimentichi,
puoi dimenticarti dei Talking Heads – non odiatemi, io l’ho fatto sabato
scorso - ma la canzone no, quel basso, il mix di inglese e francese. Cosa c’è di
meglio da fare in Canada se non ascoltare una canzone bilingue?
Premiamo play?
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