venerdì 28 ottobre 2016

Chiacchiere del venerdì

(photo Unsplash)

Alleluia, alleluia, è venerdì ed è tempo di fare due chiacchiere. O no? Sì, dai, mettete su l'acqua per il tè che c'ho voglia di raccontarvi un po' di cose. E' tardi per il tè? Beh, dai, al venerdì uno spritz ci sta tutto. Insomma, che vogliate bere o no, che vogliate mangiare o no, spero comunque abbiate voglia di scambiare due parole con me. 

E' buffo, perché se dovessimo incontrarci di persona e mi chiedeste cos'ho fatto ultimamente, ogni volta, puntualmente risponderei di non aver fatto nulla di particolare, niente di che, ah che noia, ah che schifo la vita (più o meno, eh). Poi, quando prendo in mano il quadernino dove appunto le cose da raccontarvi, scopro di avere un elenco lunghissimo, dal quale devo regolarmente tagliar via un po' di roba per evitare di scrivere un post lungo come la quaresima. 

Detto questo, da dove cominciamo?

- ho approfittato di una domenica di sole splendido e della scusa di dover scrivere un post per Instantly Italy per farmi una bella gita. Da tempo sentivo parlare de La Cervara, un'abbazia restaurata a picco sul mare tra Santa Margherita Ligure e Portofino e, visto che poi avrebbe chiuso per l'inverno, ho deciso di farci un giro. La visita è stata interessante, soprattutto per un fantastico giardino (con un glicine che devo assolutamente tornare a vedere fiorito) e per la vista incredibile sul golfo di Portofino. L'interno è restaurato e profondamente rimaneggiato, in modo da ospitare eventi e cerimonie e quindi mi ha lasciata un po' meh. E' stato comunque piacevole, un posto un po' surreale, un grande sfoggio di ricchezza (la guida ci ha raccontato adorante che l'attuale proprietario ha deciso di comperare e restaurare il complesso dalla sera alla mattina), un favoloso giardino. Ah, l'ho già detto, il giardino, sì. Ma è davvero bello. 

- da qualche anno a questa parte, a Genova fanno mostre di fotografi importantissimi. Da tempo mi sono ripromessa di non perderme neppure una, anche se il fotografo in questione mi è sconosciuto o non particolarmente "nelle mie corde". Ultimamente ne ho mancata qualcuna, quindi non volevo che mi sfuggisse quella di Helmut Newton. Ammetto di essere andata senza sapere cosa aspettarmi e sono uscita senza sapere se mi fosse piaciuta. Le foto in mostra sono interamente incentrate sul corpo femminile, molti sono nudi, moltissime sono immagini estreme e decisamente volgari. Come ho scritto su instagram, Newton diceva di amare il cattivo gusto molto di più del presunto buongusto, da lui considerato "normalizzazione dello sguardo". Avrei tanto da dire in proposito e non voglio tediarvi. Dico solo che alcuni scatti proprio non li ho capiti, non ne ho capito il lato artistico, non ne ho intesa l'urgenza. Va detto però che alcuni scatti, i big nudes soprattutto e le stesse immagini vestite/svestite, sono di una bellezza emozionante

- sarà anche che ho visto la mostra di Newton il giorno dopo aver visto, su Netflix ovviamente, il documentario Miss Representation, una riflessione sullo sfruttamento dell'immagine della donna nei media. E' incentrato principalmente sulla società americana, ma pone quesiti universali. Guardatelo, è un modo per riflettere su immagini e modalità di pensiero che spesso diamo per assodate e quasi non consideriamo. Ma mica è l'unico documentario che ho visto, eh? Stiamo scherzando? Ho visto quello su Steve Aoki, un pazzo furioso figlio di un pazzo furioso che poi capisci perché è così fuori di testa, quello su Keith Richards e le influenze musicali degli Stones, e il concerto di Justin TImberlake, che come balla lui nessuno proprio. Se vi affascina il Giappone, vi consiglio The birth of sakè, che racconta il modo in cui viene realizzato questo liquore tradizionale giapponese (sapete che viene realizzato da persone che per sei mesi non fanno altro? Sei mesi della loro vita chiusi in un laboratorio, senza veder nessuno,eh). Ho visto anche il documentario su Amanda Knox, del quale avevo sentito un gran parlare e invece vabbè, niente di che. 

