venerdì 12 febbraio 2016

Chiacchiere del venerdì

(foto Pavan Trikutam via Unsplash

Eccoci qui, alla fine di un'altra settimana e alle soglie di un nuovo weekend. Com'è andata la vostra settimana? La mia..."alti e bassi. Che risultati hai? Alti e bassi". Detto questo, aspetto con ansia che arrivi stasera, mio marito torni a casa e si possa godere di un weekend di tranquillità. Spero in giornate di sole, una cena al ristorante e qualche bella passeggiata. Sogni piccoli, ma possibili. Intanto, vi racconto un po' delle cose che ho scoperto, amato, goduto nelle ultime settimane. 

- amo Tavi Gevinson da quando aveva 12 anni, aveva i capelli grigi e faceva la fashion blogger dalla sua cameretta di provincia. Ora si è trasferita a New York e vive in un appartamento che la rispecchia perfettamente, che lei racconta in questo video di Nowness. Se anche non sapete chi è, date un'occhiata, merita. E già che ci siete, sbirciate anche la casa di Florence and the Machine, dai.

- non ho letto molto in questo ultimo periodo, perché mi sono tuffata in un libro piuttosto lungo e complesso. Si tratta de Il dilemma dell'onnivoro di Michael Pollan - già autore di quella botanica del desiderio che avevo adorato la scorsa estate. Si tratta di un saggio che affronta tematiche relative al cibo, alla sua produzione e al suo consumo, all'agricoltura intensiva e biologica e all'allevamento intensivo. Sto amando molto questo libro perché è appassionante, Pollan scrive con un tono leggero ma estremamente incisivo, senza schierarsi apertamente espone i fatti e lascia che sia il lettore a trarre le proprie conclusioni. E' davvero illuminante e fornisce mille spunti di riflessione. 

- non ho visto film interessanti, ultimamente. Volevo andare a vedere The Revenant e The Hateful Eight, ma il pensiero di stare chiusa al cinema per tre lunghe ore non mi entusiasmava. M'è bastato leggere delle recensioni non proprio entusiasmanti per avere la scusa per non andare, to'. Basta poco per essere felici, no?

- ho visto un po' di documentari su Netflix, ma niente che mi abbia entusiasmato, a parte The September Issue e Iris. Il primo è tutto incentrato su Anna Wintour e Vogue, rivista che in realtà non mi ha mai appassionata granché, ma amo troppo il modo della moda per non guardarlo. E grazie a questo documentario, sono "caduta innamorata" di Grace Covington, una stylist di Vogue che realizza servizi fotografici da favola. Il secondo documentario è dedicato a Iris Apfel, un'icona della moda e della creatività, che ha da insegnare a tutti. Io la vorrei come nonna, per dire. E magari la Covington come zia, dai. 

- per quel che riguarda le serie Tv, sto guardando la seconda stagione di Fargo. L'ho iniziato con grandissimo entusiasmo, perché la prima stagione m'era piaciuta tantissimo e avevo letto che la seconda sarebbe stata ancora meglio, ma ho fatto veramente fatica. Fino a metà stagione è di una lentezza quasi irritante, almeno per i miei gusti, e non fosse stato per una grandiosa Kirsten Dunst, avrei abbandonato. Ora vediamo come va a finire. 

- a gennaio ho coronato un piccolo sogno, quello di visitare l'Albergo Diurno di Porta Venezia a Milano. I luoghi abbandonati esercitano un fascino incredibile su di me e poter entrare in questo posto, ascoltarne la storia, immaginare la quantità di persone che sono passate di lì e la miriade di vite che si sono incrociate, mi dà un'emozione grandissima. 

- sempre a proposito di storie, mi sono immersa recentemente in quelle raccontate tramite le immagini di Lisetta Carmi. Devo ammettere la mia ignoranza, non conoscevo questa fotografa genovese e l'ho scoperta solo grazie alla mostra di Brassai (c'era il biglietto combinato). Varcando la soglia della mostra, sono entrata in un mondo che mette insieme gli operai dell'Ansaldo e i trans dei vicoli, Ezra Pound e le immagini di un parto, la Sicilia e l'India, estrema lucidità e grande amore per l'uomo. Che bella scoperta! 

- vi ho già parlato da tempo della mia passione per Frannerd, le sue illustrazioni e i suoi video su You Tube. Recentemente, ha deciso di aprire un account su Patreon, una piattaforma che permette di condividere contenuti a pagamento - una sorta di crowdfunding senza un limite di tempo, e io ho deciso di sostenerla. Per un dollaro al mese, ricevo email e materiale vario e ho la bella sensazione di aiutare qualcuno a fare quello che ama. 

- infine, qualche giorno fa ho cucinato una torta buonissima, ho fatto i salti di gioia perché il mio giornale preferito ha pubblicato una mia foto (avreste dovuto vedermi quando l'ho scoperto) e ho scoperto su Instagram una sorta di Humans of New York canino, si chiama The Dogist. La bellezza. 

In questo periodo, la colonna sonora è sempre stata questa:


4 commenti:

  1. Per me settimana tosta, ma per fortuna le piccole gioie, come un buon film o una giornata di sole, non mancano mai! ;) Anche io stavo valutando la possibilità di sostenere Frannerd tramite Patreon... A proposito, grazie per avermi fatto scoprire il suo simpaticissimo canale youtube!

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  2. mitica..stesse sensazioni su Fargo (si salvano solo i costumi la scenografia e la fighissima Kirsten Dunst!) per il resto concordo accolgo e rubo tutto quello di cui ci racconti. Che bello trovare un po di tempo per leggerti.

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    1. Ah, ecco, meno male! Mi sentivo davvero una mosca bianca!
      Che bello sentirti, un abbraccio grande.
      Cinzia

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