Mi va riconosciuta una grandissima capacità: come invento io rubriche di blog che poi abbandono dopo qualche mese, nessuno proprio eh. Venerdì scorso, mentre scrivevo le chiacchiere del venerdì, ho realizzato che sto leggendo proprio una marea di libri ultimamente e vogliamo mica perdere l'occasione di parlarne? Ma scherziamo? Di conseguenza, eccomi qui con una nuova rubrica fresca fresca, che speriamo riesca a vedere il panettone. Non lo garantisco, ma ci proviamo.
Ho deciso di mettere insieme, mese dopo mese, tutti i libri che hanno fatto parte della mia quotidianità: quelli che ho letto, quelli che ho comperato, quelli che ho aggiunto alla mia lista dei desideri (ci vorrebbero due vite per leggerli tutti, ma io conto di diventare centenaria e quindi leggerne un bel po'). Questo post racchiude i libri di agosto e settembre, prometto solennemente che gli altri post saranno più brevi.
Libri letti
La felicità delle piccole cose - Caroline Vermaille
Questo libro racconta di una caccia al tesoro sulle orme di un quadro di Monet, a cui si intrecciano anche le vicende personali dei vari personaggi. Quando ho finito il libro, in spiaggia a fine agosto, mi son detta: "ce ne fossero di più di libri, così". E' leggero senza perdere l'intelligenza, delicato senza diventare lezioso, commovente ma non troppo, con una trama che ti cattura. E' un libro perfetto per stare bene. Guarda caso, è francese, come molti dei libri che mi hanno fatta sentire così in passato.
Questo libro racconta di una caccia al tesoro sulle orme di un quadro di Monet, a cui si intrecciano anche le vicende personali dei vari personaggi. Quando ho finito il libro, in spiaggia a fine agosto, mi son detta: "ce ne fossero di più di libri, così". E' leggero senza perdere l'intelligenza, delicato senza diventare lezioso, commovente ma non troppo, con una trama che ti cattura. E' un libro perfetto per stare bene. Guarda caso, è francese, come molti dei libri che mi hanno fatta sentire così in passato.
Il rumore dei tuoi passi e Alfredo - Valentina d'Urbano
Il rumore dei tuoi passi è invece un libro che ti prende lo stomaco e te lo strizza fino a farti star male. Una storia d'amore e amicizia in un ambiente di degrado estremo. Due personaggi, Bea e Alfredo, che ti fanno venire voglia di prenderli a pugni a ogni riga, ma che ti incollano alla lettura. Ne Il rumore dei tuoi passi la storia è raccontata dal punto di vista di Bea, in Alfredo è invece raccontata dal punto di vista del ragazzo. Per forza di cose, il primo mi ha catturata di più del secondo, letto quando ormai conoscevo già trama e fatti.
Il rumore dei tuoi passi è invece un libro che ti prende lo stomaco e te lo strizza fino a farti star male. Una storia d'amore e amicizia in un ambiente di degrado estremo. Due personaggi, Bea e Alfredo, che ti fanno venire voglia di prenderli a pugni a ogni riga, ma che ti incollano alla lettura. Ne Il rumore dei tuoi passi la storia è raccontata dal punto di vista di Bea, in Alfredo è invece raccontata dal punto di vista del ragazzo. Per forza di cose, il primo mi ha catturata di più del secondo, letto quando ormai conoscevo già trama e fatti.
Moshi moshi - Banana Yoshimoto
Nel corso degli anni, ho letto le peggio cose su Banana Yoshimoto, in molti la odiano, io continuo ad amarla profondamente. I suoi libri sono pieni di struggimenti, dolori, introspezioni, molta tristezza (qui si racconta di una figlia che accoglie in casa la madre dopo il suicidio del marito), ma io la amo soprattutto per come racconta il Giappone. Ogni suo libro è un viaggio in quel paese meraviglioso e già solo per questo vale la pena leggerla.
