venerdì 5 aprile 2013

Wishlist del venerdì

E siamo arrivati di nuovo alla wishlist, cavolo. Su questo blog non si parla d'altro che di wishlist, sarà meglio rimediare! Prometto che, dalla prossima settimana, infarcirò questo piccolo spazio di un bel po' di altra nuova fuffa, quella che alberga solitamente a casa mia (o meglio, nella mia testa, visto che mio marito non ha colpa della mia follia). Ora però, in attesa dei mirabolanti argomenti che verranno sviscerati prossimamente, dedichiamoci alla vecchia, cara wishlist. Che lo so che vi piace, su!

1. Confesso la mia ignoranza (che non si dica che non sono sincera, né) e ammetto di essere venuta a conoscenza di questo magistrale fotografo grazie a un suggerimento su Facebook. Sì, quei messaggini sulla destra dello schermo che suggeriscono di mettere like ai prodotti più assurdi, beh, lì in mezzo c'era il link alla pagina di Leo Fuchs, un grandissimo fotografo di scena degli anni '50 e '60, che ha  ritratto i  più famosi divi di Hollywood, gente del calibro di Audrey Hepburn, Paul Newman, Marlon Brando, Steve McQueen, Doris Day, tutti insomma. Alcune sue foto sono in vendita sul questo sito e, per quanto costino una cifra notevole, giuro che sono nella mia wishlist. Sì, io spenderei 475 dollari per una foto di Audrey Hepburn. Sì, sono quel genere di persona. Se solo non fossi una squattrinata cronica (o forse è quello il motivo?).
2. Visto che si parla di Hollywood, anni '50, celebrità, vintage, tutte cose che mi fanno letteralmente impazzire (ormai dovreste conoscermi), vi devo assolutamente dire che nella mia wishlist di tutti i tempi c'è un museo, che sogno da tempo e che ho mancato di un soffio, lo scorso anno. Si tratta del Neon Museum, a Las Vegas, dove vengono restaurate e custodite tutte le vecchie insegne degli hotel della città, quando vengono demoliti (come spesso succede da quelle parti). Un luogo magico, per fotografie da paura! Purtroppo, quando ci siamo stati era ancora in fase di ristrutturazione e ha riaperto poco tempo dopo la nostra visita. Mi è dispiaciuto da morire, ma la considero una scusa valida per tornare là...


3. E poi una bravissima artista che ho scoperto da qualche parte in rete (purtroppo non ricordo la fonte e me ne dispiace tantissimo, davvero) e che mi ha fatto innamorare. Si chiama Flor Panichelli, è nata in Argentina, ha origini italiane e adesso vive a Londra per motivi sentimentali: già basta questo a renderla interessante. Se a ciò si aggiunge che realizza bellissime figure in terracotta, bestiali e poetiche al tempo stesso, il risultato è un'artista da segnare in agenda per i sogni di shopping più sfrenato (anche in questo caso, non me lo posso permettere, sigh). Qui la sua galleria su Flickr e il negozio su Etsy.

2 commenti:

  1. Il museo delle insegne è veramente strepitoso, piacerebbe anche a me vederlo.
    E certo che potersi comprare quelle fotografie sarebbe davvero bello.
    Sì, mi garba la tua wishlist del venerdì, eccome!
    Bacioni!

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    1. Grazie! Andare in quel museo è il sogno di una vita e l'ho mancato di un nonnulla, cribbio! Succederà, prima o poi!

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