venerdì 2 dicembre 2016

Chiacchiere del venerdì

(foto Unsplash) 

Buongiorno, miei cari amici. Come state? Qui tutto bene, dai. Facciamo che non mi lamento, che è sempre l'atteggiamento migliore. La vita va avanti, il lavoro procede, la salute facciamo le corna, la famiglia tiene botta, la cagnolina corre e salta, gli amici sono vicini, insomma va tutto bene. 

Sentite già il Natale? Io decisamente sì. Un po' per via del Secret Santa, un po' perché per me il Natale inizia sempre prima (e al 27 dicembre vorrei dare fuoco a tutte le decorazioni), io sono già in piena atmosfera natalizia. Oggi metterò le lucine un po' dappertutto in casa e permetterò a me stessa di cominciare ad ascoltare le canzoni di Natale di Elvis. 

Nel frattempo, però, m'è venuta voglia di fare due chiacchiere con voi e ho deciso di scrivere questo post. Come sempre, è lungo come la Quaresima, ma voi mi volete bene e mi perdonate. Del resto, lo fate sempre e quindi io ormai ci marcio un po' su. Comunque, bando alle ciance, avete preparato il tè? Chiacchieriamo?

- l'evento di questo mese è senza la minima ombra di dubbio la gita a Bologna per la mostra di David Bowie. Per tutta una serie di questioni che non sto a dirvi, tra cui scarsa pianificazione, traffico avverso e sfighe varie, abbiamo seriamente rischiato di non riuscire a vederla. Quindi, quando sono entrata, ero ancora in agitazione e mi sono calmata solo dopo un po'. A tutta questa agitazione s'è aggiunta la commozione e la felicità di essere lì e quindi, insomma, sono stata un groviglio di emozioni per tutto il tempo. Comunque, mostra bellissima, bellissima, bellissima, meno male che era anche un po' buia così non si vedeva il lacrimino. 

- la gita a Bologna è stata anche l'occasione per fare un giro in città, che non visitavo dalla gita di terza media (durante la quale ero molto più interessata al ragazzo alto di terza D che a guardarmi intorno, cosicchè della città non ricordavo nulla). Purtroppo, il tempo tiranno e le varie sfighe di cui sopra ci hanno permesso di fare un giro veloce, dal quale ho dedotto che Bologna è una città bellissima e io ci devo assolutamente tornare. Perché non ci siamo fermati di più? Ma perché dovevamo andare a Reggio Emilia, abbracciare la mia carissima amica Lucia e sfondarci di tigelle, che domande! 

- gli abbracci questo mese si sono sprecati, perché ho anche colto l'occasione di una veloce gita a Torino per vedere la mia amata Valeria, perdermi tra gli scaffali di Melissa (mantendendo comunque un sorprendente controllo del mio portafoglio, cosa di cui vado piuttosto fiera) e conoscere finalmente la deliziosa Alice di Operazione Fritto Misto. Ed è incredibile, le persone che conosci online sono sempre esattamente come te le immagini. Mai una delusione, mai. Ah, che luogo meraviglioso, l'internet che frequento io. 

- per quel che riguarda la TV, questo mese - complici piogge, alluvioni, allerte meteo, malesseri vari, lavoro del marito e altro - ho consumato il televisore. Per quel che riguarda Netflix, sono reduce dalla classicissima maratona del weekend in occasione dell'uscita di Gilmore Girls (lo aspettavo da dieci anni, potevo farmelo scappare?), che è stato tutto un crogiolarsi nella nostalgia. Bello, bello, bello. Pure il finale, in cui ho letto esattamente quello che desideravo. Perfetto. Altra serie vista questo mese è stata Black Mirror (meh, nulla da dichiarare in proposito) e, alleluia alleluia, la settima stagione di Sons of Anarchy (non ne potevo davvero più, è una di quelle serie di cui hanno fatto almeno due stagioni di troppo, ma sono contenta di aver tenuto duro perché il finale è molto bello). 

- parlando di documentari, ho visto su YouTube Before The Flood, il documentario di Leonardo Di Caprio sul cambiamento climatico. Interessante, inquietante, da vedere: ti sbatte in faccia quelle cose di cui da secoli senti parlare, senza prestarvi troppa attenzione. Beh, in questo caso, almeno per quel che mi riguarda, ti rimangono piuttosto impresse, non c'è che dire. Poi ho visto Oasis - Supersonic, che non ho apprezzato molto perché l'ho visto in lingua originale senza sottotitoli e ho capito poco di più di fucking e fuck (peraltro ripetuto ogni due parole, ovviamente). Invece Beatles - Eight Days A Week m'è piaciuto da morire: mi sono commossa nel vedere quei quattro ragazzi giovanissimi far impazzire il mondo. E il loro ultimo concerto insieme? Lacrime e singhiozzi. Bellissimo, guardatelo. 

- lo stesso giorno in cui ho visto il documentario sui Beatles, ho visto Elvis e Nixon, il film che racconta l'incontro tra i due, perché Elvis voleva diventare agente segreto del governo. Non sapevo di questo episodio, ma è stato curioso vederlo subito dopo i Beatles perché si parla di loro e delle loro presunte dichiarazioni filo-comuniste e anti-americane. Bel film, trama scorrevole, Elvis fantastico ovviamente. E poi ho scoperto di avere un lieve debole per il figlio di Tom Hanks (perché sì, amo i bad boy alla Jess Mariano, ma anche i bravi ragazzi come Colin Hanks, che vi devo dire). Sempre nella stessa giornata, ho visto Alta Fedeltà. Un classico. 

- per quel che riguarda i libri, ci sarà un post apposito la prossima settimana. Per il resto, mi sono innamorata di questa iniziativa di Valeria e Katiuscia, una bellissima cartolina ideata da loro due, il cui ricavato va a Emergency. Mi sono commossa, quando ne ho letto su facebook. Del resto, sono due persone bellissime, non potevano che ideare qualcosa di speciale. 

-un'altra cosa bella è Patreon. Vi ho raccontato che sostengo Frannerd, ora ho aggiunto un altro dollaro al mese e sostengo Linda Tieu, un'illustratrice il cui lavoro mi piace molto (poi condivide un sacco di stampabili solo per i patreons, che figata). Amo Patreon perché permette, con una spesa davvero irrisoria, di avere un po' di bellezza in più nella propria vita. Ditemi voi se non c'è da essere felici!

- infine, quando si avvicina il Natale ma mi sembra ancora troppo presto per ascoltare la musica natalizia, metto su loro. E quindi, la colonna sonora negli ultimi giorni è sempre stata questa. 


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