Nel corso degli anni, ho letto le peggio cose su Banana Yoshimoto, in molti la odiano, io continuo ad amarla profondamente. I suoi libri sono pieni di struggimenti, dolori, introspezioni, molta tristezza (qui si racconta di una figlia che accoglie in casa la madre dopo il suicidio del marito), ma io la amo soprattutto per come racconta il Giappone. Ogni suo libro è un viaggio in quel paese meraviglioso e già solo per questo vale la pena leggerla.
L'ultima valle - Carlo Sgorlon
Devo l'amore per Sgorlon a Omar Pedrini che, in un programma di anni fa, raccontava il Friuli mettendo insieme il frico, Carlo Sgorlon e i Tre Allegri Ragazzi Morti, tre cose delle quali mi sono appassionata parecchio. Amo Sgorlon perché tutti i suoi libri (almeno quelli letti finora) sono ambientati in piccoli paesi di montagna, abitati da persone profondamente legate a leggende millenarie e a riti d'altri tempi. Questo racconta la vicenda del Vajont ambientandola però in un luogo di fantasia. Me lo sono divorato.
Devo l'amore per Sgorlon a Omar Pedrini che, in un programma di anni fa, raccontava il Friuli mettendo insieme il frico, Carlo Sgorlon e i Tre Allegri Ragazzi Morti, tre cose delle quali mi sono appassionata parecchio. Amo Sgorlon perché tutti i suoi libri (almeno quelli letti finora) sono ambientati in piccoli paesi di montagna, abitati da persone profondamente legate a leggende millenarie e a riti d'altri tempi. Questo racconta la vicenda del Vajont ambientandola però in un luogo di fantasia. Me lo sono divorato.
La mia Thailandia - Manuela Vitulli
Manuela Vitulli è una delle poche blogger di viaggi che seguo. La trovo onesta, sincera, visita veramente i posti di cui scrive (cosa non sempre così scontata nei blog di viaggi), mi piace il suo stile. Ho comperato con gioia il suo ebook, perché da tempo la Thailandia gira nei miei pensieri. E ho fatto bene, perché è un bellissimo racconto di quel paese e una guida molto utile. Quasi che lo prenoto, 'sto volo per Bangkok.
Manuela Vitulli è una delle poche blogger di viaggi che seguo. La trovo onesta, sincera, visita veramente i posti di cui scrive (cosa non sempre così scontata nei blog di viaggi), mi piace il suo stile. Ho comperato con gioia il suo ebook, perché da tempo la Thailandia gira nei miei pensieri. E ho fatto bene, perché è un bellissimo racconto di quel paese e una guida molto utile. Quasi che lo prenoto, 'sto volo per Bangkok.
Nell'intimità - Hanif Kureishi
Avevo letto questo libro moltissimi anni fa, in poche ore, durante una lunga attesa in aeroporto. Ero in una fase difficilissima della mia vita, macerata da decisioni difficili da prendere e cambiamenti da fare. Questo libro mi ha aiutata tanto e, quando l'ho visto sullo scaffale della libreria mentre riordinavo, mi sono decisa a rileggerlo: è stato come se rivedessi me stessa, quindici anni fa, china su quelle pagine. Non sono obiettiva, c'è troppo di me dentro quel libro, non so giudicarlo da un punto di vista letterario. Ma se lo leggete, vi prego, non associate me al protagonista, eh.
Avevo letto questo libro moltissimi anni fa, in poche ore, durante una lunga attesa in aeroporto. Ero in una fase difficilissima della mia vita, macerata da decisioni difficili da prendere e cambiamenti da fare. Questo libro mi ha aiutata tanto e, quando l'ho visto sullo scaffale della libreria mentre riordinavo, mi sono decisa a rileggerlo: è stato come se rivedessi me stessa, quindici anni fa, china su quelle pagine. Non sono obiettiva, c'è troppo di me dentro quel libro, non so giudicarlo da un punto di vista letterario. Ma se lo leggete, vi prego, non associate me al protagonista, eh.
