venerdì 27 gennaio 2017

Chiacchiere del venerdì

(Foto Unsplash)

Buongiorno! Come state? Qui tutto bene, anche se è prevista neve e io non ne ho davvero voglia. Ma niente proprio, eh. Bella la neve, bello l'inverno, bella tutta quell'iconografia Pinterest fatta di foreste e cottage, tutto molto bello, niente da dire, ma non ne ho voglia. Sono stufa dell'inverno, basta. Finito, chiuso, ciao ciao. Lo so che è presto, lo so che sono poco romantica, lo so che chi ama l'inverno è una persona migliore, ma adesso basta. Chiudiamo il capitolo e passiamo al tepore primaverile. 

Lo so, non si può, ma posso sfogarmi no? Se non lo faccio con voi, con chi posso farlo? Detto questo, l'ultimo post di questo genere l'ho scritto quasi una vita fa e quindi preparatevi, sarà un post epico. Non per il contenuto particolarmente entusiasmante o così ispirante da spingervi a cambiare la vostra vita, ma perché sarà lungo in maniera imbarazzante. Del resto, dopo tutto questo tempo senza chiacchierare, mi devo sfogare. 

Quindi non preparate la solita tazza di tè, passiamo pure direttamente all'intera teiera. 

- nei mesi di dicembre e gennaio, Andalusia a parte, ho fatto un bel po' di cose belle. Cominciando, a inizio dicembre, con una visita da Romanengo a Genova. Se non siete liguri o genovesi, forse non conoscete questo paradiso: Romanengo è una storica confetteria, famosa in particolare per le gocce di rosolio, che produce una quantità infinita di prelibatezze, tutte un pochino vintage. Ci sono fondant, ginevrine, paste di frutta, cremini e mille altre dolcezze. Quando ho saputo che, in un'occasione particolare, era possibile visitare il laboratorio, sono andata di corsa ed è stato bellissimo, non solo per la curiosità di vedere cosa ci sia dietro tanta perfezione, ma per l'entusiasmo e la passione dimostrata da proprietari e dipendenti. Ne sono uscita col sorriso. 

- un'altra cosa bellissima che ho fatto, sempre a dicembre, è stato andare al Wundermarkt a Milano. Da appassionata di cose fatte a mano e robe vintage, era da tempo che aspettavo la possibilità di andare in uno di 'sti mercatini milanesi un po' berlinesi e finalmente ce l'ho fatta. Sono stata davvero contenta: la location era super, c'erano un sacco di banchetti bellissimi (meno male che c'era mio marito che scalpitava, sennò avrei dilapidato il mio patrimonio), ho comperato regali di Natale speciali, mi sono fatta dei regali speciali e ho potuto finalmente abbracciare Sara di S'Art Lab, che come sapete è la mia sarta preferita (dopo la mamma, of course). 

- dicembre è stato il momento di un'altra prima volta: sono andata al mio primo balletto!!! Ebbene sì, sono arrivata alla veneranda età di 40 e spingi (non me la sento di dirlo per esteso, perdono) senza aver mai visto un balletto classico. Era da tempo che avevo voglia di farlo, ma credevo nessuno fosse interessato. E invece la mia amica Clara, una mente aperta e amante delle novità come me, ha subito accettato con entusiasmo e quindi ce ne siamo andate insieme a vedere Cenerentola. Confesso che pensavo che magari lo avrei trovato interessante, ma che non mi sarebbe piaciuto così tanto. Quando siamo uscite, eravamo esaltate quasi come dopo un concerto rock. A breve replichiamo. 

- ho aperto gennaio, invece, con una cosa che desideravo da tempo: la mostra di Andy Warhol a Genova. Come ogni cosa così desiderata, temevo una delusione e invece la mostra m'è piaciuta moltissimo. L'allestimento era davvero bello, la mostra potente e ispirante. Cose che ho amato particolarmente: i vecchi filmati d'epoca e le Polaroid scattate da Warhol, alle quali è dedicata un'intera sala, nella quale ho probabilmente trascorso un tempo pari a quello dedicato al resto della mostra. Ero ipnotizzata, mi batteva il cuore dalla felicità, vi capita mai?

