Eccomi qui, agosto sta per finire, tempo di fare due chiacchiere. Così come luglio, anche agosto è stato un mese strano. Se luglio è stato il mese in cui siamo stati costretti ad affrontare una malattia, perdendo miseramente la battaglia, ad agosto abbiamo dovuto reimparare a vivere. Un po' come rimettersi a guidare dopo un lungo periodo di sosta oppure come quando, da piccola, dopo essere stata in casa per un mese per via di una brutta scarlattina, avevo dovuto riabituarmi al mondo fuori.
Nel nostro caso, è stato un po' come riabituarsi alla vita di prima, senza che fosse più quella di prima. Prendere confidenza con una nuova quotidianità, abituarsi a fare le stesse cose, ma in maniera diversa, con uno stato d'animo diverso. Imparare a portare in giro questo peso sul cuore, senza che ci impedisca di goderci le cose belle. E, come spesso capita nella vita, è solo questione di allenamento. Si prova, inizialmente si è un po' esitanti, goffi e impacciati, poi piano piano si prende confidenza e via che si va. Alcuni giorni meglio, altri meno, ma si va. Ed è questa la cosa più importante.
In tutto questo, è tornato anche il momento delle chiacchiere frivole del venerdì e di raccontarvi un po' di questo mese d'agosto.
- innanzitutto, mi sono rimessa a leggere, grazie a Dio. Temevo di non riuscire più a concentrarmi su una trama, due righe, qualche parola, e invece ce l'ho fatta. Ho letto La botanica del desiderio, di Michael Pollan, un libro meraviglioso incentrato sulla relazione reciproca tra uomo e piante, spiegata attraverso la storia di quattro piante (il melo, il tulipano, la marijuana e la patata). Poi sono passata al mio caro, vecchio Scerbanenco (ho letto Appuntamento a Trieste, che, ahimè, non è che mi sia piaciuto tantissimo, Giorgio mio) e infine ho fatto un salto nella letteratura young adult e ho letto, anzi divorato, Eleanor & Park. Avevo bisogno di una storia d'amore, di una lettura scorrevole, di una storia semplice e l'ho trovata.
- sono finalmente riuscita a guardare Alla ricerca di Vivian Maier, in colpevolissimo ritardo rispetto al mondo intero, e l'ho trovato bellissimo e commovente. Se non l'avete ancora fatto (ma sono sicura che non è così), correte a cercarlo e lasciatevi incantare. Vi piacerà anche se non siete appassionati di fotografia, perché la storia di Vivian Maier e di come le sue foto sono state scoperte è bella e sorprendente.
- mi sono fatta anche una bella cura di serie TV. Ho guardato la prima stagione di True Detective (storia appassionante, personaggi favolosi), che mi ha fatto decisamente riconsiderare l'opinione che avevo di Matthew McConaughey, poi ho visto The Wire, un poliziesco ambientato nella Baltimora di qualche anno fa, forse un po' lenta ma mica male alla fine, e ora sto guardando Wayward Pines, sulla quale non mi sono ancora fatta un'opinione precisa. Non so, con 'ste serie un po' piene di suspance, ho sempre paura che la cagata pazzesca sia dietro l'angolo. Vabbè, vediamo. Continuo a tenere da parte la quinta stagione di Sons Of Anarchy, me la voglio proprio, proprio gustare per bene.
- se luglio mi aveva regalato la possibilità di abbracciare Elena de Il mare in giardino e Paola di Come i cavoli a merenda, agosto mi ha fatto una sorpresa bellissima: un'ora bella piena di chiacchiere, sorrisi, risate, riflessioni, condivisioni insieme a Elena di Comida de Mama. Elena la leggo da tempo immemore, il suo è sicuramente il primo blog di cucina in italiano che ho seguito, anche se il suo blog è ben più di semplice cucina, è cultura e culture, amore per il bello, scoperta, curiosità, apertura verso il mondo, storie di vita e meravigliosa scrittura. Con lei ho "vissuto" ad Amsterdam, a Boston, ho viaggiato in Giappone, ho imparato tantissimo su musica, cucina, letteratura. A lei devo Fred Vargas e le sarò riconoscente per sempre, come le ho detto di persona. Insomma, tutto questo per dire che è stato bellissimo poterla abbracciare e che, ancora una volta, non mi sono sbagliata: lei era proprio come pensavo, anzi mille volte meglio.
- non appena ci siamo rimessi in sesto dopo la perdita di mia suocera, ho guardato mio marito e gli ho detto: "andiamo in montagna?". Ne sentivo un bisogno fortissimo, ogni estate ci vado troppo poco e quest'anno m'ero già rassegnata a saltarla del tutto. E invece no, fortunatamente siamo riusciti a fare una gita al Rifugio Migliorero, un posto che amo così tanto da volerci tornare ogni anno. Conosco ogni curva, ogni pianta, ogni roccia - ormai è casa per me.
