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Buongiorno, buon venerdì e bentornati al nostro momento di chiacchiere. Io sono una gran chiacchierona e quindi, ve lo confesso, non vedevo l'ora. Come state? Come sta andando questo gennaio? Fa freddo? Io sto abbastanza bene, gennaio è sempre un mese speciale perché c'è il mio compleanno, che è sempre un momento per farmi un bel po' di coccole.
Lo scorso anno avevo festeggiato a Parigi con una cenetta in casa a base di vino, formaggi e pane fresco, quest'anno sono rimasta qui ma ho comunque trovato il modo di festeggiare in maniera speciale: ho fatto colazione al bar, una spesa veloce al mercato della terra, una lunghissima passeggiata al mare in una giornata così tersa da commuovere, ho pranzato con un aperitivo rinforzato, ho passato il pomeriggio a dormire per poi festeggiare alla sera con gli amici. Insomma, per stare bene non serve andare lontano, no?
Comunque, veniamo a noi. Cosa avete fatto di bello in queste sere di gelo? Io ho guardato un bel po' di film e di documentari.
- per quel che riguarda i documentari, di The True Cost vi ho già parlato nel mio ultimo post, quindi non sto a tediarvi ancora. Ho anche visto Happy, una riflessione delicata sui meccanismi che generano la felicità, che fa davvero pensare al modo in cui scegliamo di vivere la nostra vita. E poi ho visto This Was Tomorrow, un documentario su Tomorrowland, un festival di musica dance che si tiene ogni anno in Belgio e in alcune altre località nel mondo. Se amate quel genere di musica, vi esalterete come pochi.
- ovviamente ho visto anche qualche film. Ho visto Pride, probabilmente il film più bello che abbia visto quest'anno. Non so se lo ricordate, è di qualche anno fa, e parla della lotta di un gruppo di gay e lesbiche a sostegno dei minatori inglesi. Bellissimo. Poi ho visto Monsoon Wedding, che mi ha messo una grandissima voglia di comperare un biglietto per l'India e partire subito, Precious, uno dei film più drammatici e strazianti che abbia mai visto (meno male che il finale è a lieto fine, altrimenti non so se sarei sopravvissuta), e poi ho rivisto Fight Club, che non vedevo da anni, e mi son chiesta: "ma come ho fatto a scordarmi la meraviglia della scena finale, con Where Is My Mind? in sottofondo?".
- ho iniziato l'anno alla grande leggendo la meravigliosa Simone De Beauvoir, scrittrice che adoravo quando stavo al liceo e che poi ho abbandonato. Perché, poi. Mah. Ho anche letto Un comunista in mutande, in cui Claudia Piñeiro racconta della sua infanzia in Argentina e di suo padre, e ora sto faticando con Philip Roth. Grande scrittore, eh, ma come mi capita con molti altri scrittori americani, inizio i suoi libri con il massimo entusiasmo e a metà vorrei buttarmi sotto un ponte. Ma tengo duro, ce la farò. (Lo so, è diritto del lettore non leggere un libro fino alla fine, ma io non riesco a mollarli lì).
- potevo non parlarvi di YouTube? Ci sto come a casa, ormai. Le mie ultime scoperte sono Yoga With Adriene, un canale tutto dedicato allo yoga che propone anche una serie di percorsi quotidiani. Lei è fantastica e già solo la sua voce è terapeutica e rilassante. Visto che sono troppo pigra per uscire fuori al freddo e andare in palestra, magari riesco a fare yoga a casa per conto mio. Vi farò sapere. La mia passione del mese, però, è Andrea Dabene, una fotografa francese che vive - al momento - in Montana. Già il suo Instagram è fantastico, i video girati in mezzo alla natura sono oltre.
- le belle scoperte del mese sono un sito che si chiama Every Noise At Once, che contiene una mappa di tutta la musica del mondo e che ho scoperto grazie alla newsletter Una cosa al giorno, che propone bellezza quotidiana. A proposito di newsletter, amo tantissimo quella di Lara dice no, una delle due menti dietro Peter & Wendy, marchio di cui sfoggio fieramente magliette e felpette: con cadenza assolutamente casuale, Lara scrive delle lettere, compilando una sorta di blog che ti arriva direttamente a casa.
- la bellezza quotidiana è alimentata dalla tazza di Bowie di Pollaz, che mi sono regalata per Natale, e il calendario giornaliero di Flow Magazine. E' un calendario da scrivania di quelli che si strappano e ogni giorno c'è una piccola gioia. Mi fa felice.
In tutto questo, la colonna sonora è sempre stata questa:
...se si concede a Philip Roth di entrare nelle nostre vite di lettrici, si può finire per essere felici di aver dato una possibilità extra a quel gran maestro che è...
RispondiEliminaper il resto, Pride è un film di finissima intelligenza evoluta, una speranza per il mondo disgraziato nel quale viviamo, questo è poco ma sicuro
E' che leggere Roth la sera prima di addormentarsi è un po' difficile, ma non avendo altro momento nella giornata vado avanti piano piano e tengo duro!
EliminaPride è fantastico, fantastico davvero.
Un abbraccio
Cinzia
No vabbè ma io ogni volta che passo di qui mi riempio di cose belle. Come al solito poi mi segno tutto, per il giorno in cui troverò il tempo, che mi sembra mancare sempre. Un abbraccio, Chiara
RispondiEliminaMa che belle cose che mi dici, mi fa un enorme piacere!!! Grazie!
EliminaPurtroppo, il tempo che manca è una grandissima disgrazia... :-D
Un abbraccio
Cinzia