mercoledì 26 agosto 2015

Leggermente: Alta Fedeltà

Buongiorno. Tornano Elena e il suo Leggermente, questa volta dedicato a uno di quei libri che bisogna assolutamente leggere. Io ho una discreta testina di cavolo e, quando tutti mi dicono di fare qualcosa, tendo a fare esattamente il contrario. Quindi, visto che per anni mi sono sentita ripetere che "devi leggere Alta Fedeltà, come puoi non averlo ancora fatto?", me ne sono tenuta volontariamente alla larga. Fino allo scorso anno, quando Tamara - a cui avevo mandato un libro in regalo - ha deciso di farmene dono, ricambiando il mio gesto. Ho letto il libro in un soffio, maledicendo la mia ottusa stupidità. Insomma, se non lo avete ancora fatto, dovete leggere questo libro. E' fantastico. E qui Elena vi spiega magistralmente perché. 

Mi rendo conto che lo avrete già letto tutti.

Le recensioni on line di Alta fedeltà devono essere così tante che non provo nemmeno a guardare quante siano.
Anzi, metto su la musica giusta e non ci penso più.


Io, lo ammetto, questo libro non lo avevo ancora letto. E' successo tutto per caso: ero da mamma, non avevo nulla da portarmi in spiaggia, ho preso l'edizione ultra tascabile che le avevo fatto comprare qualche tempo fa, sono uscita.
L'ho divorato.
E lo avrei ricominciato non appena ne ho ingoiato l'ultima parola.

Se hai sui trent'anni andati (ma tanto andati che ormai quando ti chiedono l'età rispondi 35), devi leggere Alta fedeltà di Nick Hornby.
Perché parla di te, dei tuoi (non) amici, della tua (non) relazione d'amore, del tuo (non) lavoro.



E' un libro molto, moltissimo, ironico. E' pieno di cinismo, ma anche di poesia. Ci sono le atmosfere punk, c'è il disagio di una generazione a metà, che non riesce ad andare avanti e resta invischiata nel passato, bello o brutto che sia. C'è tantissima musica, c'è l'amore quello vero, quello che ti porta a piangere per ore, che non ti fa mangiare, che ti spinge a fare scelte assurde o a non farne nessuna, che ti tiene in piedi e ti schiaccia a terra, che ti regala una ragione per immaginare il domani e per chiudere con lo ieri.



Alta fedeltà è un libro che ha segnato un sacco di persone che conosco, che mi è stato consigliato mille volte, dal caso, dagli scaffali delle librerie, da chi lo aveva già letto innamorandosene.

Erano anni che non mi imbattevo in pagine così romantiche, un romanticismo maschile, raccontato da un uomo che è sensibile come pochissimi altri, ma che si lascia trasportare da una vita insipida, da una solitudine che rende amari, da un senso di inadeguatezza che assolutamente sento mio, ora più che mai.



Comunque, se proprio devo trovare un difetto a questo libro, sta nell'edizione che ho io. E' farcita di errori di battitura e...di ortografia! Davvero, più di una volta ho trovato l'apostrofo tra un e il sostantivo maschile. Una roba da orticaria. Perciò credo proprio che me ne comprerò una copia corretta, farsi distrarre dagli errori durante una lettura così piacevole è un peccato mortale.



Com'era prevedibile, scegliere la citazione non è stato affatto semplice, anzi. Però mi sono impegnata e l'ho trovata (barando pure un po': in una delle foto del post ne ho messa un'altra!).
"Le cose, una volta accadute, riesco sempre a vederle per quello che sono – il passato lo padroneggio niente male. E' il presente che non capisco".

9 commenti:

  1. Questo libro io lo adoro! Idem per il film, John Cusack è semplicemente perfetto nel ruolo di Rob.
    Un bacio a Elena e uno a Cinzia

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  2. E' nella mia lista già da un pò :D

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  3. bella l'osservazione sul romanticismo maschile, brava elena! gran bel post per chi ama smisuratamente Alta Fedeltà. ps a me piace un sacco anche il pezzo che hai scelto. l'ho amato subito. sentito la prima volta in "Non pensarci" (altro bel filmone). baci a entrambe, Green Girl e Queen Cindy (vi segnalerò a Tarantino per il prossimo film, con questi nomi)

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    1. Stessa storia Daria, trovata anche io in Non Pensarci (non so se amo di più il film o Valerio...). Gran libro, gran tutto. Evviva!

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