lunedì 22 settembre 2014

49/52 e come va


Come vi avevo raccontato, il rientro dalle vacanze è stato piuttosto traumatico. Malessere, ansia, nervosismo hanno accompagnato i primi giorni di settembre. Ma ho provato a curarmi e la situazione - per il momento - è sotto controllo. Ho ancora momenti di isteria e istinti omicidi quando il cane dei vicini abbaia furiosamente, ma per il resto va meglio. Qual è stata la mia medicina? Beh, più d'una. Eccovele qui.

- camminare. Purtroppo non sono riuscita ad andare molto in montagna, nonostante la mia intenzione, ma ho scoperto questo blog, dove un gentilissimo signore ha condiviso centinaia di sentieri della mia zona. E mi sono messa in cammino, a due passi da casa. 

. mi sono messa a dieta. Non c'è nulla come la purificazione del corpo che aiuti quella della mente (che frase, eh?). Non sto diventando new age, giuro. Sono sempre la più grande fan al mondo di birra, spritz e pizza al gorgonzola, ma avevo bisogno di semplicità. Quasi non me ne rendevo conto, ma son bastati quindici giorni di cibo semplice a farmi stare meglio. M'è stato di grandissimo aiuto l'orto, che ha continuato a produrre zucchine, fagiolini e pomodori fino a pochissimi giorni fa. Sto meglio e mi sono liberata di due chili che avevo accumulato in Germania. E sono pronta per un aperitivo come si deve.

- sono andata nell'orto. L'orto è stato un'idea di mio marito e io inizialmente lo guardavo con un po' di sospetto. Sono pigra, si sa. Il pensiero di dover andare a bagnare, raccogliere, sudare, sporcarsi di terra, ehm...confesso che non mi entusiasmava. Ma ultimamente ho ringraziato anche lui, perché passare la pausa pranzo a raccogliere i lamponi di settembre e le pesche di vigna è più salutare di una lezione di yoga.

- mi sono imbattuta, per puro caso, in un raduno di vecchi bus Volkswagen e io e mio marito abbiamo ricominciato a progettare l'acquisto di un vecchio furgoncino con cui girare nel fine settimana. Progettare fa bene al cuore, anche se poi magari non se ne farà nulla.

- ho ricominciato a cucinare dolci, dopo un periodo di pausa. Non c'è nulla che faccia così bene al cuore. 

- ho ricominciato a lavorare a un progetto lavorativo che languiva dolorante, preda dei miei dubbi, insicurezze, menate mentale a chili. L'ho ripreso adottando un unico mantra: "l'unico modo per fare è fare". E ho cominciato a passi piccoli, proprio come in montagna, che insieme stanno cominciando a segnare una strada abbastanza lunga.

- leggo, leggo, leggo. Non c'è niente di più terapeutico.

- Amanda Palmer on repeat. Soprattutto questa canzone qui. 



[Dio, che post fricchettone. Che ci dovete fare, in 'sto periodo gira così. Ma 'sti fricchettoni non avevano mica tutti i torti, eh? Stai male, cerchi di guardarti dentro e capisci quello di cui hai bisogno. E per me è semplicità, manualità e natura. La spiritualità, no eh. Quando arriverò a parlare di spiritualità, vi autorizzo ad abbattermi]. 

9 commenti:

  1. È sempre così piacevole leggerti!

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    1. Grazie cara. Pensa che questo post manco volevo pubblicarlo, perché mi chiedevo a chi potesse interessare. Ultimamente uso troppo il blog come terapia, speriamo che passi! :-D
      Un abbraccio grande.

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  2. Sono sintonizzata sul tuo canale! Rientrata pur io da poco dalle vacanze, ancora mi chiedo "dove sono?" ogni mattina e ogni mattina spero di essere ancora là. Ergo escogito sistemi di resilienza ;-)

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    1. Siamo in tante, mamma mia. Io cerco cocciutamente la bellezza nel quotidiano, ma a volte è davvero difficile!
      Un abbraccio e grazie di cuore.

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  3. leggere e cucinare dolci... una delle cose che ho ripreso a fare dopo che il periodo di mega stress causa lavoro è (quasi) passato... di camminate ne ho fatte anche in questa estate, non tante come avrei voluto... e come mi sarebbero servite... perchè quei dolci si fanno sentire.... ma da venerdì si ricomincia!

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    1. Ahahahahah, più dolci, più camminate, più dolci, più camminate...non ne usciamo! Ma è bello così!

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  4. Ho sentito bene? Si parla anche di orti pieni zeppi di lamponi e pesche da vigna?

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  5. Orto, dolci, camminate, letture...altroché se ti capisco! :)

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