Tanto vale vivere - Dorothy Parker
Ho comperato questo libro su Depop, nel profilo di Giulia Bertelli a.k.a. Un Peu Sauvage (non riesco a linkarvelo, ma ve lo consiglio, se amate i libri). Non sapevo bene cosa comperavo, mi incuriosiva semplicemente leggere Dorothy Parker. Come ho scoperto quando mi è arrivato, si tratta di una raccolta di racconti brevi, poesie e recensioni teatrali. L'ho aperto con qualche dubbio, perché io non amo molto i racconti, ma sono stata conquistata. Dorothy Parker è incredibilmente ironica, sarcastica, ma ha anche una vena di maliconica e compassionevole, e - soprattutto - scrive da dio. Dentro i suoi racconti c'è New York, il proibizionismo, una vasta galleria di tipi umani tratteggiati con grandissima maestria. Ah, la amo.
Ho comperato questo libro su Depop, nel profilo di Giulia Bertelli a.k.a. Un Peu Sauvage (non riesco a linkarvelo, ma ve lo consiglio, se amate i libri). Non sapevo bene cosa comperavo, mi incuriosiva semplicemente leggere Dorothy Parker. Come ho scoperto quando mi è arrivato, si tratta di una raccolta di racconti brevi, poesie e recensioni teatrali. L'ho aperto con qualche dubbio, perché io non amo molto i racconti, ma sono stata conquistata. Dorothy Parker è incredibilmente ironica, sarcastica, ma ha anche una vena di maliconica e compassionevole, e - soprattutto - scrive da dio. Dentro i suoi racconti c'è New York, il proibizionismo, una vasta galleria di tipi umani tratteggiati con grandissima maestria. Ah, la amo.
Libri acquistati
Il fatto di essermi iscritta alla mailing list delle offerte lampo Kindle mi manderà in rovina, a colpi di 99 centesimi per volta. E' un tunnel dal quale non riesco proprio a uscire, però. Vuoi mica perderti l'occasione di comperare un libro per pochi soldini? Con questo ragionamento, ho comperato:
Non aspettare la notte, l'ennesimo libro di Valentina d'Urbano, la trama non mi ispirava granché ma le recensioni erano ottime e allora via di compra con un click.
Amy e Isabelle di Elisabeth Stout, scrittrice di cui non ho ancora letto nulla, ma di cui ho sentito solo grandissime cose. La trama mi incuriosisce molto, parla di donne, di provincia americana, del rapporto madre e figlia. Sento che mi piacerà.
Altrove, forse di Amos Oz, autore de L'Amante, uno dei miei dieci libri preferiti di sempre. Ho comperato questo libro perché non ho mai letto altro di Oz e perché mi incuriosiva leggere questa storia corale ambientata in un kibbutz.
La mia Londra di Simonetta Agnello Hornby, scrittrice che non amo per niente, ma ero curiosa di leggere di Londra. Mi sa che ho sbagliato, ma vabbè.
Libri messi in lista
Start Where You Are di Meera Lee Patel, uno di quei classici libri che comprerei per non usare mai e quindi tengo accuratamente in wishlist senza la minima intenzione di acquistarlo. Comunque, è una sorta di diario/libro con ispirazioni e stimoli per coltivare la propria creatività. Non lo userei mai, ma mi piace pensare di essere una di quelle persone che usano libri del genere.
Lara: The Untold Story That Inspired Doctor Zhivago di Anna Pasternak, il racconto della storia d'amore che ha ispirato il Dottor Zivago, scritto dalla nipote di Pasternak.
Le ragazze di Emma Cline, libro di cui tutti parlano ultimamente. E' la storia di un gruppo di ragazze sedotte da una setta, nell'America degli anni '70, ispirata alla vicenda di Charlie Manson. Ne avevo letto opinioni contrastanti, Ilenia di Con amore e squallore lo consiglia vivamente e quindi ho spostato il libro in cima alla mia lista.
John & Yoko:A New York Love Story. Ho sfogliato questo libro fotografico nella galleria di Guido Harari a Alba. Non credo ci sia bisogno di commenti.
Greenterior: Plant-Loving Creatives and Their Homes. Un altro libro fotografico che illustra un po' di case fantastiche piene di piante fantastiche abitate da persone fantastiche. Costa un occhio della testa, non lo comprerò mai, ma mi piace tenermelo lì.
