venerdì 11 ottobre 2013

La wishlist degli ospiti: Serena

Mentre sono via, vi rallegro il venerdì con una nuova wishlist degli ospiti. Contenti, vero? Sì, ne sono sicura! Questa meravigliosa wishlist, che ci fa viaggiare vicino e lontano (tutti amanti dei viaggi, qui, eh?) e sognare a occhi aperti, è opera di Serena.
Serena vive a pochi chilometri da me, ci conosciamo da tempo, ma ci siamo scoperte davvero solo quando entrambe abbiamo deciso di aprire un blog. Eh, sì, perché Serena ha un meraviglioso foodblog, dove pubblica ricette da favola e importanti considerazioni sul giusto approccio al cibo, sulla stagionalità dei prodotti, su quanto sia importante riflettere prima di acquistare le cose che portiamo in tavola. Nel leggerci reciprocamente, abbiamo scoperto molte passioni comuni, che si riflettono in questa wishlist. Godetevela e poi corretevi a leggere il blog di Serena, è una favola, parola di Cindy!

Da quando ho scoperto la WishList e il concetto stesso che si porta dietro (che nella mia testa assomiglia tantissimo ad una todolist, che io adoro all’ennesima potenza) non posso più fare a meno, al venerdì mattina, di dare una sbirciatina più o meno veloce al blog di Cindy, e di restare quasi ogni venerdì mattina a bocca semi aperta di fronte a tante novità.
È inutile, io gliel’ho già detto e glielo ripeto: questo angolino per me è un pozzo di conoscenze. Scopro sempre cose nuove, artisti sconosciuti o idee fantastiche e super fashion. E poi, io ve lo dico, da quando ho fatto mio il concetto della Wishlist, ho comprato addirittura un moleskine nuovo di zecca, in cui appunto tutto ciò che vedo in giro e che mi piace. Di sicuro sarà utile a Babbo Natale o a Comandante Amigo… non trovate che anche per loro sia sicuramente una tecnica molto meno faticosa per poter stare dietro a tutti i miei “Mai più senza?”. Non mi convincerete facilmente del contrario!
E quindi il concetto di cui vi parlavo prima non solo è molto bello, ma è anche molto utile: annoto tutto quello che vorrei tanto, ma che per ovvi motivi non posso avere, e chissà che prima o poi i miei desideri si avverino…
Quindi è come se avessi nel cassetto un taccuino dei sogni, che fa tanto tanto tanto romantico e ci piace tanterrimo!

1. ESSAOUIRA: NON SI SMETTE MAI DI VIAGGIARE, CON IL CUORE E CON LA MENTE
Chi mi conosce già lo sa: viaggiare è in assoluto il mio primo amore. Di quelli che non si scorda mai. Di quelli che quando parli di mete, ti si illuminano gli occhi e senti ancora le mille farfalle colorate che ti sfarfallano nella pancia. Ci sono nata, secondo me, con questa passione. Mentre la fotografia la sto studiando piano piano e alla cucina ci sto arrivando in punta di piedi, il viaggio ha sempre fatto parte di me.
Certo il suo concetto nella mia mente è evoluto nel tempo, ho cambiato modo di viaggiare e modo di guardare il mondo. E questo mio primo desiderio ne è una prova tangibile: quando ero più giovane, avevo fame di viaggi e di posti lontani. Avevo fame di mete diverse, di bandierine da appuntare nel mio mappamondo personale. Avevo fame di culture diverse, di sorrisi nuovi, di paesaggi diversi. Ora che sono una persona un po’ più matura, amo ancora l’idea di avere qualcosa di atipico davanti ai miei occhi. Ma anche l’idea di ritrovare qualcosa di conosciuto e di lasciarmi stupire dai suoi cambiamenti ha iniziato a coinvolgermi e a farmi sognare.
E così, se da un lato sto immaginando già la mia prossima meta (che ancora non ho ahimè…), dall’altro sogno di ritornare ad Essaouira, magari anche solo per un weekend…ma da già che ci ritorno, qualche giorno in più e magari una puntatina a Marrakech non guasterebbe… ok, questo è un desiderio e uno solo. E allora desidererei andare a Essaouira, con un trolley pieno di abiti comodi e di libri, e di sedermi e perdermi davanti a questo panorama.


Si, tre giorni così, a girare in un paesino piccolo del Marocco, estremamente affascinate, e che mi ha rubato un pezzo dell’anima. E magari fermarmi a dormire in questa Riad, che male non farebbe. Ma non per attaccamento all’Italia o alle birre di casa nostra, questo no. Solo per curiosità (e perché una stanza è tutta rosa, ma questo non lo ammetterò mai!).


