giovedì 31 ottobre 2013

Le cose belle del mese: Ottobre


Ottobre è finito. Sono un po' triste, perché - come vi ho detto e ridetto - è il mio mese preferito e perché inizia novembre - mese che odio. Già il nome mette tristezza, novembre. Il giorno dei morti, le piogge, il grigio, l'unica cosa positiva è che laggiù in fondo si intravede lo scintillio del Natale! A ottobre ci sono state un sacco di cose belle, amori fulminei e passioni riscoperte, novità e certezze. Insomma, eccovi le cose belle del mio mese di ottobre (per chi non sapesse di cosa io stia farneticando, ho introdotto questa nuova, imprescindibile rubrica il mese scorso, leggete qui).
La febbre del sabato sera
Una carissima amica, che condivide la mia passione maniacale per New York, mi ha detto che non posso dire di amarla e conoscerla davvero senza aver visto La febbre del sabato sera. Io mi fido ciecamente delle mie amiche, ho comperato il DVD e me lo sono guardato. Che film. Crudo, divertente, epico. Un vero e proprio atto d'amore verso la città di New York. Beh, e poi la musica...dobbiamo parlarne?
Il ristorante Barbecoa di Jamie Oliver, a Londra
Nutro una grande passione per Jamie Oliver, che vi devo dire. Ho tutti i suoi libri, comperati più per la grafica che per le ricette, nutro il segreto desiderio di fare l'abbonamento al suo giornale, seguo tutti i suoi programmi dai tempi in cui girava in Italia a bordo di un vecchio furgoncino Volkswagen e, insomma, mi fa morire dal ridere. Quindi, una volta a Londra, non potevo non andare a mangiare in uno dei suoi ristoranti (oh, quest'uomo ha nelle mani un impero). Ho scelto il Barbecoa perché mi piaceva la location, con una vista spettacolare sulla cattedrale di Saint Paul e perché, come dice il nome stesso, è incentrato sulla carne. Beh, l'atmosfera era bellissima e il cibo favoloso. Vai così Jamie!
I libri di Flavio Soriga
Ho "conosciuto" Flavio Soriga a seguito di un suo intervento a Radio Deejay, in cui pubblicizzava il Festival dell'Argentiera, di cui ho parlato anche in una wishlist, tempo fa. I conduttori hanno parlato dei suoi libri con un tale amore che non ho potuto esimermi dal leggerli. Finora ho letto Sardinia Blues e Neropioggia, che sono due dei libri più belli letti quest'anno. Soriga scrive benissimo e racconta di una Sardegna dura, moderna ma ancora ancestrale, epica e dolorosissima. Neropioggia, in particolare, è un giallo cupo, dove i protagonisti vivono vite tormentate e difficili, sotto il peso di un'isola madre e padrona.
Gli scones
Adoro gli scones. Mi potrei lanciare a dire che sono tra i miei "dolci" preferiti. Amo la Gran Bretagna per questa meravigliosa abitudine di bere il tè con scones, marmellata e burro. Purtroppo quest'anno non ho potuto farmi la solita abbuffata, come era successo in Scozia, e quindi ho deciso che devo assolutamente riuscire a farli come gli originali, ché la ricetta che ho è buona ma gli originali sono meglio. Ce la devo fare (vi terrò aggiornati, ovviamente).
La musica di Lauryn Hill
Quanto l'ho amata Lauryn Hill negli anni '90. Il suo Miseducation of credo di averlo consumato e c'è stato addirittura un periodo in cui sognavo di essere come lei, bella, con una voce da favola e un look che uao. Poi lei è sparita e io me ne sono un po' dimenticata. Ma ogni tanto ritorna a farmi compagnia. Che donna.
Gli stivaletti estivi
Lucca, luglio, concerto dei Killers. La divisa delle ragazze del pubblico era camicia a quadri, shorts e stivaletti alla caviglia. Mi sembrava un look fighissimo (le birre hanno un certo effetto deviante, a volte) e ho deciso che dovevo avere un paio di stivaletti estivi pure io. Li ho indossati una volta, vestitino corto, stivaletti, caldo torrido e piedi in fiamme. Non sono fatta per i look di tendenza, soprattutto se richiedono sofferenza. Ho salutato gli stivaletti estivi e li ho recuperati a inizio ottobre. Perfetti. Li amo. Non porto altro.
Il ricettario di Under The Tree
Questo meraviglioso ricettario, custodito in una scatola in legno personalizzata, era un mio desiderio fin dallo scorso anno e finalmente è diventato realtà. Molti di voi lo conosceranno, per quei pochi che ancora non ne sono a conoscenza, si tratta del progetto congiunto di quei gran geni de La cynique romantique, di Giuli e Giordi e di Cut and Paste Lab. È la realizzazione cartacea del progetto nato sul web ed è un insieme di ricette stuzzicanti e romantiche, scritte con amore e con una grafica bellissima. In questo mese mi sono limitata a guardarle e riguardarle, adesso il progetto è: provarle tutte, stagione dopo stagione!

10 commenti:

  1. e comunque quella sera d'estate, con vestitino corto e stivaletti, eri strafica ;)

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  2. Oggi sei la seconda blogger che leggo a dire che compra i libri di cucina più che altro per le foto e la grafica.
    E io che pensavo di essere l'unica! :-D

    Gli stivaletti sto meditando di comprarmeli anch'io (per l'autunno-inverno, d'estate mi fa ansia anche solo l'idea dei calzini): quindi approvi e giustifichi il mio acquisto? Tu con cosa li metti?

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    1. Ahaahah, è che la grafica di certi libri di cucina è irresistibile!

      L'acquisto degli stivaletti è assolutamente approvato! Io ho due paia di jeans elasticizzati di H&M, uno nero e l'altro chiaro, li metto con quelli e con delle maglie lunghe. Un po' ti senti Kate Moss, ma sei comoda come se uscissi in pigiama. Perfetto, no? :-D

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  3. John Travolta è stato uno dei miei primi ammmmori.

    Un bascione Cinzia

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  4. Questa rubrica mi piace un bel po'!!
    E poi mi hai fatto scoprire under the tree... Fantastico anche x me che cucino poco... Solo quando vado in fissa!!!
    Grazie :) un bacione da tolosa!

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  5. Soriga l'ho incontrato ala festa di Minimum Fax allo scorso Salone del Libro ed è un pazzo scatenato, ma anche se me l'ero ripromesso, non sono ancora riuscita a leggere niente di suo...

    Gli scones non li ho mai mangiati, ma ne avrei gran voglia!!

    Che bell'ottobre! :-)

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