E voi? Avete libri da consigliarmi? Dai, che così allunghiamo la lista, tanto ormai...
Ero indecisa se comprare il libro della Vermaille (mi chiedevo: non è che sarà una di quelle cose leziose e banali che mi fanno alzare gli occhi al cielo?), messo subito nella lista desideri di Anobii. ;-)
RispondiEliminaIl commento su Start Where You Are dà voce ai miei pernsieri! :-D
Io al momento sto leggendo La ferocia di Nicola Lagioia, libro che però non mi sento assolutamente di consigliare: scrittura ostentatamente complicata, salti temporali poco comprensibili, sembra voglia mettere in confusione il lettore più che raccontargli una storia. Lo finirò per puntiglio, ma senza troppa convinzione.
Grazie per questi post, sono bellissimi (e mai troppo lunghi).
Un bacio grande,
Em
Sono proprio contenta che ti piacciano questi post! Che bello!
EliminaPer quel che riguarda la Vermaille, tieni conto che l'ho letto in spiaggia d'estate e che avevo proprio bisogno di staccare il cervello. Quindi nulla di intellettuale, eh. Io l'ho comunque trovato delizioso.
A presto,
Cinzia
Il mistero Henry Pick di David Foenkinos. L'ho letto in francese perché da quando mi sono trasferita nella ville lumière ho deciso di leggere in lingua e possibilmente autori francofoni. Foenkinos è un bravo scrittore, il suo stile mi aveva conquistata leggendo La Délicatesse (in Italiano La Delicatezza). Ho il libro di Caroline Vermalle in lista, mi hai convinto a leggerlo 😉
RispondiEliminaUrca, adesso mi sale l'ansia con la Vermaille! :-D Fammi sapere che ne pensi.
EliminaUn abbraccio
Cinzia
PS: la delicatezza l'ho già aggiunto alla lista dei desideri!
Prendilo questo biglietto per la Thailandia Cindy❤se non lo hai ancora letto ti consiglio "wonder" di Palacio (c'è anche il secondo -bellissimo-e tra poco uscirà il terzo. Parla del bellissimo e del potere della gentilezza!
RispondiEliminaAggiunto alla wishlist!
EliminaGrazie
Cinzia
Quello di Manuela vorrei tanto leggerlo ma non ho un lettore e-book! Ammetto invece che quello di Simonetta Agnello Hornby non lo aprirei per una questione d'antipatia: mi da l'impressione di essersi creata un personaggio che, tra le altre, non apprezzo per nulla.
RispondiEliminaOra sto finendo "Una cosa divertente che non farò più" di David Foster Wallace. Non avevo letto mai nulla di suo e lo trovo di un cinismo adorabile.
Alice
Esatto, proprio non la sopporto, non so perché ho comperato quel libro. Vabbè, gli darò una possibilità, prima o poi.
EliminaCon Foster Wallace faccio un po' di fatica...
Un abbraccio grande,
Cinzia
Ah, la mail delle offerte lampo... *sospiro* Io sono iscritta da quando ho il Kindle e praticamente gli ebook che ho letto li ho quasi sempre presi da lì. E ho preso pure delle cantonate, in effetti. Ma una cantonata a €1,99 si fa perdonare, dai.
RispondiEliminaAnch'io ho comprato "La mia Londra" nonostante l'autrice non mi ispiri (a pelle, perché non l'ho mai letta): ti saprò dire.
Sempre dalle offerte, il mese scorso ho preso e letto "Il resto è ossigeno", dopo averlo visto instagrammato e apprezzato da diversi contatti, tra cui anche te. Ecco, sarò sincera: meh. L'ho effettivamente divorato in un paio di giorni perché scorreva veloce, però ho trovato la storia e i personaggi un po' banali, prevedibili e da "compitino". O forse non era il momento giusto per leggerlo, chissà. (fortuna che questo non è l'ultimo post, così forse nessuno leggerà più i commenti e le fan dell'autrice non mi picchieranno^^)
Da consigliarti? "Mia amata Yuriko", di Antonietta Pastore. Secondo me ti piace :)