Buongiorno e buonissimo venerdì, amici del mio cuor. Come state? Spero che tutto vada alla grande. Qui non so, non ho dichiarazioni da rilasciare in proposito. Ho una marea di scadenze, il cielo è grigio che più grigio non si può, vorrei essere altrove (un po' come sempre) ma sono inchiodata al computer e non ho alcun programma per il weekend. Robe da fare i salti di gioia, vero?
Nonostante tutto remi contro, cerco di mantenere la positività e infarcisco la mente - e i quaderni - di desideri e cose da fare, che spesso poi non realizzo mai. Ma il bello è sognare, no? (No, il bello è realizzarli, i desideri, dio santo, ma quando non si può ci facciamo andare bene anche i sogni). E quindi, diamoci dentro con le wishlist.
Nonostante tutto remi contro, cerco di mantenere la positività e infarcisco la mente - e i quaderni - di desideri e cose da fare, che spesso poi non realizzo mai. Ma il bello è sognare, no? (No, il bello è realizzarli, i desideri, dio santo, ma quando non si può ci facciamo andare bene anche i sogni). E quindi, diamoci dentro con le wishlist.
Io ripeto sempre come un mantra che il mio sogno più grande è quello di essere un'ereditiera (magari in un'altra vita, che in questa mi sa di no) e sostengo che se fossi abbastanza ricca spenderei tutto in bottiglie di vino costose, libri e fotografie d'arte. Lo ripeto alla nausea, ma non è esatto, perché - se fossi davvero ricca - aggiungerei a quelle spese anche esperienze, corsi, laboratori, viaggi studio, retreat, festival de la qualunque e tutta la roba di quel genere lì.
1. Fatte tutte queste doverose premesse, una cosa che vorrei davvero tantissimo fare è un corso con la McMusa. Mi piacerebbe frequentare uno dei weekend monografici, oppure le serate dedicate a percorsi più ampi, ma il vero, grandissimo sogno sarebbe partecipare a uno dei suoi Book Riders.
Che sono i Book Riders? Sono dei viaggi negli Stati Uniti sulle orme dei grandi scrittori americani. Si va in America, accompagnati da Marta, e si visitano luoghi fondamentali per la letteratura americana. Il mio preferito? Californoir, un viaggio nella California del giallo. Sarebbe davvero una favola, ne sono sicura.
2. Il 90% del tempo che trascorro su Facebook (sempre troppo, ovviamente), lo passo a guardare video di animali. La mia empatia nei confronti degli animali aumenta in maniera esponenziale con il passare del tempo e con essa il potere benefico che gli animali hanno su di me.
Bene, se avessi molto tempo a disposizione, metterei due magliette e una tuta in valigia, partirei alla volta di Girona e farei un periodo di volontariato al Santuario Gaia, un luogo dove vengono salvati e accuditi animali provenienti da allevamenti e destinati al macello. Da quello che vedo dalle dirette Facebook, le persone che lo gestiscono sembrano sinceramente appassionate e mi piacerebbe davvero poter dare una mano. Chissà che un giorno non ci riesca davvero.
3. E, per finire, farei tutti i workshop esistenti sulla faccia della terra. Ogni fine settimana, salirei in macchina, in treno, in aereo e andrei a imparare cose nuove. Imparerei tutti i segreti di Instagram con uno dei corsi di Rita di Myscottage, intreccerei maldestramente ghirlande di fiori con Jessica di Olivia Brusca, starei a Torino per l'intera durata del Festival del Libro, partecipando a tutti gli eventi, andrei a Roma al Festival della Letteratura di Viaggio, prenderei un aereo e andrei a fare un corso live a Londra con Emily Quinton, e queste sono solo le cose che mi sono venute in mente negli ultimi minuti, immaginate voi cosa potrei partorire pensandoci un po' su. Ma più di tutto, senza nulla togliere a tutto quello che ho scritto qui sopra, farei il workshop di Lotta Jansdotter sull'isola di Aland. Cinque giorni insieme a lei in un'isola svedese sperduta in un cottage come quello qui sotto, parliamone.
