Mamma mia, ieri questo blog ha compiuto UN anno! Chi l'avrebbe mai detto? Io no, giuro. In questi anni credo di aver aperto almeno cinque o sei blog, sulle piattaforme più disparate, in italiano, in inglese, solo di immagini, con i temi più vari, alcuni anche piuttosto belli, ma nessuno di questi ha avuto lunga vita. Credo nessuno sia durato più di qualche mese, a volte settimane. Era come se stessi cercando la maniera giusta di esprimermi e non riuscissi a trovarla. Come se non riuscissi a trovare la mia voce. E invece, quasi per magia, in maniera casuale ed estremamente naturale, un giorno l'ho trovata. Ma lo sapete com'è nato A casa di Cindy? Credo di non avervelo mai raccontato, eh?
Lo scorso anno, a inizio ottobre, ero rimasta folgorata dalla mostra di Steve McCurry. Ho provato un'emozione così intensa da avere un bisogno impellente di condividerla con qualcuno. L'ho raccontata ai miei amici, certo. A mio marito. Ma sentivo il bisogno di dirlo al mondo (capita solo a me? Non ditemi che questo è un altro segno della mia pazzia incombente). Ho scritto di getto quello che sarebbe diventato un post e l'ho salvato in word. Contemporaneamente, dopo un lungo scambio di amorosi sensi su Instagram, Camilla di Zelda was a writer mi ha chiesto di scrivere per lei un resoconto del mio viaggio negli Stati Uniti dello scorso anno. Quando lei mi ha detto che il mio racconto le piaceva e che aveva intenzione di farne un appuntamento mensile sul suo blog, (dopo aver saltato come una pazza in casa per ore) mi son detta che allora, forse forse, quello che avevo da dire poteva essere interessante, che magari, chissà, a qualcuno poteva anche piacere. E in due ore ho aperto A casa di Cindy, l'ho arredato e ho pubblicato il post su McCurry. Che ancora oggi è il post più letto di questo blog.
Perché A casa di Cindy? (Questa è la domanda che vorrei mi facessero quando diventerò famosa, sappiatelo. Perché io adorerei fare le interviste, altro che 'ste star che si stressano. Chi ha il pane non ha i denti, che grande verità). A casa di Cindy si chiama così perché volevo portarvi tutti a casa mia, ovviamente. Volevo aprire le porte di questo minuscolo appartamento di provincia e farvi vedere tutto il mondo che c'è dentro. Il mio mondo, spesso reale, molto più spesso mentale. Quello che amo, quello che mi entusiasma, quello di cui non smetterei mai di parlare. E perché Cindy se mi chiamo Cinzia? Perché Cindy è il mio soprannome da anni, da quando una cara ex-collega ha deciso di rinominarci tutti all'inglese. Perché Queen Cindy, mio nickname dall'alba di Internet? Beh, questo ve lo racconto un'altra volta, eh? Ché un po' di suspance ci vuole anche...
Eh insomma, eccoci qui. Spero che A casa di Cindy sia un posto accogliente e piacevole come vorrei, che vi faccia voglia di prendere in mano una tazza di tè e mettervi comode a chiacchierare. Spero davvero che lo sia. Per me lo è e questo lo devo soprattutto a voi. Voi che vi mettete in gioco con le vostre wishlist, che mi lasciate commenti pieni di entusiasmo e di allegria, che condividete con me un piccolo pezzo di vita e che siete per me una presenza fondamentale. Vi meritereste dolci, regali e mille festeggiamenti, per il momento non posso fare altro che dirvi GRAZIE. Di tutto. Dei post che mi regalate, dei commenti, qui e su Facebook, dei like, delle visite silenziose, di tutto. Davvero, grazie. Dal profondo del cuore. La vostra presenza è un regalo e io non posso che ricambiare con un abbraccio. Ma forte, forte...lo sentite?
(Nella foto uno dei miei angoli preferiti della casa di Cindy fatta di mattoni).
abbraccio percepito forte e chiaro!
RispondiEliminaviva!
per me questo posto è proprio questo, una casa accogliente dove chiacchierare di cose belle!
RispondiEliminabuon compleanno!
ps. frida <3
Brava Cinzia! Un abbraccio anche a te :)
RispondiEliminaQuanto ti ho letto al punto "Questa è la domanda che vorrei mi facessero quando diventerò famosa" mi è immediatamente tornata alla memoria la scena del film The Commitments, quando il protagonista simula un'ipotetica futura intervista immerso nella vasca da bagno con tanto di cuffia per i capelli e finto microfono in mano.
RispondiEliminaOttimo lavoro e Buon compleanno Cindy!
E io ringrazio Camilla per averti pubblicata e fatta conoscere a me che poi sono una che si attacca come una cozza allo scoglio xD
RispondiEliminaAuguronioni e tanti baci
quando sono a casa di cindy
RispondiEliminaI never never want to go home
Because I haven't got one
Anymore
(ci voleva LUI per un'occasione così)
Il blog allora è del Sagittario come me!!!Io scrivo pochi commenti ma leggo tutto e ogni giorno ci faccio una passeggiata dentro per vedere cosa c'è di nuovo.
RispondiElimina... arrivo anche io.. quando dico tutti e proprio tutti... :) ci sono quasi... non resta che dire Tanti Auguri Cindy!!!!
RispondiEliminaSimona