mercoledì 10 febbraio 2016

Plumcake vegano integrale alle mele

Qualche giorno fa, mentre stavamo guardando Fast Food Nation, mio marito s'è girato verso di me e mi ha detto: "Comunque, quando ti ho conosciuta, tu eri una da fast food eh". Io l'ho guardato come si guarda un pazzo uscito dal manicomio e io negato strenuamente, come si fa quando si è certi di essere nel torto. 

In effetti, pensandoci bene, quando ho incontrato mio marito, stavo vivendo un momento di ubriacante felicità e il cibo era l'ultimo dei miei pensieri. Avevo finalmente realizzato il mio sogno, vivevo in una casa tutta mia e mi ero finalmente liberata della presenza, affettuosa ma soffocante, dei miei genitori.

La liberazione passava anche attraverso il cibo e significava flessibilità di orari, la possibilità di mangiare a qualsiasi ora, di saltare i pasti, di fare colazione all'ora che più desideravo, con quello che volevo, arrivare alla cassa del supermercato con il carrello della spesa pieno unicamente di patatine, birra e salsa tonnata. Che meravigliosa leggerezza, signori miei. 

Certo che, per riprendere il discorso del post di lunedì scorso, se mi fermo un attimo e mi guardo indietro, ne ho fatta di strada da quel periodo, eh? Complice l'età, la consapevolezza, la curiosità, la ricerca, la voglia di conoscere, sono diventata molto più rigorosa, dal punto di vista alimentare, di mia madre - che è una piuttosto nazista, quando si parla di cibo. 

Buona parte di questo percorso ha avuto luogo nell'ultimo anno e ne sono felice, per quanto sia stato scatenato da un evento terribile, perché ho imparato davvero tanto. Da quando mangio meglio e ho eliminato un bel po' di alimenti, sto da dio. Ma da dio veramente, eh. E, ripeto, ho imparato un bel po' di cose. 

Ho imparato che i dolci sono buoni anche senza il burro e le uova e il latte, io che quando ho scoperto di avere il colesterolo - anni fa - pensavo che la mia vita fosse finita. Ho imparato che la verdura è la cosa più buona del mondo, che la pasta integrale è molto più gustosa di quella normale, che posso vivere anche senza mangiare la pizza ogni settimana, che la cucina vegana è un mondo tutto da scoprire. Ho imparato a provare e sperimentare, senza affidarmi ai soliti piatti, fino ad arrivare a ricette ottime come quella che voglio condividere oggi con voi. La ricetta l'ho trovata sul volantino di Natura Sì di questo mese, che ho modificato leggermente a mio gusto. Provatelo, è ottimo. Fidatevi della Cindy!


Plumcake vegano integrale con le mele

Ingredienti

160 gr. di farina 2
50 gr. di farina integrale
50 gr. di farina di farro
100 gr. di zucchero di canna
100 gr. di latte di avena
70 ml. di olio di mais
50 gr. di succo di mela
50 gr. di uvetta
50 gr. di semi di papavero
1 bustina di lievito
1 mela

Ammollare l'uvetta in acqua tiepida. Nel frattempo, unire le farine, lo lievito, lo zucchero e i semi di papavero. Mescolare bene, quindi aggiungere l'olio, il latte e il succo di mela. Mescolare bene, e poi aggiungere l'uvetta ben strizzata e la mela fatta a pezzettini. Versare in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno. Cuocere in forno a 180° per 40/50 minuti. 

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