(la foto è vecchia, perdonatemi, ma ho tanto bisogno di luce)
La prima metà dell'anno mi ha vista preda dell'ansia più nera, dovevo prendere una decisione importante, dovevo decidere se rinunciare alla mia precarietà più o meno garantita, ossia la mobilità, per fare il salto nella precarietà più nera, ossia l'apertura della partita iva. Com'è noto ai più, io sono un'eterna indecisa (in famiglia ancora si racconta di quando io, bambina, mi sono messa a piangere a dirotto perché, messa davanti alla scelta di una bambola che mi sarebbe stata regalata, non sapevo quale scegliere), ci metto mesi a prendere le decisioni più semplici, facendo innervosire chi mi sta intorno (ossia mio marito, impulsivo di natura), e ho bisogno di guardare una scelta da ogni punto di vista. Metto tutto sulla bilancia, peso, tolgo qualcosa, aspetto, vedo se è il caso di aggiungere ancora qualcosa, peso nuovamente, aspetto ancora un po', tolgo qualcosa, mi allontano, chiudo la bilancia in un armadio, aspetto qualche giorno, la tiro nuovamente fuori, peso ancora una volta e poi...finalmente prendo la decisione. Ma, ci tengo a dirlo a mia discolpa, quando una decisione è presa è presa. Basta. Non si torna indietro, niente rimpianti, le porte sono chiuse e si guarda solo in avanti. E, non per vantarmi, credo che questo sia un pregio. O forse un modo per vivere meglio.
Insomma, tutto questo per dirvi che, dopo tutto questo rimuginare, finalmente la decisione è stata presa: ho deciso di aprire la partita iva e lavorare a un progetto di cui vi parlerò presto. Ironia della sorte, la mia scelta è stata subito messa alla prova perché, proprio quando ormai ero sicura di quello che avevo fatto, mi è stata data l'opportunità di un lavoro come dipendente. Non vi dico le giornate d'ansia. Tutti i dubbi sono tornati a tormentarmi. Ma niente, c'era una voce dentro di me che mi diceva che dovevo continuare per la strada che mi ero scelta. Sentivo di doverlo a me stessa. Quello era il mio progetto, dovevo provare a realizzarlo. A quarant'anni, nel pieno della crisi. Dando un bel calcio alla prospettiva di un lavoro (più o meno) sicuro. Dio, che incosciente. Una matta da ricovero. Però, ragazzi, il giorno in cui ho realizzato che volevo seguire il mio sogno e provare a realizzarlo, mamma mia che soddisfazione ho provato. L'ansia è sparita, tutte le paure se ne sono andate ed è rimasta solo l'emozione e la voglia di fare. Davanti a me ho un grande, enorme nulla, ma spero di riempirlo con tanti piccoli mattoncini, in questi mesi. Il tempo mi dirà se sarà stata la scelta giusta. Io non ho paura. Non ho più paura.
Quindi, guardandomi indietro, posso dire che il 2013 mi ha regalato una grandissima consapevolezza e una grande forza, quella di guardare al futuro senza paura. Magari per voi non vorrà dire nulla, ma per me è una grande conquista. Per citare You've got mail, una delle mie Bibbie, "you are marching into the unknown armed with...nothing". Ma questo andare incontro al futuro disarmata non mi spaventa, anzi. Ecco, vi chiedo solo una cosa, magari evitate di ricordarmi questa frase quando sarò ai semafori a chiedere l'elemosina. Grazie, ci tengo. Comunque, devo confessarvi che un po' mi sento presuntuosa, ma lo voglio essere, per una volta nella vita. Voglio sperare che ci possa essere di meglio, che si possa dare forma alla propria vita come lo si desidera, che si possa disporre del proprio futuro e plasmarlo a propria immagine e somiglianza. Finché non arriverà qualcosa a fermarmi, voglio crederlo possibile. Me lo auguro e ve lo auguro. Che il futuro sia vostro, sempre. Buon compleanno a me e buon 2014 a tutti voi!
cara Cinzia, spero che tutto ciò che desideri possa avverarsi perché te lo meriti, perché il coraggio va premiato.
RispondiEliminaanch'io sono in una situazione che definire precaria sarebbe un eufemismo, e sto cercando di trovare la mia strada rimboccandomi le maniche. a volte mi sembra tutta una sciocchezza e a volte invece non c'è cosa in cui credo di più.
di solito leggere post come questi mi fa venire male allo stomaco perché i discorsi così li fa o chi è già arrivato (magari avendo il culo parato, magari vivendo all'estero magari boh…), invece qui pari tu che ti ci sei messa in gioco e che ancora non sai come andrà ma sei fiduciosa.
questo post ha fatto bene anche a me stamattina.
perciò grazie di cuore perché mai più che in questa mattinata di "leggero sconforto" ne ho avuto bisogno.
gli auguri te li faccio domani.
cià.