- per quel che riguarda i film, non ne ho visti molti, devo ammettere. Ho visto La bicicletta verde, che avevo nella mia lista di Netflix da tantissimo tempo e sul quale nutrivo grandissime aspettative, e l'ho trovato carino, sì, ma forse mi aspettavo davvero molto di più. E' la storia di una bimba saudita che sogna una bicicletta per sfidare il suo amichetto, in una società dove certe cose alle bimbe sono proibite. Mi sono innamorata della piccola protagonista, ma il film in sè, non so. Carino, ma nulla più.

- la serie dell'ultimo periodo è Le regole del delitto perfetto, che io e mio marito abbiamo divorato in due weekend. Mamma mia, che serie fantastica. La conoscerete sicuramente, è la storia di una docente di diritto penale (e stimato avvocato) che sceglie cinque suoi studenti per assisterla nei vari casi. Questo è solo l'avvio, poi succedono un po' di cose che non sto a dirvi. Comunque, è un susseguirsi di colpi di scena, i personaggi sono fantastici, una di quelle serie che ti inchiodano al divano, insomma. Meno male che c'è solo la prima stagione, per ora, su Netflix, altrimenti non avrei più messo il naso fuori di casa. 

- essendo io una stimata e pregiata cliente Amazon, mi hanno gentilmente fatto dono di tre mesi di prova gratuita per Audible, l'applicazione per l'ascolto degli audiolibri. La sto provando, ma ve ne parlerò più in dettaglio nella rubrica sui libri (che torna la prossima settimana, non vedo l'ora!). 

- per finire, ultimamente sto ascoltando pochissima musica che non sia quella che passa in radio, e sono quindi vittima di questa moda anni '80 che imperversa in ogni dove (o almeno su Radio Deejay). E anche se i miei amici musicisti impegnati ora inorridiranno, devo dire che mi piace parecchio. Sarà che più invecchio, più guardo con malinconia al passato, non so. Però 'sto fatto che appena parte una canzone, io sono catapultata a trent'anni fa, mi fa stare da Dio. 

E quindi, non potevo che lasciarvi con questa: 


Ora tocca a voi, ditemi: cosa avete fatto ultimamente?

4 commenti:

  1. Le regole del delitto perfetto è piaciuta da morire anche a me, così inquietante e "scorretta", sublime. Ma quando arriva la seconda stagione?
    Io ho cominciato con le tisane allo zenzero, per il primo mal di gola... speriamo bene!
    Ti abbraccio e buon venerdì
    Francesca

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    1. Ma sai che la rivedrei tutta dall'inizio, pur sapendo cosa succede? Favolosa. Avrò passato a bocca aperta metà della serie! :-D Speriamo arrivino presto le stagioni successive.
      Un abbraccio grande e buon tutto, mia cara.
      Cinzia

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    2. Forse la rivedo anch'io, così sono sicura che non mi è sfuggito niente.
      Baci
      Francesca

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  2. Ciao Cindy! Come da te suggerito ho guardato Narcos ed e' stato stupendo! Il mio fidanzato e' rimasto estasiato!! Certo forse non è molto moralmente corretto emozionarsi per fatti terribili che sono realmente accaduti, ad ogni puntata mi chiedevo come, come fosse possibile che un uomo solo stravolgesse così tanto il sistema!! Dicono adesso che c'è' un tipo messicano che lo ha superato! Evaso 3 volte dai carceri di massima sicurezza ed adesso latitante. Questa settimana per me è proprio volata, sarà che ho fatto i biglietti per scendere in Sicilia ed ogni giorno che passa mi sento più vicina alla partenza. Avere una data mi ha aiutata a concentrarmi sul lavoro e questa è sempre una cosa che dà soddisfazione per i liberi professionisti che si devono autodisciplinare!
    Buon week end!!
    Alla prossima,
    sorrisi,
    Elettra

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