martedì 25 luglio 2017

Leggermente: The Night Book

Torna Elena a illuminare questo blog, sempre più abbandonato a se stesso. Meno male che c'è lei, che porta vita, bellezza e preziosi consigli di lettura. Grazie ancora a Elena per la sua presenza speciale e grazie a voi che continuate a venirmi a trovare in questo piccolo angolo di casa. 

Sono legata a The Night Book, il libro di questo Leggermente, da un filo sottile che mi riporta sempre, inesorabilmente, indietro nel tempo.


Autore Yae Haga, Edizioni 8Plus (io ho l'edizione originale, almeno credo, visto che tutte le informazioni sono scritte in giapponese), nessun testo all'interno, solo disegni.

Lo comprai parecchi anni fa, come parecchi anni fa venni stregata dalla musica che ho scelto per accompagnare questa recensione. Imparai a memoria tanto le pagine di The Night Book quanto le parole di If I be wrong.


La libreria dove lo trovai è la solita in cui compro spesso libri per bambini. Stava posato sopra un piccolo scaffale, di quelli sulla scala che collega l'ingresso con la stanza delle presentazioni. 
Non so cosa mi attirò, probabilmente, conoscendomi, venni colpita dalla copertina, così minimale da non poter essere interpretata. Non avendo idea quale fosse il contenuto decisi di sfogliarlo e già la carta spessa, scura, ruvida delle prime pagine mi fece impazzire.


Il resto sono tratti, tratti che si traformano, danno vita a momenti, piccole storie, atmosfere. Ci sono forme che diventano altro, linee nette, colori pieni ma nello stesso tempo tenui. C'è persino un po' di angoscia a cercarla bene, io ci ho trovato anche una sorta di omaggio ad Alice nel paese delle meraviglie, a un certo punto.

The Night Book porta con sé il silenzio delle strade di notte: si percepisce forte e chiaro mentre si girano le pagine. Una stella cadente, un lampione, l'occhio di un gatto, le ombre. Tante.
Non sono certa di averne mai compreso il significato, ammesso che ce ne sia davvero uno. Certamente non l'ho capito quando l'ho comprato.


Non costava poco, se non sbaglio, ma mi stavo trasferendo in centro storico, a vivere da sola e avevo bisogno di amuleti, di stringere legami, di assicurarmi segnali di buon augurio. The Night Book è ambientato in città e in campagna, malgrado sia composto da pochissime pagine: quale miglior similitudine con la mia vita? 
Le caratteristiche di questo libro sono più che sufficienti per conquistare e, allora, furono più che sufficienti per farmi portare a casa un nuovo amico di carta.

Ogni tanto, ancora oggi, lo sfoglio piano e cerco di trovare qualcosa che non c'è, di capire quello che non si può capire. Se voi lo conoscete e avete una sua interpretazione io sarò felice di ascoltarla.


Concludo con una citazione che non arriva dal libro ovviamente, vista l'assenza di testo, ma che ho scelto dalla canzone che accompagna questo Leggermente:

"...And I have been wrong, I have been right
I have been both these things all in the same night..."