lunedì 7 ottobre 2013

Una nuova rubrica



Viaggiare. Se dovessi scegliere un'unica passione che mi descriva, beh sarebbe sicuramente viaggiare. Viaggiare mi tiene viva, mi fa superare i momenti bui, mi rende la vita più bella. Se credo di poter rinunciare (a fatica) alla lettura, alla musica, alla cucina e a tutte le altre mie passioni, penso che dover rinunciare a viaggiare mi farebbe diventare una donna grigia e triste. Non riesco a farne a meno, che sia un piccolo viaggio a scoprire un paesino mai visto a pochi chilometri da casa oppure il lungo viaggio dall'altra parte del mondo. Non posso stare senza il bisogno di scoprire un posto nuovo. Proprio non riesco.
Cosa mi piace del viaggiare? La cosa più entusiasmante del viaggio è il viaggio stesso, perdonatemi la banalità. Il momento che più amo è quando ci si lascia alle spalle un posto, si riflette su quello che si è visto, si fanno sedimentare le emozioni, si metabolizzano le novità e, nel frattempo, ci si prepara alla meta successiva, godendosi lo spostamento nel frattempo. Questo è il motivo per cui preferisco i viaggi itineranti, anche se non è che si possono fare proprio sempre e quindi mi tengo buona con brevi weekend a visitare le città. Del viaggio non mi piace il tornare, ma mi piace guardare dentro me stessa e vedere come il viaggio mi ha cambiata, arricchita, resa (spero) migliore.
Il primo viaggio con la V maiuscola è stato in Messico. Tre settimane con lo zaino in spalla, da Città del Messico fino allo Yucatan. La mia prima esperienza lontano dalle sicurezze di casa mia, del mio paese e del mio mondo occidentale (che poi il Messico non è mica il terzo mondo, eh). Un'avventura a contatto con strade polverose, cibi sconosciuti, caldo torrido, cucarachas che spuntavano da ogni dove, la maledizione di Montezuma, formiche nel letto e nello zucchero al bar, povertà, caos, stordimento, innamoramento. Dopo un viaggio del genere sarei potuta tornare pensando "non lo voglio fare mai più", mentre invece sono arrivata a casa con la voglia immediata di ripartire. Sporco, caldo, malesseri, who cares?
L'ultimo viaggio è stato di tutt'altro genere. Un viaggio on the road negli Stati Uniti, quello che vi ho raccontato lo scorso anno su Zelda was a writer. Tutt'altro genere di avventura, in un posto conosciuto, amato, con certe comodità, non senza momenti di disagio (non vi ho mai detto dei due ragazzini fatti di crack alla cassa di un distributore? Io, loro, il cassiere e basta? Temevo si potesse trasformare in un film di Tarantino), con tanta stanchezza sulle spalle ma con gli occhi pieni di meraviglia per panorami che non credevo possibili. In mezzo a questi due viaggi, ci sono stati tanti altri viaggi, ognuno a suo modo speciale. Non esiste una destinazione che non abbia amato, nessun luogo che non mi abbia insegnato qualcosa. E poi ci sono quelli del futuro, speriamo, l'Islanda, il Vietnam, il Libano, il Ladakh, il Marocco e altri che ancora neppure sogno. Dio, che bello questo mondo così grande.
Tutto questo per dirvi che, a partire da lunedì prossimo, questo blog ospiterà una nuova rubrica. Parlerà di viaggi e la terrà la mia amica Daria, della quale avete già letto la wishlist. Daria scrive da Dio e tempo fa le ho chiesto se avesse avuto voglia di scrivere per questo blog. Quando lei mi ha risposto affermativamente, dicendo che avrebbe parlato di viaggi, ho capito che questa rubrica sarebbe stata favolosa. Perché? Perché per Daria è già un lungo viaggio alzarsi dal divano e andare in cucina a prepararsi un panino. E infatti questa sarà una rubrica di unconventional travelling, si parlerà di viaggi musicali, letterari, di sogni, di ispirazioni derivanti da luoghi lontani, del fascino dei racconti di viaggio altrui. In onore della mia passione per il tè e di quella di Daria per la musica, la rubrica si chiamerà Tea for Two. Spero vogliate unirvi a noi in questo viaggio, vi assicuro che sarà speciale.

16 commenti:

  1. "Perché per Daria è già un lungo viaggio alzarsi dal divano e andare in cucina a prepararsi un panino." ahahhahahah!!! splendido! dajeee!!!

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  2. intrigante! sei partita che credevo di leggere me stessa (tranne per il fatto che io non scrivo così bene..meh), e hai tirato fuori un finale a sorpresa che mi incuriosisce molto! non vedo l'ora :)

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  3. Ecco vengo a commentarti con una devozione ormai palese dicendo: me felice :)

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  4. Si preannuncia già molto interessante...!!! :D

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  5. Ci piace assai, non vediamo l'ora di leggere!

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  6. Non vedo l'ora di leggere la nuova rubrica!!! ^_^

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    1. Daria è bravissima, vedrai che sarà una rubrica davvero bella!

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  7. Ma che bello iniziare la settimana con una rubrica che ci farà "viaggiare" alla grande!!

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    1. Viva la fantasia! In fondo per viaggiare non ci vuole poi molto...

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