- agosto ha portato anche la tradizionale gita a Sarzana, dove andiamo ogni anno per La Soffitta nella Strada, il mercatino dell'antiquariato per le vie cittadine dove io vorrei comperare sempre tutto e, nel dubbio, torno a casa sempre a mani vuote. Ma Sarzana, per me, è uno dei posti più belli del mondo e quindi mi basta farci un giro, guardare i negozi, prendere un aperitivo in piazza, fare scorta di vino da Cantine Lunae, mangiarmi due panigacci, per tornare a casa rigenerata.
- e poi niente, non ho resistito, ho comperato un altro paio di zoccoletti. Erano scontati al 50%, li volevo da una vita, potevo lasciarli lì?
- infine, beh, insomma, forse, se tutto va bene, se non succede più niente, insomma, ecco...per festeggiare il nostro decimo anniversario di matrimonio andremo a risposarci a Las Vegas. Boom.
- sono finalmente riuscita a guardare Alla ricerca di Vivian Maier, in colpevolissimo ritardo rispetto al mondo intero, e l'ho trovato bellissimo e commovente. Se non l'avete ancora fatto (ma sono sicura che non è così), correte a cercarlo e lasciatevi incantare. Vi piacerà anche se non siete appassionati di fotografia, perché la storia di Vivian Maier e di come le sue foto sono state scoperte è bella e sorprendente.
- mi sono fatta anche una bella cura di serie TV. Ho guardato la prima stagione di True Detective (storia appassionante, personaggi favolosi), che mi ha fatto decisamente riconsiderare l'opinione che avevo di Matthew McConaughey, poi ho visto The Wire, un poliziesco ambientato nella Baltimora di qualche anno fa, forse un po' lenta ma mica male alla fine, e ora sto guardando Wayward Pines, sulla quale non mi sono ancora fatta un'opinione precisa. Non so, con 'ste serie un po' piene di suspance, ho sempre paura che la cagata pazzesca sia dietro l'angolo. Vabbè, vediamo. Continuo a tenere da parte la quinta stagione di Sons Of Anarchy, me la voglio proprio, proprio gustare per bene.
- se luglio mi aveva regalato la possibilità di abbracciare Elena de Il mare in giardino e Paola di Come i cavoli a merenda, agosto mi ha fatto una sorpresa bellissima: un'ora bella piena di chiacchiere, sorrisi, risate, riflessioni, condivisioni insieme a Elena di Comida de Mama. Elena la leggo da tempo immemore, il suo è sicuramente il primo blog di cucina in italiano che ho seguito, anche se il suo blog è ben più di semplice cucina, è cultura e culture, amore per il bello, scoperta, curiosità, apertura verso il mondo, storie di vita e meravigliosa scrittura. Con lei ho "vissuto" ad Amsterdam, a Boston, ho viaggiato in Giappone, ho imparato tantissimo su musica, cucina, letteratura. A lei devo Fred Vargas e le sarò riconoscente per sempre, come le ho detto di persona. Insomma, tutto questo per dire che è stato bellissimo poterla abbracciare e che, ancora una volta, non mi sono sbagliata: lei era proprio come pensavo, anzi mille volte meglio.
- non appena ci siamo rimessi in sesto dopo la perdita di mia suocera, ho guardato mio marito e gli ho detto: "andiamo in montagna?". Ne sentivo un bisogno fortissimo, ogni estate ci vado troppo poco e quest'anno m'ero già rassegnata a saltarla del tutto. E invece no, fortunatamente siamo riusciti a fare una gita al Rifugio Migliorero, un posto che amo così tanto da volerci tornare ogni anno. Conosco ogni curva, ogni pianta, ogni roccia - ormai è casa per me.
- agosto ha portato anche la tradizionale gita a Sarzana, dove andiamo ogni anno per La Soffitta nella Strada, il mercatino dell'antiquariato per le vie cittadine dove io vorrei comperare sempre tutto e, nel dubbio, torno a casa sempre a mani vuote. Ma Sarzana, per me, è uno dei posti più belli del mondo e quindi mi basta farci un giro, guardare i negozi, prendere un aperitivo in piazza, fare scorta di vino da Cantine Lunae, mangiarmi due panigacci, per tornare a casa rigenerata.
- e poi niente, non ho resistito, ho comperato un altro paio di zoccoletti. Erano scontati al 50%, li volevo da una vita, potevo lasciarli lì?
- infine, beh, insomma, forse, se tutto va bene, se non succede più niente, insomma, ecco...per festeggiare il nostro decimo anniversario di matrimonio andremo a risposarci a Las Vegas. Boom.