- per quel che riguarda i film, a dicembre mi sono ammazzata di film trash di Natale. Devo confessarvi che io ho una passione smodata per questo genere di film. Più sono inutili, più li amo. Quest'anno Netflix è stato particolarmente generoso e quindi ho fatto incetta di storie tutte uguali, dove lei è fidanzata ma non è felice perché lui la trascura, però improvvisamente incontra un altro lui che è perfetto, ma per tutta una serie di circostanze non riescono a stare insieme, finché si blocca un ascensore, oppure viene una immane nevicata, o la macchina si ferma nel nulla, e lo spirito del Natale li fa innamorare perdutamente. Ah, signora mia, come ci vado sotto. 

- dato questo tripudio di film natalizi, non ho visto molto altro, ma i pochi film che ho visto meritano davvero. Ho visto Sing Street, la storia di un gruppo di adolescenti che mette su un gruppo musicale per conquistare una ragazza. E' esattamente il tipo di film che amo: indipendente, leggero senza essere stupido, e un po' di commozione. Lo rivedrei mille volte. Poi ho visto The Infiltrator, la storia di un agente della DEA che si infiltra nel mondo dei narcotrafficanti colombiani e infine St. Vincent, la storia di un bimbo che si trasferisce con la mamma vicino a un vecchio alcolizzato, impersonato da un perfetto Bill Murray. Un film dolcissimo, delicato e leggero, proprio come piace a me, come dicevo prima. 

- non ho visto molti documentari, anzi, ne ho visto solo uno. Ma meritava davvero. E' il documentario Bella vita, la storia di un surfista californiano di origini italiane che torna a Pisa a trovare la famiglia e a passare del tempo con gli amici italiani. Ci sono delle bellissime immagini di surf, che mi entusiasmano sempre tantissimo, belle immagini della provincia italiana, tantissima energia e positività. E m'ha messo tanta voglia di tornare a Pisa, dopo tanti anni. 

- e finiamo con le serie tv. Ho visto OA, osannato da mille recensioni, che mi ha veramente fatto girare i maroni. Prima mi ha catturata con le prime puntate, sembrava ci fosse qualcosa di buono, un potenziale nuovo Stranger Things, poi man mano è peggiorato, fino ad arrivare a un finale così senza senso che m'ha fatto venir voglia di spaccare la tv. Odio 'ste serie in cui mettono della gran carne al fuoco, poi non sanno come gestirla e allora s'inventano un finale assurdo. E io odio me stessa per la perdita di tempo. Ma meno male che là fuori ci sono anche serie come Peaky Blinders. Ho appena finito la prima stagione e sono in fissa totale. Si tratta della storia di un gruppo di gangster nella Birmingham degli anni '20. Fantastica ambientazione, storia che ti prende da subito, attori bravissimi, colonna sonora da urlo, costumi femminili da sbavarci su. Non vedo l'ora di partire con la seconda stagione. 

Detto questo, non posso che concludere con questa canzone. 



Ma adesso che ho finito di parlare io, tocca a voi. Cosa mi raccontate? Cosa avete fatto, visto, ascoltato, comperato? Voglio sapere tutto! 

5 commenti:

  1. Letto: 2 libri di wilbur Smith e uno di Harper Lee ��
    Visto: Quarry, una bella serie ambientata negli anni 70
    Comprato: due paia di scarpe, una running e una gazelle rossa e un libro che desideravo al 50%
    Ascoltato: la nuova canzone di Zucchero, Ci si Arrende
    Fatto: passeggiate, torte e l'album di nozze
    Ciao Cindy ��
    Cristina Rizonhills

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    Risposte
    1. Dovevo consolarmi in qualche modo perché è stato un mesaccio... Come dire... Una prova di forza 😂

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