venerdì 24 marzo 2017

Chiacchiere del venerdì


Buongiorno e buon venerdì, amici del mio cuore. Come state? Io sto benissimo. E' arrivata ufficialmente la primavera e io sono a posto, la mente è libera, il futuro è roseo e l'umore è alle stelle. Lo so, è una stupida suggestione psicologica, non c'è nulla di diverso rispetto alla scorsa settimana, ma che vi devo dire: il fatto di essere ufficialmente in primavera mi fa stare meglio

Tra l'altro, da quando è ufficialmente arrivata, la primavera non ha fatto altro che portare pioggia. E chissà quanta ne porterà in futuro. Ma fa niente, tutto avrà un sapore diverso. Il sapore del cielo chiaro alla sera, dei piedi finalmente liberi dalle calze, del giardino da riportare alla vita e riempire di colori. Quindi va tutto alla grande e spero sia lo stesso anche per voi.

Le ultime chiacchiere del venerdì risalgono a fine gennaio, quindi a un bel po' di tempo fa, ma non mi sembra di aver granché da dire...il mese di febbraio è passato senza che quasi me ne accorgessi, tra impegni di lavoro e malanni vari, quello di marzo è stato pieno di giornate in cui non ho fatto altro che godermi il tepore inaspettato, non appena mi era possibile. Ma vediamo un po' cos'ho da raccontarvi. 

- il mese di febbraio si è aperto con la festa di Radio Deejay, una cosa che aspettavo di fare davvero da tanto tempo. Radio Deejay mi accompagna dalla fine degli anni '80 e ha scandito tutte le fasi della mia vita: il programma di Marco Baldini in replica su una radio locale, perché le frequenze non arrivavano ancora da queste parti, la Deejay Parade di Albertino ascoltata con un'amica tenendo religiosamente con le mani l'antenna della radio perché non si sentiva bene, Mila by night nelle sere di studio durante il mio periodo dell'università a Milano, le repliche di Deejay chiama Italia riascoltate nel weekend quando lavoravo in azienda e, ora che lavoro da casa, praticamente l'intera giornata insieme. Chi non ha una radio del cuore davvero non può immaginare come ci si senta parte di una famiglia. E quindi andare alla festa è stata un'emozione grandissima, un viaggio nel tempo e un po' di malinconia bella nel riascoltare certe canzoni.

- un'altra cosa bella fatta a febbraio è stata la visita alla cantina Contratto di Canelli. In una domenica piovosa e uggiosa, abbiamo fatto una visita privata - grazie a un amico - di questa cantina stupenda. Un ragazzo gentilissimo ci ha accompagnati per le sale e ci ha raccontato la storia di questo posto incredibile e della sua cantina storica, patrimonio dell'Unesco, scavata letteralmente nella collina: un posto magico dove nascono vini pregiati. Come già era successo per Romanengo in dicembre, è fantastico scoprire tutto quello che c'è dietro un prodotto, perché ora per me quelle di Contratto non sono più solo bottiglie di vino, ma portano con dentro una storia, una cura, un'attenzione che prima potevo solo immaginare. Buoni propositi per il futuro, quindi: visitare più posti del genere. 

- per quel che riguarda le serie tv, dopo il vuoto lasciato da Peaky Blinders (ho finito le stagioni presenti su Netflix), nulla ha più senso. Non troverò più una serie che mi coinvolgerà così tanto, ne sono sicura. Cercando di colmare un pochino questo vuoto, sto guardando Bates Motel, che sì non mi dispiace, ma che a tratti trovo irritante (per colpa dei due protagonisti principali completamente fuori di testa) e quindi devo prendermi delle pause. In queste pause, per placare l'ansia che mi mette Bates Motel e per fare un'iniezione di bellezza, mi butto su Chef's Table (ma che figata è?) e su i documentari naturalistici della BBC. A proposito di documentari, vi consiglio Sustainable, un interessante documentario sull'agricoltura biologica negli Stati Uniti. 

- subito dopo aver terminato Peaky Blinders, nella celebrazione del mio lutto, ho guardato un po' di film. Ho visto Imperium, in cui Daniel Radfliff impersona un agente dell'FBI che si infiltra in alcuni gruppi di estrema destra. Il film non è esattamente il mio genere, ma non mi è dispiaciuto e soprattutto c'è Toni Collette, una delle mie attrici preferite (non la amate tantissimo anche voi?). Poi ho visto The Lincoln Lawyer, bello appassionante e pieno di suspance. Non male, e poi mi sono riconciliata da tempo con Matthew McConaughey (che ho sempre odiato). Ho fatto anche un'iniezione di film italiani, di quelli che io e mio marito cerchiamo su Netflix quando siamo troppo stanchi e non abbiamo voglia di accendere il cervello. Tra quelli, menzione speciale (per motivi diversi) per Pazze di me, che mi ha fatto ridere tanto, e per Aspirante vedovo, che ho trovato talmente irritante da avere più volte la tentazione di spegnere la tv. 

