Oggi torna Michela e ci regala un meraviglioso viaggio virtuale in una terra bellissima, la Puglia. Buona lettura.
Amici, questi
ultimi giorni soleggiati mi hanno fatto un gran bene, uscire dall'ufficio e godere
di qualche ora in più di luce è meraviglioso. E proprio in queste giornate più
lunghe e luminose, che hanno tutto il sapore dell'inizio di primavera, in cui
vorrei gironzolare per le stradine candide delle città bianche di Puglia.
Ostuni, Cisternino e Locorotondo, luoghi sospesi tra sogno e realtà. Ciò che li
accomuna, oltre al territorio di appartenenza, la Valle d’Itria, è il
particolare candore che caratterizza l'abitato dei centri storici. Le case sono
imbiancate a calce, i vicoli stretti e lastricati. Passeggiando tra le vie
s'incontrano scale, archi e ponti che collegano due o più case, esempi di
abitazione spontanea, senza piano logico che creano comunanza e senso di
vicinato.
Ostuni è
la città bianca per eccellenza, la bianca tra le bianche, scherzando si dice
essere fatta più d'osso di seppia e di borotalco che di pietra. E, come
Locorotondo, si sviluppa su più livelli, spicca sull'azzurro del cielo pugliese
dall'alto dei tre colli calcarei della Murgia meridionale. L'ho trovata molto
chic ma anche tremendamente affollata, è il fulcro della vita notturna di tutta
la zona e la sua Cattedrale è un capolavoro d'architettura.
Cisternino
è il paradiso per gli amanti della carne, qui è nata la tradizione del fornello, la bottega con forno
a legna, dove la carne si compra, ma si può anche mangiare. Se capiterete
all'ora di cena, non dovrete far altro che seguire la scia e vi ritroverete in
una Cisternino pervasa dal profumo di carne arrosto proveniente dai fornelli
che si affacciano sulle vie del centro storico. Ho preferito visitarla di
giorno, fare sali e scendi tra le viuzze di un borgo che assomiglia molto a una
casbah. Può capitare che un museo sia aperto alla visita solo per voi, non vi
lasciano andare via solo per essere arrivati fuori orario. Da qualche parte e
per qualcuno gli ospiti sono sacri, ecco perché alcuni diventano luoghi del
cuore.
Locorotondo
è definita il bianco balcone sulla Murgia dei Trulli. Tonda, come una torta di panna a strati,
macchiata dal rosso dei gerani cascanti dai terrazzi. E sono proprio loro, i
balconi fioriti, i protagonisti di un concorso di fine estate che premia i più
belli. Locorotondo è un luogo silente, molto romantico. E una particolare
menzione va alle Cummerse, i
caratteristici tetti aguzzi fatti di grigie "chiancherelle" di
pietra, che fanno svettare le facciate delle case. Una caratteristica comune ad
alcune abitazioni in Nord Europa.
La Valle
d’Itria è una terra magica, che emana luce e purezza, dove il colore della
vite, il profumo dell’olio e il candore della calce si avvicinano molto a ciò
che per me è la perfezione.
Che meraviglia! :)
RispondiElimina:-)
EliminaMarco per il prossimo viaggio? :) noi della Puglia abbiamo fatto solo il Gragano - io qualche puntatina in più per lavoro ma non conta. Michela com'è che con te mi fiderei e partirei ad occhi chiusi? Un bacio!
RispondiEliminaGrazie Serena :-) Ecco, a noi invece il Gargano manca, quindi lo scambio consigli sarà utile. Bacio a te
EliminaBellissimo! :)
RispondiElimina:-)
RispondiElimina