2. GIARDINO E SOGNI PROIBITI
Amo la mia casa. La amo e amo viverla (anche se alla fine della storia sono consapevole di non esserci quasi mai): è il luogo in cui condivido la vita con le persone a me più care, in cui leggo, in cui vengo rapita da un divano cattivissimo da cui tendenzialmente faccio fatica a liberarmi. E come amo l’interno della mia abitazione, amo tantissimo anche tutta la parte esterna, che poi sostanzialmente è, in parole povere, il giardino.
Quindi non sarebbe bellissimo, secondo voi, organizzare dei pranzi anche durante le calde domeniche estive e poi, chessòio, verso le 17, quando si ha digerito proprio tutto tutto tutto, poter fare un bagnetto in una piccolissima piscina? Va bene dai, potrei anche eventualmente accontentarmi di questa vasca da bagno per esterni che vedete qui. Me ne sono innamorata all’istante: non prevede stravolgimenti al giardino (in fondo è solo una vasca da bagno…) ma sostanzialmente mi cambierebbe la vita. R-A-D-I-C-A-L-M-E-N-T-E. Ok, la smetto. Ma visto che di Wishlist si tratta, io ce la butto dentro! Tiè.


3. LA MERAVIGLIA DI UNA LUCE SOFFUSA
Altra cosa che amo tantissimo sono le candele: le userei sempre e comunque, anche in pieno giorno. Mi piace la loro piccola luce, che rende tutto più ovattato, più intimo, più riservato.
Ça vas sans dire che come amo le candele, amo anche le lanterne (a proposito… ricollegandomi al desiderio numero 1… se mai tornerò in Marocco devo assolutamente comprare una di quelle stupende lampade marocchine… devo ricordarmelo…). E dalla mia passione per tutto ciò che è artigianale e realizzato da piccoli produttori, ho scovato Ramina e questa lampada qui che deve assolutissimamente fare parte delle mie lampade da giardino (ve la immaginate al bordo del desiderio n. 2?).


Bene, e ora che sono arrivata in fondo alla mia wishlist mi accorgo che io, in realtà, non mi sono ancora presentata. Sarà la forza dell’abitudine nello scrivere post a casa mia?  Ecco, allora mi presento ora, nel momento dei saluti: sono Serena, una giovane 32enne valbormidese doc. Adoro il colore rosa, ho vissuto più della metà della mia vita con Comandante Amigo e ho un cane di nome Pepe. Delle mie passioni non vi racconto nulla, perché intanto avete già capito qualcosa dai desideri di cui sopra, vero?
Un bacio a tutti e un grazie di cuore a Cindy, una Queen inaspettata che mi ha stupita fin dal primo click qui, nel suo incantevole castello.

4 commenti:

  1. Evviva, un'altra wishlist che profuma di viaggi. E poi scritta da te, Serena, che ormai fai parte delle mie letture quotidiane, è un regalo doppio, una boccata di aria fresca. Ricordo come avevi commentato la mia wishlist di luglio..per te il viaggio è vita! Niente di più vero. Averti scoperta lo devo a Cinzia, adoro la semplicità ricercata del tuo scrivere e di cosa scrivi. Abbiamo davvero tanto in comune, compreso il Diario dei sogni sempre in borsa.
    Stamattina leggendo il tuo blog mi sono resa conto che anch'io sto aspettando di bere una tazza di thè (o un gin fizz come ai vecchi tempi) con la Queen..chissà! Un grande abbraccio da una fedele lettrice che quest'estate non ha avuto un briciolo di coraggio in più e di timidezza in meno di salutarti/fermarti ad una festa estiva medioevale....mi sei passata vicino, ma cosa potevo dirti??? Ehi ciao, io ti leggo e abbiamo una Queen in comune?! Bacini. Michela.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tè promesso, Michy cara. Appena torno da Londra ci sentiamo!!!!

      Elimina
    2. Michela, con questo commento mi hai veramente commossa. Avere dei lettori silenziosi, e poi scoprirli così, nel modo più discreto possibile, è l'unica cosa che mi spinge a continuare a coltivare il mio angolino. Grazie, di cuore. E per la festa medioevale... mmm... mi sa che era Offagna o Finalborgo... è visto che mi sa che sei delle mie zone... credo sia più facile la seconda! ;) e tu fai così: la prossima volta fermami, mi faresti un enorme regalo. Al massimo mi imbarazzo un po', ma tu fai finta di non notarlo. Oppure la Queen organizza un incontro a 3 e il gioco è fatto! ;)

      Elimina
  2. Grazie Cindy, per le belle parole e per avermi dato spazio ed accolto così calorosamente. E soprattutto grazie per avermi raccontata così, come vorrei tanto apparire: consapevole e ostinata nel continuare a raccontare cosa sia buono e cosa no per la nostra alimentazione. Essere una foodblogger è anche una responsabilità in questo senso, e se tu hai colto questa mia essenza, è il regalo più grande. Ehi, guarda che io ci conto eh a quel tè insieme! ;)

    RispondiElimina