venerdì 28 aprile 2017

Leggermente: I fili invisibili della natura

Buon pomeriggio, amici del sole! Come state? Io sono super felice perché oggi torna Elena con un post fantastico. Lo avrei pubblicato anche prima, se solo mi fossi accorta che lei me lo aveva inviato, ma il mio livello di stordimento raggiunge livelli ormai epici. Vabbè, meno male che c'è lei a compensare la mia testa vuota. 

Il post di oggi parla di un libro meraviglioso (non l'ho ancora letto, ma so che è così), scritto da un uomo eccezionale (non lo conosco di persona, ma sono sicura che sia così). Quando Elena mi ha parlato di lui, ho reagito con un "ah, sì! Il professore delle storie strane sugli animali!". Infatti, io l'ho conosciuto su Radio Deejay, dove racconta storie incredibili su api, gatti, maiali e così via. L'ho adorato dal primo momento in cui l'ho sentito e ho fatto i salti di gioia quando Elena mi ha detto che il suo libro sarebbe stato protagonista del Leggermente di questo mese. 

Ma adesso lascio la parola a lei, che saprà raccontarvelo con grande saggezza. Buona lettura!

Eccomi tornata con il Leggermente e, vi avviso già, questo mese vi racconto del libro delle coincidenze. Sì, perché I fili invisibili della natura le coincidenze non solo le porta con dentro di sé, ma le genera pure. 

Giuro che ora mi spiego meglio, ma prima musica:


Allora, dicevamo, questo libro illustrato (a proposito, i disegni bellissimi sono di Serena Viola), esce dalla penna di Gianumberto Accinelli, un entomologo molto in gamba: lo potete ascoltare in radio o, se avete la possibilità di andare in quel meraviglioso posto che è la Fioreria, potete pure seguire  uno dei suoi corsi.
E qui, signori miei, scatta la 

Coincidenza numero 1
Ho sentito parlare dell'autore per la prima volta da Valeria Zangrandi, anche conosciuta come L'inventore di mostri, blogger e preziosa dispensatrice di consigli, idee, corsi sul mondo della rete e dei suoi strumenti; che poi Valeria sia pure una delle prime persone dell'internet con cui ho stretto un bel rapporto questo è un altro discorso, voi, nel dubbio, seguitela.

Valeria ha raccontato la sua esperienza con gli insetti, che detto così pare una cosa brutta ma vi assicuro che non lo è, proprio parlando di un laboratorio di entomologia organizzato da Gianumberto Accinelli e seguito per comprendere meglio le abitudini di questi piccoli abitanti del mondo. Cosa se ne fa una social media manager di sapere come vivono bagarozzi e farfalle? 

Ve lo spiega benissimo Valeria qui.

Ad ogni modo, la prima volta che ho letto di questa sua passione mi sono detta: "Beh, figo, dopotutto io, quando ho un dubbio, chiedo consiglio agli alberi...", poi ho dimenticato la faccenda Accinelli e non ci ho più pensato.


Coincidenza numero 2
Un paio di mesi fa ho presentato Robotica creativa per giovani tecnologici in una piccola ma bellissima libreria per bambini di Genova. Mentre aspettavo che la sala si riempisse e arrivassero i bimbi per partecipare al laboratorio che avevo preparato, mi sono messa a sfogliare i libri appena arrivati. Il primo che ho preso in mano è stato I fili invisibili della natura, l'ho mostrato a mia madre tutta contenta (senza collegare il nome dell'autore a quello dell'entomologo di Valeria) e poi l'ho riposto sullo scaffale per cominciare ad accogliere le persone. Finita la presentazione ho trovato il piccolo (ma spesso!) volume nella mia borsa: mamma me lo aveva comprato ed era andata via senza dirmi nulla. 
Sono entrata in libreria per promuovere il mio libro e ne sono uscita felice con quello di qualcun altro tra le mani.


Coincidenza numero 3
Quando ho detto a Cindy che avrei voluto raccontare I fili invisibili della natura nella nostra rubrica lei mi ha risposto che aveva appena scoperto questo autore ascoltando la sua trasmissione su Radio Deejay. Se non è  una coincidenza questa...

