venerdì 23 ottobre 2015

Chiacchiere del venerdì


E anche in questa lunghissima settimana venerdì è arrivato, chi l'avrebbe mai detto. Io continuo ad aspettare la fase di down che prevedevo al rientro dagli Stati Uniti e niente, non arriva. Sto bene, porca miseria. Sono un po' preoccupata, perché non vorrà mica dire che mi sto abituando al luogo in cui vivo? Anni passati a denigrarlo e a dire che vorrei andare a vivere altrove e ora...mi trovo bene? La cosa mi sconvolge, ve lo devo confessare. 

Ma forse sarà perché sono tornata d'autunno. E l'autunno è la stagione in cui la mia zona dà il meglio di sé. I boschi esplodono di colori, c'è odore di fuoco acceso nell'aria, le foglie scricchiolano sotto i piedi e camminare fuori con il cane è una vera goduria. Poi d'autunno mi prende una gran voglia di uscire, vedere nuovi film, fare colazione al bar prima di un giro per negozi, stare tutti intorno al bancone a dire cazzate con una birra in mano, progettare pranzi in Langa e aperitivi lunghi fatti di vino rosso e chiacchiere a vuoto. 

Insomma, la Cindy è tornata e sta bene, mannaggia a lei. E quindi, tornata la Cindy, tornano le belle abitudini (belle per me, ecco, speriamo siano belle anche per voi). Tornano le chiacchiere del venerdì, per colpa della mia malata voglia di condivisione. Presa dalla grande energia del rientro, conto che queste chiacchiere diventino un appuntamento fisso. La vita vera mi travolgerà presto, quindi non so, ma io intanto ci provo. 

- prima di partire per gli Stati Uniti, ho visto un documentario bellissimo di cui non ho fatto in tempo a parlarvi. Era bellissimo e commovente, ma di una commozione bella gioiosa, e quindi dovevo assolutamente raccontarvelo. Si tratta di Searching for Sugarman, che racconta la storia di Sixto Rodriguez - cantautore americano di poco successo, star in Sudafrica a sua insaputa. Quello che mi ha commossa, oltre a questa fantastica canzone, è la passione che ha spinto una persona qualunque a dedicarsi anima e corpo a ritrovare questo cantante sconosciuto e sparito chissà dove, del quale non si sapeva assolutamente nulla. Non so, storie come questa mi fanno fare pace con la razza umana. 

- dieci ore di viaggio aereo all'andata e dieci al ritorno mi hanno garantito il pieno di film. E' buffo come all'andata abbia scoperto una grande passione per film d'azione e catastrofici (ho visto Need for Speed e San Andreas - che poi i film catastrofici non sono troppo divertenti? A me fanno ridere tantissimo), mentre al ritorno mi sono tuffata sui documentari. Ho visto Amy e, se le volete bene come me, guardatelo. Vi strazierà il cuore, ma ne vale la pena. Poi ho visto Dior and I, che pensavo raccontasse la storia della maison e invece descrive l'arrivo del nuovo direttore creativo, Raf Simons, e della nascita della sua prima collezione di haute couture. Per una cresciuta in mezzo alle macchine da cucire e ai cartamodelli della zia, due ore di sogno. E per finire, Il sale della terra, documentario sulla carriera di Sebastiao Salgado. Non c'è nulla da dire, occhi pieni di meraviglia e cuore gonfio di ammirazione. Perché, davanti alla grandezza della vita di persone così, io mi sento più piccola di una pulce sulla coda di un cavallo. 

- sono ufficialmente drogata di documentari, diciamolo. Mentre invece credo di avere un problema con i film di animazione. Ho guardato Inside Out ed ecco, ehm, sì, carino però, insomma, bah...dev'essere tutto dovuto al fatto che ho un cuore di pietra, che ci volete fare. Mi volete bene lo stesso? 

- per quel che riguarda i libri, ho fatto due acquisti piena di entusiasmo, che ahimè mi hanno un po' delusa. Primo, Il palazzo delle pulci di Elif Shafak, una delle mie scrittrici preferite, iniziato con i fuochi d'artificio e poi scemato un pochino nella noia. E giuro, Elif (la chiamo così perché ormai siamo un po' amiche) mi ha sempre catturata dalla prima pagina all'ultima. Uffa. Il secondo acquisto è stato La libreria del buon romanzo di Laurence Cossé. Anche qui, le prime pagine mi hanno appassionata, poi il libro ha svoltato e non ho più capito dove volesse andare. Ma mi ha regalato un sacco di citazioni, amorevolmente copiate su un quadernino. 

- fortunatamente, mi sono rifatta con Steal like an artist di Austin Kleon. Era la lettura di ottobre del book club di C+B ed è stata proprio una lettura illuminante e ispirante. Purtroppo, questo mese non ho potuto partecipare alla conversazione relativa al libro, ma conto di recuperare a novembre. Partecipate anche voi? Trovate tutte le info qui

- vi ho raccontato spesso della mia passione per i canali You Tube. In estate questa passione si era un po' spenta, ero stufa di non trovare altro che canali che parlassero di beauty e trucco e mi ero un po' allontanata - mantenendo solo il mio infinito amore per Lulaida Cat e il suo stile fantastico. Ora ho un nuovo amore. Si chiama Alli Cherry, abita in California, ha un soggiorno con due tavole da surf vintage appoggiate al muro e ha appena comperato un vecchio camper che sta ristrutturando. Inoltre, si è appena sposata, con una cerimonia tutta handmade in un bosco e riesce sempre a trovare cose fighissime ai mercatini dell'usato. La bibbia dell'hipster, praticamente. Comunque, se conoscete canali You Tube italiani fighi, ditemelo. Io non ne trovo. Devo mica aprirne uno io, eh? :-)

- e per finire, chiudo con il bellissimo progetto di Katiuscia. Ne avevo già parlato su facebook, ma ci tengo a ricordarlo anche qui. Nella sua infinita generosità e immensa creatività, Katiuscia ha voluto festeggiare la nascita del suo nuovo blog regalando alcune Polaroid a chi ne faccia richiesta. Trovate tutte le informazioni nel suo post. Se volete partecipare, affrettatevi, c'è tempo fino a fine ottobre. Ma mi chiedevo, a proposito di progetti belli, lo rifacciamo il Secret Santa quest'anno? 

6 commenti:

  1. ma che bella persona che sei!
    so di avertelo già detto, ma ogni tuo post è: divano, tè, copertina e chiacchiere. Tutto così intimo e familiare.
    Adoro passare da te.
    Em

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    1. Ma quanti complimenti, non so mica se me li merito!
      Grazie, sono felicissima!
      Un abbraccio,
      Grazie

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  2. i film documentari sono bellissimi, quello di Sugarman lo presentarono due anni fa a Bologna nell'ambito del BiografilmFestival (a proposito, vieniiiii è bellissimo :) ) ogni sera c'erano metri e metri di fila, però quando l'ho visto la prima volta ho pianto tanto, credo di averlo rivisto almeno altre 3 volte. Anche a me Inside Out ha lasciato un po' così, non lo reputo il capolavoro descritto da qualcuno, carino, ma niente di incredibile (alcune scene/battute sono molto esilaranti) comunque è sempre bello leggerti, concordo ogni post è proprio come l'ha descittto Em buon fine settimana Deb

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  3. Generalmente dopo un viaggio apprezzo di più la mia città, almeno fino a quando non passa mooolto tempo e comincio ad impazzire. Allora ho bisogno di staccare la spina e allontanarmi un pò. Un circolo vizioso diciamo ;)

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