Buon pomeriggio, amici del sole! Come state? Io sono super felice perché oggi torna Elena con un post fantastico. Lo avrei pubblicato anche prima, se solo mi fossi accorta che lei me lo aveva inviato, ma il mio livello di stordimento raggiunge livelli ormai epici. Vabbè, meno male che c'è lei a compensare la mia testa vuota.
Il post di oggi parla di un libro meraviglioso (non l'ho ancora letto, ma so che è così), scritto da un uomo eccezionale (non lo conosco di persona, ma sono sicura che sia così). Quando Elena mi ha parlato di lui, ho reagito con un "ah, sì! Il professore delle storie strane sugli animali!". Infatti, io l'ho conosciuto su Radio Deejay, dove racconta storie incredibili su api, gatti, maiali e così via. L'ho adorato dal primo momento in cui l'ho sentito e ho fatto i salti di gioia quando Elena mi ha detto che il suo libro sarebbe stato protagonista del Leggermente di questo mese.
Ma adesso lascio la parola a lei, che saprà raccontarvelo con grande saggezza. Buona lettura!
Eccomi tornata con il Leggermente e, vi avviso già, questo mese vi racconto del libro delle coincidenze. Sì, perché I fili invisibili della natura le coincidenze non solo le porta con dentro di sé, ma le genera pure.
Il post di oggi parla di un libro meraviglioso (non l'ho ancora letto, ma so che è così), scritto da un uomo eccezionale (non lo conosco di persona, ma sono sicura che sia così). Quando Elena mi ha parlato di lui, ho reagito con un "ah, sì! Il professore delle storie strane sugli animali!". Infatti, io l'ho conosciuto su Radio Deejay, dove racconta storie incredibili su api, gatti, maiali e così via. L'ho adorato dal primo momento in cui l'ho sentito e ho fatto i salti di gioia quando Elena mi ha detto che il suo libro sarebbe stato protagonista del Leggermente di questo mese.
Ma adesso lascio la parola a lei, che saprà raccontarvelo con grande saggezza. Buona lettura!
Eccomi tornata con il Leggermente e, vi avviso già, questo mese vi racconto del libro delle coincidenze. Sì, perché I fili invisibili della natura le coincidenze non solo le porta con dentro di sé, ma le genera pure.
Giuro che ora mi spiego meglio, ma prima musica:
Allora, dicevamo, questo libro illustrato (a proposito, i disegni bellissimi sono di Serena Viola), esce dalla penna di Gianumberto Accinelli, un entomologo molto in gamba: lo potete ascoltare in radio o, se avete la possibilità di andare in quel meraviglioso posto che è la Fioreria, potete pure seguire uno dei suoi corsi.
E qui, signori miei, scatta la
Coincidenza numero 1
Ho sentito parlare dell'autore per la prima volta da Valeria Zangrandi, anche conosciuta come L'inventore di mostri, blogger e preziosa dispensatrice di consigli, idee, corsi sul mondo della rete e dei suoi strumenti; che poi Valeria sia pure una delle prime persone dell'internet con cui ho stretto un bel rapporto questo è un altro discorso, voi, nel dubbio, seguitela.
Valeria ha raccontato la sua esperienza con gli insetti, che detto così pare una cosa brutta ma vi assicuro che non lo è, proprio parlando di un laboratorio di entomologia organizzato da Gianumberto Accinelli e seguito per comprendere meglio le abitudini di questi piccoli abitanti del mondo. Cosa se ne fa una social media manager di sapere come vivono bagarozzi e farfalle?
Ad ogni modo, la prima volta che ho letto di questa sua passione mi sono detta: "Beh, figo, dopotutto io, quando ho un dubbio, chiedo consiglio agli alberi...", poi ho dimenticato la faccenda Accinelli e non ci ho più pensato.
Coincidenza numero 2
Un paio di mesi fa ho presentato Robotica creativa per giovani tecnologici in una piccola ma bellissima libreria per bambini di Genova. Mentre aspettavo che la sala si riempisse e arrivassero i bimbi per partecipare al laboratorio che avevo preparato, mi sono messa a sfogliare i libri appena arrivati. Il primo che ho preso in mano è stato I fili invisibili della natura, l'ho mostrato a mia madre tutta contenta (senza collegare il nome dell'autore a quello dell'entomologo di Valeria) e poi l'ho riposto sullo scaffale per cominciare ad accogliere le persone. Finita la presentazione ho trovato il piccolo (ma spesso!) volume nella mia borsa: mamma me lo aveva comprato ed era andata via senza dirmi nulla.
Sono entrata in libreria per promuovere il mio libro e ne sono uscita felice con quello di qualcun altro tra le mani.
Coincidenza numero 3
Quando ho detto a Cindy che avrei voluto raccontare I fili invisibili della natura nella nostra rubrica lei mi ha risposto che aveva appena scoperto questo autore ascoltando la sua trasmissione su Radio Deejay. Se non è una coincidenza questa...
Coincidenza numero 4
Probabilmente la più assurda di tutte: avevo preso l'abitudine di portarmi dietro il libro ovunque andassi, anche in gita sui monti, nonostante appesantisse un pochino lo zaino. Mi sembrava bello sfogliare dei racconti che parlano di natura sdraiata su un prato o seduta sotto un albero. Bene, mentre leggevo ad alta voce la storia dello Scarabeo Stercorario (tra l'altro una delle mie preferite), un insetto mi è finito a tutta velocità tra i capelli. Non avendolo visto arrivare mi sono un poco spaventata: temevo fosse un'ape e non osavo infilare le dita sotto il fazzoletto per paura di essere punta. Indovinate un po' cosa mi era caduto in testa? Ovvio: uno scarabeo. Non potevamo crederci! Lo abbiamo osservato per un po' mentre si fingeva morto sul palmo della mia mano, poi, appena ci siamo distratti un attimo, è volato via. Non so assolutamente giudicare di che tipo fosse, so solo che assomigliava moltissimo a quello disegnato sulle pagine che stavo leggendo.
Questo libro contiene un mondo dentro di sé, lo stesso in cui viviamo, il medesimo in cui camminiamo, lavoriamo, siamo felici o ci arrabbiamo. Le cosa sorprendente sta nello scoprire che ciò che conosciamo della natura attorno a noi sia spesso solo un frammento di quello che accade quotidianamente: mille fili sottilissimi ci legano in maniera del tutto inaspettata alle sorti di insetti, roditori, felini, cefalopodi e mammiferi di grossa taglia a loro volta uniti tra loro da altrettanti fili.
Accinelli ci regala un nuovo punto di vista sulle cose (oltre che moltissimi aneddoti e fatti scientifici tanto curiosi quanto importanti per la nostra storia e la nostra evoluzione), aprendo i cassetti di un grande mobile chiamato natura e scrivendo in maniera chiara e avvincente.
Una raccolta di equilibri, errori, soluzioni, forza, pazienza, abilità e tenacia, tutti argomenti di cui parlo sempre ai miei bimbi durante i laboratori a scuola: anche per questa ragione ho deciso che I fili invisibili della natura sarà il libro su cui baserò le attività del prossimo anno. Evviva!
Direi che è tutto, è giunto quindi il momento della citazione:
"E nel frattempo il sole continuerà a sorgere, la luna stenderà la sua magica luce sul mondo e le storie della vita intrecceranno sempre di più i loro fili che noi, affascinati, cercheremo di sbrogliare e raccontare".
grazie, i consigli letterari sono sempre ben accetti ;)
RispondiElimina:-)
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