mercoledì 9 luglio 2014

Le cose belle del mese: giugno


Dopo aver saltato il mese di maggio, non perché non ci fossero state cose belle, ma solo perché la mia testa malata s'è ricordata del post ormai a giugno inoltrato, eccomi qui nuovamente con le cose belle del mese. Sapevo che questo appuntamento vi mancava da morire, riuscivo quasi a percepire la vostra tristezza e quindi mi son detta che dovevo assolutamente tornare. Scemate a parte, eccomi di nuovo qui. L'ennesimo elenco, le ennesime cose belle del mese. (Che poi non sono mica tante, ma molto sentite).

Le Swedish Hasbeens
Ci si può innamorare di un paio di scarpe? Certo che sì. Ovviamente sì, ma cosa sto qui a dire. Io però ho sempre avuto una certa propensione a innamorarmi delle borse, più che delle scarpe. Finché non ho conosciuto loro, questi favolosi sandali di legno stile "la bella lavanderina", che mi hanno preso il cuore per non lasciarlo più. 

L'orto botanico di Padova
Come saprà chi mi segue su facebook e/o instagram, a fine giugno sono stata qualche giorno a Padova al seguito di mio marito, che si trovava lì per lavoro. Era la mia prima volta in quella città e mi è piaciuta tantissimo. C'è luogo in particolare che mi ha conquistata e si tratta dell'orto botanico. Ci sono andata una mattina presto, faceva fresco e mi sono goduta la meraviglia di quel luogo incantato. Credo di aver letto ogni etichetta, fotografato ogni fiore, vagato con la mente seguendo le suggestioni evocate da piante esotiche e luoghi lontani. Tutto questo in un luogo silenzioso e magicamente sospeso nel tempo. 

Il concerto degli Arcade Fire
Su questa storia del concerto degli Arcade Fire l'ho fatta andare anche troppo a lungo, vero? Però, che vi devo dire, quando provate un'emozione così grande non avete voglia di urlarlo al mondo? Quel concerto l'ho aspettato per sei lunghi mesi e, quando è arrivato, mi scoppiava il cuore dalla felicità. 

I prodotti per capelli della Davines
Risolta da tempo la questione occhiali, uno dei miei crucci più grandi rimane quello dei capelli. Hanno mille problemi, vivono di vita propria, non fanno mai quello che vorrei. E' come se non fossero miei, come se passassero sulla mia testa per caso e non si trovassero a proprio agio. Grazie a Riccio Capriccio, però, ho scoperto i prodotti della Davines, che hanno cambiato le cose. I miei capelli rimangono sempre dei gran maleducati, ma almeno si sono calmati un po'. E poi gli shampoo hanno un profumo così bbbbuono...

Lo spritz (di Padova)
La cosa che più mi è piaciuta di Padova è la sua vitalità. La gente esce, sta fuori, chiacchiera, se la gode. Mi piace il fatto che ci siano mille piazze. E mille bar. Tutti pieni. Mi piace il rito dell'aperitivo, alle sette tutti seduti faccia al sole a bersi uno spritz. E dopo aver bevuto lo spritz a Padova, bello ricco e corposo, rigorosamente servito nel bicchiere appropriato (altro che nel calice, ma dai), tutti gli altri mi sembreranno delle timide bevande annacquate. 

Il progetto 100happydays 
Come sapete, sono una grande fan dei progetti fotografici e simili, che inizio con grande entusiasmo per poi lasciarli a metà, maledicendomi e dandomi dell'inconcludente. Questo, incredibilmente, sono riuscita a portarlo a termine. A modo mio, senza pubblicare una foto al giorno come avrebbe richiesto il progetto, perché a volte non è che proprio tutti i giorni ci sia un motivo per essere felici. Oppure i motivi sono sempre gli stessi e li hai già fotografati più volte. Oppure perché spesso la felicità non è fotografabile. Ma va bene così, no?

La mia seconda #myselfie
Conoscete Faccio e Disfo Handmade e le sue #myselfie, vero? Io ne avevo ordinata una tanto tempo fa e mi è piaciuta così tanto che non ho resistito: lo scorso mese è arrivata la seconda, meravigliosa ragazzina da portare al collo. Con la maglietta degli Smiths, realizzata con una precisione emozionante. Uno dei miei gioielli più preziosi, davvero. 

4 commenti:

  1. Grazie Cindy! Siamo felici che i prodotti ti siano piaciuti. Restiamo sempre a disposizione per nuovi consigli.
    Vieni a trovarci presto! ;)
    Tamara e staff RiccioCapriccio

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  2. Penso che prima o poi prenderò anch'io la mia #myselfie :D

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