Coincidenza numero 4
Probabilmente la più assurda di tutte: avevo preso l'abitudine di portarmi dietro il libro ovunque andassi, anche in gita sui monti, nonostante appesantisse un pochino lo zaino. Mi sembrava bello sfogliare dei racconti che parlano di natura sdraiata su un prato o seduta sotto un albero. Bene, mentre leggevo ad alta voce la storia dello Scarabeo Stercorario (tra l'altro una delle mie preferite), un insetto mi è finito a tutta velocità tra i capelli. Non avendolo visto arrivare mi sono un poco spaventata: temevo fosse un'ape e non osavo infilare le dita sotto il fazzoletto per paura di essere punta. Indovinate un po' cosa mi era caduto in testa? Ovvio: uno scarabeo. Non potevamo crederci! Lo abbiamo osservato per un po' mentre si fingeva morto sul palmo della mia mano, poi, appena ci siamo distratti un attimo, è volato via. Non so assolutamente giudicare di che tipo fosse, so solo che assomigliava moltissimo a quello disegnato sulle pagine che stavo leggendo.


Questo libro contiene un mondo dentro di sé, lo stesso in cui viviamo, il medesimo in cui camminiamo, lavoriamo, siamo felici o ci arrabbiamo. Le cosa sorprendente sta nello scoprire che ciò che conosciamo della natura attorno a noi sia spesso solo un frammento di quello che accade quotidianamente: mille fili sottilissimi ci legano in maniera del tutto inaspettata alle sorti di insetti, roditori, felini, cefalopodi e mammiferi di grossa taglia a loro volta uniti tra loro da altrettanti fili. 

Accinelli ci regala un nuovo punto di vista sulle cose (oltre che moltissimi aneddoti e fatti scientifici tanto curiosi quanto importanti per la nostra storia e la nostra evoluzione), aprendo i cassetti di un grande mobile chiamato natura e scrivendo in maniera chiara e avvincente. 
Insomma, un po' di sana divulgazione, finalmente. 


Una raccolta di equilibri, errori, soluzioni, forza, pazienza, abilità e tenacia, tutti argomenti di cui parlo sempre ai miei bimbi durante i laboratori a scuola: anche per questa ragione ho deciso che I fili invisibili della natura sarà il libro su cui baserò le attività del prossimo anno. Evviva!

Direi che è tutto, è giunto quindi il momento della citazione:
"E nel frattempo il sole continuerà a sorgere, la luna stenderà la sua magica luce sul mondo e le storie della vita intrecceranno sempre di più i loro fili che noi, affascinati, cercheremo di sbrogliare e raccontare".

martedì 4 aprile 2017

I libri del mese scorso: marzo


Ed eccoci di nuovo qui. Un altro mese è finito, un'altra piccola montagna di libri di cui parlare. Questo mese ho letto tre libri, nè tanti nè pochi, ma sono super soddisfatta di me stessa perché sono riuscita a ritagliare nella mia giornata un altro piccolo spazio da dedicare alla lettura. 

Come sapete, io lavoro da casa e la mia routine è sempre la stessa: sveglia presto, colazione lunga e lenta, passeggiata con il cane e poi davanti al pc a lavorare. Solitamente, rientro dalla passeggiata con il cane verso le otto e mezza e non inizio a lavorare mai prima delle nove. 

Fino a poco tempo fa, dedicavo quella mezz'oretta a cazzeggiare in rete, ma visto che lo faccio in mille altri momenti, durante la giornata, ho deciso che fosse più proficuo dedicarmi a un libro. Sto andando avanti da un paio di settimane e sono soddisfatta. Lascio per la sera a letto i romanzi e al mattino vado di saggi e non-fiction. Brava Cinzia, pacca sulla spalla e vediamo quanto dura. 

Ma dopo aver condiviso la solita dose di cavoli miei, passiamo a parlare di libri. 

Libri letti

Leviatano ovvero la balena - Philip Hoare. 
Ho comperato questo libro perché consigliato da Ilenia Zodiaco, che per me è sempre garanzia di qualità. L'ho comperato perché lo ha consigliato lei e perché parla delle balene, un mio grande amore da sempre, risvegliatosi con gran foga negli ultimi tempi (come ben sapete, visto che vi sto tormentando un po' ovunque). L'ho acquistato a fine dicembre, messo sul comodino e letto a marzo. In questo lasso di tempo, mi sono scordata di quello che aveva detto Ilenia nella sua recensione, e quindi - quando l'ho iniziato - pensavo di leggere un libro sulle balene: abitudini, caratteristiche, comportamenti e così via. 