Cara Erika,
Eliminaquesto tuo commento mi ha riempito il cuore. Grazie. Eh, sì, io ho fatto una follia, non ho il culo parato e mi sono messa in gioco, senza avere la minima idea di quello che succederà. Ma sentivo di doverlo a me stessa, posso ancora permettermi di farlo (non ho figli, ho poche spese etc.). Viviamo in un paese dove la tristezza regna sovrana, dove tutti ci dicono che bisogna accontentarsi, ho deciso di fare qualcosa di diverso. Magari poi va male, ma almeno ci ho provato.
Per quel che riguarda te, hai intrapreso una strada piena di bellezza, ti prego credici. Col cuore, davvero. Non è una sciocchezza, ma una cosa meravigliosa e va accudita e fatta crescere.
Ti abbraccio fortissimo.
Cinzia
♥
EliminaCiao, io ho visto You've got mail non so quante volte (forse più di 30). Volevo dirtelo.
RispondiEliminaBuonissimo compleanno e buon 2014, vorrei anche io non avere paura del futuro.
Hai fatto bene a dirmelo, io lo conosco a memoria, recito le battute insieme agli attori.
EliminaPer quel che riguarda la paura del futuro, io ne ho avuta troppa per troppo tempo, adesso basta. Vediamo cosa cambia! ;-)
Grazie degli auguri e un abbraccio
Cinzia
Ciao!
RispondiEliminaio ti ho scoperta da pochissimo e per caso. Grazie al fatto che sei Runner Grazia.
Mi piace davvero il tuo blog e quando stamattina sul treno verso il lavoro ho letto il tuo nuovo post sono rimasta a bocca aperta. Proprio ieri ho avuto il coraggio di dire ai miei cari che nonostante la crisi e tutto ciò che si dice vorrei lasciare il mio lavoro da dipendente certo per seguire il mio sogno. Purtroppo la risposta che ho ricevuto è stata quella che aspettavo: ' a 26 anni devo solo che ringraziare per il posto di lavoro che ho e lo stipendio fisso'. Ok io non sto dicendo che la mia situazione è brutta sto semplicemente dicendo che questa situazione non fa per me. Avere mal di pancia ogni giorno perchè devi andare a lavorare in un posto che non ti piace ma che soprattutto ti fa chiedere sono soddisfatta di ciò che faccio? Faccio qualcosa per gli altri? La risposta è no, e ogni giorno sono sempre piu schiacciata tra chi vorrei essere, chi sono e chi dovrei essere... Grazie Cindy per il bel posto spero davvero che tu ce la faccia e se proprio proprio non dovesse funzionare mi candido per portarti ogni giorno il pranzo al tuo semaforo! Ora come ora credo che il mio sogno lo accantonerò io non ho il tuo coraggio e mi nascondo dientro un dito molto facilmente..... Un abbraccio grande! Azzurra
Ciao Azzurra,
Eliminama che bel commento, grazie mille! Mi fa davvero piacere sentirlo. Non devi sentirti in colpa, ricordati che io lasciavo la mobilità, che vuol dire comunque essere in mezzo a una strada, tu lasci un lavoro da dipendente, ci vuole MOOOOLTO più coraggio. Ma moltissimo di più. E ho deciso di non accettare un lavoro (che poi non era 'sto granché), che è MOOOOLTO diverso dal lasciarlo. Non c'è modo di seguire il tuo sogno mantenendo il lavoro, almeno per un po'? Se ti va di parlarne ancora, puoi scrivermi via mail. Mi farebbe davvero piacere chiacchierare con te.
A presto e grazie ancora!
Cinzia
Buonissimo compleanno cara Cinzia e in bocca al lupo per il tuo futuro radioso, te lo meriti!
RispondiEliminaGrazie, sei un angelo! Baciiiiiiiii
EliminaCInzia
Brava. Brava. Brava.
RispondiEliminae Buon Compleanno!
Em
Grazie!
EliminaBuon compleanno!!!!!! E che il 2014 ti regali altre magnifiche scoperte su te stessa!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!
Grazie mille, un abbraccio grande grande grande
EliminaIn bocca al lupo allora x la tua nuova avventura! !!...e buon compleanno! ! Laura che conosci bene
RispondiEliminaCiao Laura che conosco bene!Grazie e un abbraccio
EliminaBuon compleanno,Cindy! Ricordati che la fortuna e' sempre dalla parte degli intrapendenti e quando ci sono anche coraggio e bravura...beh la formula e' vincente...un abbraccio.
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