mercoledì 19 dicembre 2012

Persone.

Io amo Internet. L'ho amato fin da subito, fin dalla prima volta che ho aperto questa meravigliosa porta sul mondo. Fin da subito ho capito che era un'invenzione straordinaria, che poteva portare con sè mille cose belle. E così è stato, per me. Le prime volte che mi collegavo alla rete, milioni di anni fa, lo facevo come una sorta di rito religioso: accensione del PC, accensione del modem, attesa del collegamento, apertura delle pagine lentissima, navigazione tanto rallentata che si poteva leggere un libro nell'attesa. Ma non mi sono mai spazientita, mai una sola volta, perchè sapevo che quello che mi aspettava era magico. Adesso ormai Internet è ovunque, ce l'ho nel palmo della mano ogni volta che accendo il telefono (con la velocità di navigazione ancora non ci siamo molto, è colpa del paesello sperduto in cui vivo), ma la gioia è sempre la stessa. Amo Internet perchè è un meraviglioso mondo di arricchimento, informazione, cultura, apprendimento e condivisione. Lo amo perchè mi permette di venire a contatto con persone meravigliose, interessanti, affini a me, ricchissime di cose da dire e da cui imparare. Sarà un'evoluzione della mia passione per la corrispondenza e le amicizie di penna (sembra che parli dell'ottocento, ma in realtà erano gli anni '90), ma uno degli aspetti che più amo della rete è quello di conoscere e farmi ispirare da altre persone, vicine, lontane, italiane, straniere, giovani, anziane, semplicemente seguendo l'istinto e l'intuizione. E la cosa più bella è quando un contatto virtuale diventa reale. Quando la conoscenza e i contatti si concretizzano in un abbraccio, un sorriso, due chiacchiere e ci si rende conto che l'intuizione avuta virtualmente è confermata dalla persona che ti trovi davanti. Che è proprio quella che pensavi, come la immaginavi.


E questo è esattamente quello che è successo ieri. Ho "incontrato" Valeria per la prima volta su Flickr, anni fa, e l'ho immediatamente aggiunta come contatto perchè colpita dalle sue foto simili a romanzi, così ricche di contenuto da potercisi perdere dentro a sognare per ore, ho amato il suo gusto per il dettaglio, per la luce, per le scrostature vintage e per tutti i mondi che riusciva a creare in un'immagine. Sempre grazie a Flickr, ho scoperto (molto tempo dopo) che questa bravissima fotografa era anche un'erborista, con un negozio a Torino uguale alle sue foto, poetico, lieve e così ricco di piccole e grandi magie.



Col tempo e grazie a Facebook, Instagram, Garage e i mille nuovi ritrovati della tecnologia, ci siamo "conosciute" e ieri ho potuto finalmente salutarla di persona. Trovandola esattamente come la immaginavo, sorridente, con una luce speciale negli occhi (nonostante la stanchezza) e piena di vita. Il suo negozio è come lei e vale il viaggio fino a Torino. Da ovunque voi partiate.


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