- ho ripreso, con tanto entusiasmo e tantissima felicità, i pomeriggi di cucito a casa di mia mamma. Avevamo cominciato lo scorso anno, poi sono successe un po' di cose e abbiamo dovuto abbandonare. Ora sembra che tutto sia tranquillo e allora ho deciso di ritagliarmi un pomeriggio a settimana per andare da lei e cucire. Ho dovuto mettere da parte una montagna di sensi di colpa, visto che toglievo tempo al lavoro, ma mi son detta che ci sono cose ben più importanti del lavoro: non il cucito, forse, ma sicuramente il tempo che trascorro insieme a mia mamma. Sono momenti zen, dedicati unicamente a gesti manuali, esco da lì con la mente vuota e il cuore che batte. E poi sto anche facendo qualche progresso, per ora mi sto dedicando solo a borse varie, ma ho in progetto un top estivo. Vi terrò informati! 

- come vi ho già raccontato in passato, ho una grandissima passione per le newsletter. Sono iscritta a centomila newsletter per lavoro, ma molte sono anche quelle che seguo per pura passione. Ricevere una mail da qualcuno che ha tanta voglia di raccontarti qualcosa è una piccola sopresa speciale, un pensiero bello, un gesto di gentilezza e di cura. Nello scorso post, vi avevo parlato della newsletter de La McMusa, pienissima di consigli e ispirazioni legate alla letteratura americana. La newsletter del cuore di questo mese, invece, è quella di Silvia de I diari della lambretta. Ho ricevuto la primissima mail qualche giorno fa e l'ho trovata traboccante di cose belle e di suggerimenti. Si parla di viaggi, di mappe, di illustrazioni, è bellissima! Se volete iscrivervi, potete farlo qui

E per quel che riguarda la musica, in questo periodo sono ossessionata da questa canzone. 


E voi ditemi: cosa avete fatto, letto, amato, odiato, visto, assaporato in questo periodo?

5 commenti:

  1. Evviva le chiacchiere del venerdì, che oggi mi ci volevano proprio, quindi perdonami se praticamente scriverò un mio post nei commenti.
    La primavera mi aveva messo addosso l'euforia in quelle prime giornate di sole ancora invernali (per dire, avevo perfino pulito i terrazzini), poi adesso che è arrivata per davvero è finito l'effetto, causa pioggia, grigio e una serie di pesantezze e sfighe della vita riunitesi nell'ultima decina di giorni... ma la stagione dura 3 mesi, quindi spero di rifarmi a breve.

    Radio Deejay mi ricorda la mia vita prima di questa, il mio ex storico che faceva il dj in una radio locale e la ascoltava religiosamente, le mattine con Linus che era il mio preferito. Adesso però non la ascolto da anni e in casa siamo fedelissimi di Radio Capital, che trasmette quasi solo musica vecchia di qualità più qualche nuovo brano accuratamente selezionato. Roba giusta per dei pensionati dentro come me e il marito, che notoriamente andiamo ai concerti tipo "prima che muoiano o che non siano più in grado di suonare" :-D

    Netflix qui ci ha allietati per tutto il letargo dell'inverno. Dopo The Crown di cui attendiamo con ansia la nuova stagione, io mi sono affezionata con tutto il cuore a Call The Midwife: è una serie di suore e ostetriche nell'East End di Londra degli anni '60, che detta così non pensi possano farci più di due puntate, invece io le amo e mollo la lacrimuccia a ogni puntata. Sempre sul filone british, arrivo in ritardissimo ma: SHERLOCK! (inserire emoticon con gli occhi a cuore) L'ho snobbato per anni credendo non fosse il mio genere e invece è uno spettacolo: abbiamo già tutte le stagioni disponibili, quindi le stiamo centellinando per gustarcele (non siamo da binge watching, troppo poco tempo e troppo sonno la sera).

    Ecco... te l'ho detto che sarebbe stato un commento lungo :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io amo i commenti lunghi! :-)

      Tutte le serie che hai citato sono in lista, ma chissà quando riusciremo a vederle! #firstworldproblems :-)

      Un abbraccio grande
      Cinzia

      Elimina
  2. ♥ ♥ ♥ SONO COMMOSSA ♥ ♥ ♥

    RispondiElimina
  3. Cucire è proprio una di quelle cose che mi sono totalmente estranee.
    Non so neppure mettere un bottone :(

    RispondiElimina