Niente di più sbagliato, invece. Infatti, si tratta di un libro sul rapporto tra uomini e balene, dai tempi di Melville in avanti. Inevitabilmente, tratta in buona parte dello sterminio perpetrato per secoli ai danni delle balene, ma si parla anche di ciò che le balene (e la loro cattura) hanno rappresentato per gli uomini: non solo una fonte di guadagno, ma anche una sfida a se stessi. E' un testo molto interessante, se l'argomento vi appassiona: è molto lungo, ma la scrittura scorrevole lo rende estremamente agile e molto coinvolgente. Io l'ho amato moltissimo. 

Big Magic - Elizabeth Gilbert. 
Chi ha letto Mangia, Prega, Ama? Io l'ho fatto, in lingua originale, appena uscito, prima ancora che diventasse un film. All'epoca, anni di Flickr e blog su Splinder, leggevo tantissime blogger americane, che erano ovviamente in fissa con il libro. L'ho preso, l'ho letto, l'ho messo su uno scaffale e dimenticato. Un po' troppo pieno di cliché, per i miei gusti, e molto, molto americano, che non vorrà dire molto, ma non saprei come descriverlo altrimenti. 

Quindi la Gilbert l'ho archiviata così, tempo fa. Poi è uscito Big Magic e m'ha messo curiosità. Ho aspettato che uscisse  in edizione economica e l'ho preso. L'ho iniziato con un po' di timore, temevo fosse il classico libro di self-help che ti dice che tutto è possibile, basta che tu lo voglia (che poi è anche vero, eh, magari non proprio sempre). Insomma, il classico libro che a me fa venir voglia di tirarlo nel muro al primo voltar di pagina. E invece no. L'ho trovato misurato, realistico, divertente, concreto, pieno di stimoli e senza voli pindarici. Bello, m'è piaciuto. 

Un amore - Dino Buzzati. 
Cosa volete che vi dica di questo libro. La perfezione. Non mi sento neanche all'altezza di parlarne. 

Libri acquistati

Storie della buonanotte per bambine ribelli, sì l'hanno comperato tutti, l'ho comperato anche io e vabbè, va bene così. Io sono felice di averlo fatto, mi era spiaciuto non aver potuto sostenere il crowdfunding ed ero curiosa di vedere come fosse. Non l'ho ancora letto, quindi mi astengo da ogni giudizio.

Love Among the Butterflies: The Travels and Adventures of a Victorian Lady, preso perché consigliato da Johanna, a cui devo altri libri bellissimi sulla natura. Comperato usato su Amazon, non è ancora arrivato e sono in trepidante attesa. 

Un giardino da ricamare - Yuki Sugashima, perché mi è partita la passione del ricamo, potevo non acquistare un libro? Tra l'altro sono felicissima di aver preso questo, perché è pieno di fiori stupendi! 

Questi invece, sono stati acquistati grazie alle offerte lampo Kindle (che presto mi manderanno in rovina):

Il falò delle vanità - Tom Wolfe, perché non l'ho mai letto e voglio recuperare.

Niente e così sia - Oriana Fallaci, perché sono curiosa di leggere questo reportage sulla guerra del Vietnam.

Chi manda le onde - Fabio Genovesi, perché a volte non c'è un perché. 


Libri messi in lista

Letters to Vera - Vladimir Nabokov, perché ho voglia di leggere parole d'amore e storie romantiche

La cucina della buona terra: Storie di passione per il cibo - Dan Barber, perché mi sono innamorata dell'episodio dedicato a Dan Barber su Chef's Table, sogno segretamente di andare a mangiare a Blue Hill a NY e ho voglia di leggere di più di questo cuoco che sembra così saggio.

Di cosa parliamo quando parliamo di libri - Tim Parks, qui non c'è neanche il caso di dire il perché, credo che il titolo parli da solo.

Molly on the Range - Molly Yeh, se fossi sfacciatamente ricca, avrei uno scaffale della libreria dedicato a libri di cucina in inglese acquistati solamente perché incredibilmente belli. Questo sarebbe uno di quelli, senza ombra di dubbio. Se ancora non conoscete Molly e volete farvi un'idea di chi sia, questo è il suo bellissimo instagram. 

E voi ditemi, per quale libro avete perso la testa questo mese