Ma ora voglio sapere da voi: quale esperienza vorreste fare, se soldi e tempo non fossero un problema? Sono super curiosa!
Che sono i Book Riders? Sono dei viaggi negli Stati Uniti sulle orme dei grandi scrittori americani. Si va in America, accompagnati da Marta, e si visitano luoghi fondamentali per la letteratura americana. Il mio preferito? Californoir, un viaggio nella California del giallo. Sarebbe davvero una favola, ne sono sicura.
2. Il 90% del tempo che trascorro su Facebook (sempre troppo, ovviamente), lo passo a guardare video di animali. La mia empatia nei confronti degli animali aumenta in maniera esponenziale con il passare del tempo e con essa il potere benefico che gli animali hanno su di me.
Bene, se avessi molto tempo a disposizione, metterei due magliette e una tuta in valigia, partirei alla volta di Girona e farei un periodo di volontariato al Santuario Gaia, un luogo dove vengono salvati e accuditi animali provenienti da allevamenti e destinati al macello. Da quello che vedo dalle dirette Facebook, le persone che lo gestiscono sembrano sinceramente appassionate e mi piacerebbe davvero poter dare una mano. Chissà che un giorno non ci riesca davvero.
3. E, per finire, farei tutti i workshop esistenti sulla faccia della terra. Ogni fine settimana, salirei in macchina, in treno, in aereo e andrei a imparare cose nuove. Imparerei tutti i segreti di Instagram con uno dei corsi di Rita di Myscottage, intreccerei maldestramente ghirlande di fiori con Jessica di Olivia Brusca, starei a Torino per l'intera durata del Festival del Libro, partecipando a tutti gli eventi, andrei a Roma al Festival della Letteratura di Viaggio, prenderei un aereo e andrei a fare un corso live a Londra con Emily Quinton, e queste sono solo le cose che mi sono venute in mente negli ultimi minuti, immaginate voi cosa potrei partorire pensandoci un po' su. Ma più di tutto, senza nulla togliere a tutto quello che ho scritto qui sopra, farei il workshop di Lotta Jansdotter sull'isola di Aland. Cinque giorni insieme a lei in un'isola svedese sperduta in un cottage come quello qui sotto, parliamone.
Ma ora voglio sapere da voi: quale esperienza vorreste fare, se soldi e tempo non fossero un problema? Sono super curiosa!
Ah, le possibilità infinite... Cercherò di fare una selezione ;)
RispondiEliminaAllora...
Il concerto dei Rolling Stones a Lucca quest'anno (ah! ah! ah! risata amara)
Un retreat di yoga in un posto figo ma che non se la tira troppo (altrimenti va contro la mia idea di yoga), che ne so, magari ad Aruba con Rachel Brathen?
Un altro periodo lungo (sei mesi? un anno?) di studio e vita in Giappone.
Un periodo di volontariato con i bradipi in Costa Rica, allo Sloth Sanctuary, anche se ho appena scoperto sul sito che non accettano più volontari temporanei dall'estero :-(
Un internship di 3 mesi alla piantagione di tè Obubu in Giappone.
Il workshop di Lotta Jansdotter a Tokyo, con te (l'hai visto quel link? non dovevi farmi scoprire questa cosa, non dovevi).
Così, giusto le prime a caso che mi sono venute in mente...
Amica mia, quante cose belle! Dai, andiamo a Tokyo, in fondo si vive una volta sola.
Eliminatu wishlist es mi wishlist.
RispondiEliminapraticamente para para.
sbavo quotidianamente sui video di animali e sui posti dove potrei andare a prendermene cura. IL SOGNO sarebbe quello di mollare tutto e fare solo quello nella vita. In Africa. una meraviglia indicibile.
Em