lunedì 17 giugno 2013

Wall of Sound Gallery - Alba

Le pietre più preziose sono quelle nascoste, come le perle in fondo al mare o i diamanti nel cuore della terra. I gioielli più belli sono quelli che ti conquisti con ostinazione, che devi andarti a cercare attentamente, ma anche quelli che ti si palesano davanti dove meno te lo aspetti, in una sorta di perfetta serendipità. E quindi ti può succedere di trovare una galleria d'arte specializzata in fotografia musicale, luogo che ti aspetteresti di vedere a Londra o New York, ad Alba, che è quanto di più lontano da Manhattan (geograficamente e culturalmente) ci possa essere. Ma questa collocazione inusuale non toglie fascino alla galleria, anzi la rende ancor più speciale.  Si tratta della Wall of Sound Gallery di Guido Harari, che espone lavori del grande fotografo italiano e opere di importantissimi fotografi internazionali. Entrare nella galleria equivale a fare un tuffo nella storia della musica e, per quanto il luogo sia piccolo, si possono passare ore a guardare con emozione foto degli Who, degli Stones, di Bowie, Dylan e di mille altre icone della musica. Si può anche chiacchierare con i proprietari, che sono di una gentilezza infinita e che vi raccontano con entusiasmo la storia di ogni scatto. A questo proposito, ascoltate il mio consiglio: se vi capita di trovare Guido Harari, non fate come me, non cadete preda della soggezione e fate qualcosa di più di un sorriso beneducato e imbarazzato. Secondo me, sarà felicissimo di rispondere alle vostre domande! Del resto, quante domande ci sarebbero da fare a una persona che ha fotografato i più grandi della musica contemporanea?
Periodicamente, la galleria organizza esposizioni temporanee e il motivo della mia visita è stata la mostra Dylan before Dylan, raccolta degli scatti inediti di Joe Alper, amico di Dylan durante i suoi primi anni a New York. Conoscete la mia grandissima passione per Suze Rotolo, di cui vi raccontavo qui, e quindi non potevo non vedere questa mostra! Beh, che vi posso dire...mi sono commossa. Vedere le foto di Bob e Suze insieme, giovani, innamorati e pieni di vita mi ha fatto davvero emozionare. L'aver letto la biografia di Suze ha reso ancora più speciale questa mostra. È stato come se guardassi le foto di una storia che conoscevo bene, quasi l'avessi vissuta davvero. Mi sono tornati in mente i racconti di Suze, i primi contatti di Bob con la grande città, la vita un po' raminga, il caffè Lena, i primi concerti, la registrazione di The Freewheelin' Bob Dylan e l'incontro con Joan Baez, fondamentale per la carriera di Bob ma anche uno dei motivi della fine della storia d'amore con Suze. Queste foto sono una testimonianza preziosissima degli inizi della carriera di un grande e sono veramente commoventi, per i fan ma anche per chiunque ami la fotografia. Se questa mostra fosse allestita a New York, sicuramente avrebbe eco mondiale e ne sentiremmo parlare molto, con toni entusiastici. La mostra invece è ad Alba, in una piccola via del centro: questo fa sì che abbia meno risalto, purtroppo, ma ci permette di visitarla facilmente, senza dover fare ore di volo. E questa non è una cosa bellissima, che ci rende tutti estremamente fortunati?

9 commenti:

  1. non vedevo l'ora ci facessi un post ;)

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  2. Orari di apertura e costo biglietti? È da un po' che voglio andare!

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    1. Non costa nulla! Per gli orari, puoi fare riferimento alla loro pagina facebook, li trovi come Wall of Sound Gallery. Se riesci vai, perché merita!
      Ciao,
      Cinzia

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    2. Grazieeeee! Ci vado di sicuro!

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  3. Che meraviglia, lo sai che scopro l'esistenza di questa galleria da te?
    Sarà difficile che capiti ad Alba, ma questa galleria vale il viaggio!
    Brava, una vera chicca!
    Bacioni!

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    1. Così mi rendi felice, Miss!
      Potremmo aggiungerla alla nostra lista di gite, che ne dici?
      Un abbraccio
      Cinzia

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    2. Ma magari, mi piacerebbe tantissimo!
      Un bacione cara!

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  4. Ora potete visitare anche il nostro sito www.wallofsoundgallery.com. Vi aspettiamo!

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