venerdì 16 maggio 2014

Wishlist del venerdì: Annalisa

Buon venerdì di sole, amici belli. Oggi ospito una wishlist meravigliosa, redatta da una persona con uno stile pazzesco e simpatia da vendere (la sua reazione alla mia richiesta di una wishlist mi strappa risate ancora oggi, a distanza di mesi). Annalisa, che ho la fortuna di conoscere grazie a Mariachiara, mi ha conquistata dal primo momento in cui l'ho vista, in quell'antro di meraviglia che era il suo negozio di Torino. Quel negozio ora non c'è più, purtroppo, ma Annalisa continua a condividere le cose che ama sui blog Ruphus Collection e Ruphus Life. Se amate l'arte, il design o, molto più semplicemente, le cose belle, ve li consiglio. Sono una vera e propria festa per gli occhi. E per l'anima. Ma ora non perdetevi questa wishlist, mi raccomando!

Certe collaborazioni dovrebbero nascere sempre così, con una persona gentile che fa la proposta ed una arcigna che le risponde se per caso è impazzita.
Potrebbe sembrale surreale ma è esattamente quello che è successo tra me e Cinzia quando mi haproposto di partecipare con una mia personale wishlist alla sua ormai stra-famosa rubrica.
Mi sono immediatamente resa conto di non essere la persona adatta a stilare una lista di desideri perché ne ho molti e tutti irrealizzabili, lo so per certo.
Cinismo romano.
Dunque, che la lista dei desideri abbia inizio.

UN VIAGGIO LUNGO UN ANNO.
Vorrei partire con mio marito e mia figlia per un lungo viaggio nel continente europeo: in macchina, in bicicletta, a piedi o in treno.
Marciare, guardare, disegnare, scrivere, leggere, ascoltare musica e fotografare (o meglio, osservare mio marito che fotografa).
Annoterei tutto perché sarebbe un viaggio memorabile, pieno di stimoli ed incontri, soprattutto per mia figlia.
Senza le preoccupazioni, i problemi ed i pensieri della vita quotidiana.
Solo un anno.
Mi porterei anche quel dannato gattaccio che staziona 24h su 24h sul mio divano bianco!
Era bianco.
Era un divano.



LA COLLEZIONE PERFETTA.
Non indosso quasi mai gioielli o bigiotteria (sono già vistosa di mio con il rossetto rosso perenne e la testa rasata) ma adoro guardarli, osservarli con cura, cercarli e trovarli.
In rete, nei mercatini, sfogliando le riviste: sono bulimica.
Questa mania si estende anche verso strani oggetti apparentemente inutili ma semplicemente belli.
Se potessi acquisterei tutto solo per ammirare da vicino l' arte e la bravura artigiana dei designers.
E creerei la Collezione Perfetta!

 Kass Copeland 

Bettina Speckner

Helene Turbe
L'INCONTRO.
Mi piacerebbe parlare alla perfezione l'inglese (ed il francese, il tedesco, il portoghese, il giapponese...) per dialogare con Nick Hornby una sera a cena, in un luogo qualsiasi.
E non parlerei di libri ma di musica.

Nick Hornby

CREARE ALL'INFINITO PALETTES DI COLORI E MOOD BOARDS.
In passato l'ho fatto: creavo pannelli tendenza per le aziende.
Senza l'aiuto di internet: incredibile ma vero.
Venivo rinchiusa in una grossa stanza, circondata da libri, riviste varie, fotografie, colori, carta di ogni tipo e fotocopiatrici, a colori e in bianco e nero.
Forbici, biadesivo, pennelli e libertà assoluta (o quasi, vi erano pur sempre dei vincoli!).
Beh, ora, con l'avvento della tecnologia suprema, mi piacerebbe tantissimo lavorare per Peclers!

Intercolors Spring Summer 2015

L'ILLUSTRAZIONE.
Ecco, sempre il maledetto passato che ritorna.
Sarebbe bellissimo ricominciare a disegnare facendo finta che il tempo non sia passato e che la mano sia sempre quella, felice.
Purtroppo, dopo oltre 10 anni di fermo, sarebbe impossibile.
Cambio umore soltanto al pensiero di prendere una matita in mano e di non essere più all'altezza della situazione!
Quindi mi limito a documentare le altrui mani felici sul mio blog.
Adorando Gipi.
Gipi

LA VITA: CAMBIO DI ROTTA.
Dopo aver lasciato Roma, la mia città, vorrei lasciare anche Torino per andare altrove, con la consapevolezza che la città perfetta non esiste.
Rimarrei qui solo per un altro anno e, prima che la piccina inizi il suo percorso scolastico, mi trasferirei a Copenaghen.
Le farei fare tutte le scuole lì, Università compresa, dopodichè...tutti in giro per il resto della vita. Insieme ovviamente ( lo so, è impossibile ma siamo in una wishlist!).
Vivrei volentieri a Parigi, con delle puntate frequenti a Tokyo, New York e Londra per ritirarmi da pensionata vissuta infine a Lisbona, circondata da gatti, amici, parenti, figli, nipoti...
E con mio marito.
Sempre lo stesso.


Potrei continuare all'infinito ma avendo concluso la lista descrivendo i miei prossimi 25 anni, dopo la pensione...

Lyndie Dourthe

2 commenti:

  1. Avevi ragione, Queen, una festa per gli occhi! Corro subito a visitare i blog ché dopo aver letto della cena con Hornby a parlar di musica, mi ha definitivamente conquistata :)

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