martedì 3 dicembre 2013

Le cose belle del mese: Novembre


Finalmente ci siamo, dicembre è arrivato! Io sono felicissima, mai come quest'anno ho voglia di Natale, luci, dolci, regalini, auguri, abbracci, musichine anni '50, freddo, festeggiamenti (il vero spirito del Natale, no?). Ma prima di tuffarci nella meravigliosa atmosfera delle feste, vi faccio fare un salto indietro, torniamo al mese di novembre e vi racconto quali sono state le cose belle di quel mese così grigio e noioso. Ve le racconto con qualche giorno di ritardo, ormai qui a casa di Cindy abbiamo un po' di cose da rincorrere e non sempre riesco ad essere la precisina puntuale che sono di solito. Ahimè. Ma bando alle ciance, via con le cose belle.
Il pan dei morti
Il mese di novembre per me si apre rigorosamente con il pan dei morti. Ogni anno, il freschino autunnale mi fa nascere la voglia di dolci speziati, di cannella, chiodi di garofano, tè allo zenzero o all'anice stellato e il pan dei morti è il primo dolce di stagione a soddisfare tale voglia. Arriverà poi il momento dei gingerbread cookies, ma l'inizio di novembre è tutta una scorpacciata di pan dei morti, prima che scompaia dai banconi delle pasticcerie (sì, potrei prepararmelo anche a casa, ma mi piace il fatto di mangiarlo solo per un brevissimo periodo all'anno, è un po' un rito di apertura dell'inverno - del resto, che sono matta totale ve l'ho già detto, quindi...)
Arctic Monkeys
Chi mi conosce bene sa quanto io ami andare ai concerti. Mi emozionano. Mi fanno sentire viva. Mi rendono felice. Io non potrei mai stilare recensioni di concerti, perché li amo tutti. Mi piace l'atmosfera, il rito della birra, la gente e quella scarica di adrenalina pura che sento ogni volta che si spengono le luci e parte la musica. Come dicevo, io i concerti li amo tutti. Anche quelli di gruppi che non conosco benissimo. Tipo gli Arctic Monkeys. Sono arrivata al loro concerto dopo aver ascoltato qualche loro canzone e aver deciso che mi piacevano un casino. Il concerto mi ha entusiasmata e loro sono diventati la colonna sonora del mese. La mia preferita è questa, ché mi ricorda tanto gli Stone Roses. Ah, come amo gli Stone Roses, un giorno ve lo racconterò.
I libri di Alessia Gazzola
Novembre mi ha vista girare spesso in treno, dove mi hanno tenuto compagnia i gialli di Alessia Gazzola. Volete una lettura leggera, piacevole, che non vi sveli il senso della vita ma vi faccia arrivare da Savona a Milano in un lampo? Ecco, leggetevi le storie di Alice Allevi, la specializzanda in medicina legale che risolve casi di omicidio. Lei è sbadata, distratta, un po' sfigata, a volte ti fa venire il nervoso per quanto è svagata ma, al tempo stesso, è intelligente, brillante e determinata. E pure simpatica, altro che Kay Scarpetta.
Milano
Le peregrinazioni in treno di questo mese mi hanno portato spesso a Milano (questo lo scrivo per Daria Pop, che continuerà a fare congetture su cosa io vada a fare lassù) e mi hanno dato la possibilità di riscoprire una città che ho amato tantissimo e da dove, come spesso capita nella vita, mancavo da tantissimo tempo. Milano mi ha accolta quando ero all'università, mi ha regalato giornate speciali, persone bellissime che mi hanno riempito la vita e mi ha aiutata a crescere. Se sono quella che sono, tanto lo devo a Milano. Checché se ne dica, è una città meravigliosa e mi manca tantissimo.
Eh, sì. Sono arrivata a quarant'anni senza aver mai visto questo film. Non so come ho fatto, ma tant'è. Sono anni che fa parte della lista dei film da vedere, ma per un motivo o per l'altro, non mi è mai capitata l'occasione. Ci voleva una pigra sera di novembre e il vuoto della programmazione televisiva per farmi venire l'ispirazione. Bum, conquistata. Ho già voglia di rivederlo. Adesso, subito. Come si fa a vivere senza?
Qualsiasi cosa riporti il nome di New York attira la mia attenzione. Credo di possedere almeno cinque o sei guide diverse, qualche libro fotografico, un buon numero di film e oggettistica varia. Potevo quindi non lasciarmi conquistare da un romanzo sulla città di New York? L'ho visto in libreria, era in edizione economica, non potevo lasciarlo lì. No, no, no. E sono felice di averlo fatto, perché è una lettura davvero piacevole. Si tratta di un romanzo storico ambientato a New York, che prende avvio dall'epoca dei primi coloni olandesi per finire ai giorni nostri. Ci sono tanti personaggi e tante storie che si intrecciano, ma è la città la vera protagonista. Se amate New York, non fatevi spaventare dalla mole (sono 1000 pagine), lo leggerete d'un fiato. Grazie a lui, ho passato tutte le sere di novembre nella Grande Mela. Mica poco, no?

4 commenti:

  1. Concordo: non si può vivere senza i Tenenbaum! Little Miss Sunshine l'hai visto? non ricordo se ne avevamo parlato. Infine: ma che ci vai a fare a milano cacchiolinaaaa?!?! (sappi che ieri ho colto un altro indizio su instagram, tiè)
    (ps hai già finito un libro di 1000 pagine?! ma come fai?!?)

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    1. Miss Sunshine ce l'ho in DVD, lo adoro.
      Comunque, mia cara, ieri ero a Torino ed era per il progetto di cui ti ho già parlato. Milano con quello non c'entra, baby.
      :-D

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    2. Vinci sempre tu mannaggia :D

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  2. Questa rubrica mi piace Queen. E' un modo per salutare il mese appena concluso, ricordando ciò che ci ha fatto stare bene, anche e soprattutto in quei mesi (come novembre) decisamente da dimenticare!!! La farò anch'io, sì sì!

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