lunedì 5 maggio 2014

Le cose belle del mese: Aprile


L'evidenza del fatto che sto invecchiando alla velocità della luce è che qui i mesi mi scappano senza nemmeno che me ne accorga, mannaggia a me. Mi guardo indietro e aprile se n'è andato in un soffio, lasciandomi in regalo un'influenza epica (io non sto mai male, quando mi capita è un evento epocale) e una spossatezza senza eguali. Ho deciso che voglio stare bene, che voglio affrontare maggio con l'energia e il piglio di una ventenne, ma la realtà è che mi sento una vecchia senza speranza. Anzi, se avete qualche rimedio per problemi del genere, suggerite please. Detto questo, passiamo senza indugi alle cose belle del mese di aprile, che poi ripensandoci bene non sono mica poche.

Project 10 Books
Chi l'avrebbe mai detto? Questo progetto di lettura di 10 libri accumulati in casa senza poterne comperare di nuovi sta procedendo. Ho scoperto di avere libri meravigliosi che avrei voluto leggere prima e altri che ho capito perché non avessi mai preso in mano. Alcuni sono finiti nello scaffale dei preferiti, altri li ho subito regalati, in ogni caso ho fatto spazio ai nuovi arrivi e sono felice. Ho quasi finito il settimo libro e sento che ormai posso arrivare a completare l'impresa senza problemi. Complimenti e pacche sulle spalle, non fosse che la mia lista dei desideri credo stia mettendo a dura prova la tenuta dei server di Amazon. 

Grand Budapest Hotel
Come sa chi mi segue su facebook (a proposito, mi seguite su facebook?), qualche giorno fa ho visto questo film e sono caduta preda di un amore folle. Si tratta di un film dolceamaro, divertente, allegro, crudo, folle, visionario, che ho visto dall'inizio alla fine con un sorriso ebete in viso. Se poi siete appassionati di palette di colori, c'è da impazzire. Ho adorato questo film, mi rimane però sempre la solita domanda: perché in ogni film di Wes Anderson muore un cane o gatto in maniera cruenta? E non sono l'unica che se lo chiede.  

Suck it and see - Arctic Monkeys
Sapete che amo la musica, senza non potrei stare...bla, bla, bla. Giusto? Bene, io ascolto molta musica ma tendo ad essere piuttosto monotematica. Ascolto un po' sempre le stesse cose, a rotazione, e consumo gli album di cui sono innamorata. Non mi era mai capitato, però, di entrare in fissa con una sola canzone e ascoltarla più volte al giorno. Sempre la stessa. On repeat. M'è successo con questa canzone qui e soprattutto con la frase: I poured my aching heart into a pop song, I couldn't get the hang of poetry. Non ne sono ancora uscita. 

My#Selfie
Ho una passione matta per i gioielli un po' particolari e, quando ho visto le My#Selfie, sono corsa subito a ordinarne una. Di cosa di tratta? Sono mollette vintage trasformate in signorine colorate, che diventano bellissime collane. Si possono avere personalizzate, a propria immagine e somiglianza oppure sceglierne già pronte (quelle dedicate alle eroine sono favolose). Io l'ho ordinata con entusiasmo e, vi giuro, è stato uno degli acquisti che mi hanno resa più felice negli ultimi tempi. Se poi vi piace il DIY e avete un'animo creativo, vi consiglio di seguire il blog di Rita, la creatrice delle My#Selfie: è una fucina di idee! 

Il brunch alla Marescotti
Aprile è stato un mese costellato di festività, ponti, vacanze e quant'altro. Il giorno di Pasquetta, con il mio solito gruppo di amici, senza un programma preciso, un po' intimiditi dal tempo incerto ma con la voglia di goderci la giornata, siamo partiti alla volta di Genova. Come sempre mi capita, arrivati a destinazione, parcheggiata la macchina, mi è partita la fame chimica. Fortunatamente i miei amici sono un po' come me e non si tirano mai indietro davanti alla prospettiva di mangiare, quindi giusto il tempo di arrivare alla Marescotti ed eravamo già seduti a tavola. C'era il brunch di Pasquetta, con i pancakes più buoni del mondo e un sacco di altre delizie. Abbiamo passato due ore di assoluto godimento e relax, a chiacchierare e a star bene, un ottimo modo di festeggiare. No?

Kill Bill 1 e 2
Ultimamente mi nutro unicamente di serie tv (sto facendo uno strano mix tra Dexter, Breaking Bad, Game of Thrones e Heroes, credo che comincerò a fare seriamente confusione) e, nelle pause tra un cofanetto e l'altro, do un'occhiata alla TV per vedere se c'è qualcosa di interessante. Solitamente no, ma qualche tempo fa ho avuto la fortuna di ribeccarmi Beatrix Kiddo e le sue scarpe gialle. Dio, che meraviglia. Quel film, quelle scene, quella donna. Quanto la amo.

Lo smalto turchese
Un giorno, improvvisamente, ho capito che dovevo possedere uno smalto turchese. E, dopo aver passato ore davanti allo scaffale di Essie (soprattutto a leggere i nomi degli smalti, vorrei conoscere colui o colei che li decide per stringerlo in un abbraccio e professare tutta la mia ammirazione), alla fine ho scelto Mint Candy Apple e sono felice. Anche se Bikini So Teeny mi tentava molto, devo confessarlo. 

3 commenti:

  1. Ah che gioia dei sensi questo post! 1) Grand Budapest Hotel ha segnato anche il mio aprile e la mia vita in generale 2) la prossima volta che andiamo a Genova, ci porti pure la sottoscritta da Marescotti 3) ci ho provato, ma Suck it and see proprio non riesco: mi fai ancora amica? :)

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    1. Ceto che sì, amica mia. A proposito, quando andiamo a Genova?
      Baci
      Cinzia

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  2. Bikini So Teeny ce l'ho!
    Però devo confessarti che nel mio cassetto degli smalti sta in mezzo agli altri smalti di colore lilla.. :)

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