giovedì 23 ottobre 2014

In viaggio con Michela: Matera

Buongiorno a tutti, miei cari. Oggi torna Michela e ci racconta di Matera e della sua magia. Buona lettura!

Matera sarà Capitale della Cultura nel 2019. 
Non ho tifato per la sua candidatura fino a quando non vi ho trascorso qualche giorno di vacanza costatando quanto meriti questo riconoscimento.  


Matera è un luogo straordinario per l'unicità storica e l'intatta bellezza. Conserva integre le caratteristiche della civiltà rupestre e, come nessun'altra città italiana, racchiude uno dei più antichi siti abitati nel mondo dopo Aleppo e Gerico. Le grotte rappresentavano, fino a sessant’anni fa, il complesso abitativo della popolazione materana, costituita prevalentemente da contadini. I celebri Sassi sono testimonianza di povertà, raccontano un passato difficile, ma anche della superba ingegnosità dell'uomo che per secoli si è adattato alla natura del luogo senza deturparla.  


Definita la vergogna d'Italia negli anni 50, per le condizioni igienico-sanitarie in cui versavano i suoi abitanti, fu completamente evacuata e le persone costrette a trasferirsi in abitazioni messe a disposizione dall'amministrazione pubblica. Oggi questi Sassi sono Patrimonio Unesco e rappresentano l'essenza più vera di Matera. Come dicono i materani a Matera "o sali o scendi" e il bello è proprio questo, non farsi spaventare dagli scalini e perdersi nel reticolato di viuzze. 


Matera si gira a piedi, pigramente, scoprendo che lo scorcio cambia a ogni angolo. La visita con una guida autorizzata del posto è consigliabile e se si ha la fortuna di essere accompagnati da chi questi Sassi li conosce sin da bambino, l'esperienza diventa favola, fatta di storie, aneddoti che aiutano ad allacciare un rapporto intimo con la città.  Il Sasso Caveoso è il più antico, è testimone del passato e cristallizza in sé l'epoca degli anni 50.  Il Sasso Barisano è il più grande, dove oggi molte grotte sono sedi di gallerie d'arte, abitazioni, negozi, ristoranti e persino alberghi. 


Proprio così, alberghi. Ed io non potevo perdermi l’esperienza meravigliosa di dormire in una grotta. La scelta è ricaduta su un albergo diffuso della Civita, dove romanticismo e fascino sono assicurati. Un indimenticabile salto nel passato. 
Il riconoscimento che Matera ha appena conquistato deve essere visto come un riscatto per un luogo che toglie il fiato e per i materani, la loro energia e grande dignità. 


Dovremo attendere sino al 2033 per una nuova candidatura tutta italiana, voi su chi puntate? Io propongo L'Aquila

2 commenti:

  1. Bellissimo! Sembra un altro mondo, antico e misterioso.

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  2. Lo è cara Noemi! Un luogo magico fuori dal tempo.

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