Lo scorso anno, in preda alla tremenda tristezza per non essere potuta partire per Bruxelles, causa sciopero all'ultimo momento, mi sono dedicata alla scrittura di una wishlist assolutamente politically incorrect. Consumistica, sfacciata, assolutamente irrispettosa della miseria, come solo una vera wishlist di Natale può essere.
Del resto, io sono stata cresciuta con un'etica calvinista, il denaro ha il valore del sudore speso per guadagnarlo, non lo si può sprecare in cazzate (anche se è incredibilmente liberatorio, sappilo, mamma), occorre averne rispetto. Benissimo, questo è stato il mio imprinting e quindi a volte mi trovo addirittura in imbarazzo a desiderare un paio di ballerine da 300 euro, come avevo scritto nella wishlist dello scorso anno. Ma poi chissenefrega, posso sparare alto, se uno non lo fa nella lettera a Babbo Natale, quando può farlo altrimenti?
Che poi, rileggendo la lista che avevo scritto lo scorso anno, mi sono resa conto che un po' di cose poi alla fine le ho ottenute, senza neppure ricordarmi di averle inserite nella lista, quindi chissà che non ci sia il magico potere delle wishlist nascosto dietro la letterina di Natale? Io, nel dubbio, ci provo e via.
1. Lo scorso anno avevo chiesto un buono per Melissa. Visto che buoni da Melissa me ne sono auto-regalata un po', nel corso dell'anno, quest'anno rilancio con un buono regalo per Flamingo Bergamo, con annessa gita a Bergamo e magari pure una notte in un bed and breakfast della Città Alta.
2. L'intera collezione natalizia di Lazzari. Anzi, mi correggo, l'intera collezione invernale di Lazzari. Perché porre limite ai sogni?
3. Una Cambridge Satchel color rosso Natale.
4. Con la quale recarsi in grande stile ad un corso della Scuola Holden. Magari questo, per dire.
5. Una sideboard danese anni '50, con cui sostituire finalmente il mobile Ikea che regge la televisione. Che poi con un mobile così ci vorrebbe anche un divano marrone in pelle e un'intera parete di mattoni a vista, eh.
6. Un cuscino di Pollaz da adagiare sul suddetto divano. Magari questo, ad accompagnare la mia fantastica tazza Ziggy.
7. La cena di Capodanno, notte e risveglio alla Meira.
8. Nella wishlist dello scorso anno, avevo chiesto la foto di Bob Dylan e Suze Rotolo. Che è arrivata, per il mio compleanno. Allora rilancio anche qui e chiedo, caro Babbo Natale, di poter andare alla Wall of Sound Gallery di Alba e scegliere una fotografia. Una sola, eh.
9. Ultimamente sono in fissa con le graphic novel. Vorrei tutta la mia wishlist "comics" su Amazon. E tutto Gipi, l'ultimo di Zero Calcare, l'intero catalogo di Bao Publishing. Sì, come inizio potrebbe bastare.
10. Il cofanetto di One Tree Hill, il, mio guilty pleasure di qualche anno fa. E' per i giorni in cui sono malata, dai.
11. E poi, per finire, una vagonata di libri per bambini e una confezione di Lego. Ho tanto bisogno di tornare bambina per un po'.
E con questo direi che è tutto. Che poi, diciamo la verità, Babbo Natale, fammi passare delle feste serene, non ti chiedo altro. Giuro.
Buon Natale a tutti!
3. Una Cambridge Satchel color rosso Natale.
4. Con la quale recarsi in grande stile ad un corso della Scuola Holden. Magari questo, per dire.
5. Una sideboard danese anni '50, con cui sostituire finalmente il mobile Ikea che regge la televisione. Che poi con un mobile così ci vorrebbe anche un divano marrone in pelle e un'intera parete di mattoni a vista, eh.
6. Un cuscino di Pollaz da adagiare sul suddetto divano. Magari questo, ad accompagnare la mia fantastica tazza Ziggy.
7. La cena di Capodanno, notte e risveglio alla Meira.
8. Nella wishlist dello scorso anno, avevo chiesto la foto di Bob Dylan e Suze Rotolo. Che è arrivata, per il mio compleanno. Allora rilancio anche qui e chiedo, caro Babbo Natale, di poter andare alla Wall of Sound Gallery di Alba e scegliere una fotografia. Una sola, eh.
9. Ultimamente sono in fissa con le graphic novel. Vorrei tutta la mia wishlist "comics" su Amazon. E tutto Gipi, l'ultimo di Zero Calcare, l'intero catalogo di Bao Publishing. Sì, come inizio potrebbe bastare.
10. Il cofanetto di One Tree Hill, il, mio guilty pleasure di qualche anno fa. E' per i giorni in cui sono malata, dai.
11. E poi, per finire, una vagonata di libri per bambini e una confezione di Lego. Ho tanto bisogno di tornare bambina per un po'.
E con questo direi che è tutto. Che poi, diciamo la verità, Babbo Natale, fammi passare delle feste serene, non ti chiedo altro. Giuro.
Buon Natale a tutti!
buon Natale Cindy cara! travaso alcune cose della tua wishlist direttamente nella mia ;)
RispondiEliminaVai così, sorella! Buon Natale anche a te, mia cara.
EliminaUn abbraccio grande.
Cinzia
Qua a Palermo non abbiamo Melissa. In compenso ho trovato un'erboristeria di quelle che quando entri non vorresti uscire più :)
RispondiEliminaUh, chissà che bella! Impazzisco per le erboristerie!
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